Il dirigente del settore lavori pubblici del Comune di Terni, l'architetto Piero Giorgini, ha firmato insieme ai dirigenti della Ternana la documentazione necessaria a entrare nella fase operativa del progetto Stadio-Clinica. Si tratta di un atto determinante, il verbale di concordamento, che anticipa la determina - che arriverà a metà della prossima settimana - per giungere alla sottoscrizione del contratto di partnerariato pubblico-privato.
Il verbale di concordamento di oggi, dunque, è il primo passaggio che consentirà di dare il via libera a tre step determinanti: la determina dirigenziale, la firma della convenzione tra i proponenti, la Ternana Calcio, e il Comune di Terni proprietario dell'area dello stadio Liberati, che sarà demolito per fare posto al nuovo impianto sportivo e, infine, la progettazione esecutiva che, una volta approvata, permetterà l'inizio dei lavori.
Dal punto di vista dell'impianto sportivo, che rappresenta l'intervento di pubblica utilità ricmpreso nell'ambito del complesso progetto, si entra dunque nell'ultimo miglio. Nonostante la procedura abbia richiesto - per gli uffici comunali coinvolti nell'operazione - un approfondimento certosino e un livello di dettaglio molto accurato dei controlli.
A tre passi dalla fine di un lungo viaggio, direbbe il cantautore. Il primo è rappresentato dalla determinazione dirigenziale che dovrebbe arrivare tra mercoledì e giovedì. Il secondo dalla trasmissione dell'atto alla Regione dell'Umbria, che era coinvolta nel procedimento chiuso con la Conferenza di servizi decisoria. Il terzo, infine, sarà rappresentato dalla firma della convenzione per la cessione dell'area dello stadio di proprietà del Comune in diritto di superficie per 44 anni. Il vero e proprio spartiacque.
Insieme a Piero Giorgini, al centro nella photo-opportunity scattata nell'ufficio del sindaco Bandecchi questa mattina, anche il Direttore operativo della Ternana Calcio, proponente del progetto, Giuseppe Mangiarano, e il project manager dell'intervento, che cuba in totale oltre 60 milioni di euro, Sergio Anibaldi. A diffonderla il vicesindaco Riccardo Corridore, tra i protagonisti del processo amministrativo di approvazione della complessa opera.
Il lungo tempo trascorso dall'inizio del mese di aprile (quando il proprietario della Ternana D'Alessandro mandò i suoi emissari a consegnare la documentazione per Stadio-Clinica a Palazzo Spada) fino a oggi, non è trascorso invano. In mezzo ci sono stati una serie di passaggi fondamentali. La verifica tecnica relativa al recepimento delle prescrizioni emerse dopo la conferenza di servizi, la due diligence contabile (condotta con la consulenza di AGC Consulting) sul Piano economico e finanziario (PEF), l'analisi di tutti gli atti che devono portare alla sottoscrizione della convenzione dello stadio e alla firma del Contratto di partnerariato pubblico-privato.
Grazie al lavoro degli uffici comunali dell'assessorato ai lavori pubblici di Giovanni Maggi, al coordinamento politico-amministrativo del vicesindaco Corridore e alla ricognizione tecnica compiuta dal team del reponsabile del progetto Piero Giorgini, la documentazione risulta ora in linea con quanto previsto dlala nuova legge-stadi del ministro Andrea Abodi. Ecco il perché del verbale sottoscritto oggi a Palazzo Spada. All'esito delle verifiche effettuate e delle ottimizzazioni effettuate in corso d'opera, i documenti che rappresentano le fondamenta del progetto sono condivisi dai due attori principali.
Nel progetto "stadio-clinica" a Terni, la Ternana Calcio e il Comune di Terni hanno, infatti, ruoli distinti ma complementari. La Ternana, come società sportiva o attraverso il veicolo Stadium, è il soggetto che promuove e gestisce l'attività di realizzazione del nuovo impianto sportivo. Mentre il Comune, in quanto ente territoriale, è responsabile della pianificazione urbanistica e della regolamentazione dell'area, nonché della cessione in diritto di superficie per 44 anni del bene pubblico che si andrà a riqualificare. La collaborazione tra i due enti è fondamentale per la realizzazione del progetto, che prevede la costruzione di un nuovo stadio e una clinica in un'area specifica della città. Ed è proprio sulla clinica, che deve garantire una remunerazione di 14 milioni di euro alla Ternana nei prossimi 10 anni, che si gioca la partita più delicata anche dal punto di vista politico. Ma di questo ci occupiamo in un'altro articolo.