Una 40enne ubriaca è stata denunciata dalla Polizia di Stato di Spoleto. La signora aveva procato un incidente urtando due auto parcheggiate, cercando poi di dileguarsi e aggredire gli agenti.
Una donna di 40 anni è stata denunciata, dalla Polizia di Spoleto, per essersi messa al volante, in stato di ebbrezza, provocando un incidente. La signora italiana, classe 1985, evidentemente alterata, aveva urtato due auto parcheggiate, parcheggiate all’interno di un’area di servizio, cercando poi di dileguarsi.
All’arrivo degli operatori, la donna ha mantenuto un comportamento fortemente aggressivo, negando ogni responsabilità e iniziando a urlare contro gli agenti che hanno tentato di calmare la 40enne che, invece, ha cercato di divincolarsi, colpendo poi uno degli agenti.
Accompagnata in Commissariato, per gli accertamenti di rito, la donna è stata denunciata per oltraggio, resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale. La 40enne, inoltre, è stata multata per guida in stato di ebbrezza.
A metà ottobre, si era verificato un caso similare: un 39enne venne arrestato a Bastia Umbra dalla Polizia di Stato, dopo aver aggredito un automobilista e gli agenti intervenuti sul posto al termine di un incidente stradale.
L'uomo, alla guida della propria utilitaria, aveva tamponato un’altra vettura in transito. Subito dopo l’urto, ha tentato di allontanarsi effettuando una retromarcia, ma i danni riportati dal veicolo ne hanno impedito la fuga. In evidente stato di ebbrezza e inquietudine, l’uomo, dopo aver provocato il tamponamento e tentato la fuga, ha poi aggredito il conducente dell’altra auto, minacciandolo e spintonandolo.
All’arrivo delle forze dell’ordine, il 39enne avevacontinuato a mostrare un atteggiamento aggressivo. Secondo quanto riferito dagli agenti intervenuti, l’uomo avrebbe rivolto loro esplicite minacce di morte e tentato di colpire con dei pugni uno dei poliziotti, senza riuscirci. Dopo un breve ma concitato tentativo di contenerne l’escalation di violenza, gli operatori riuscirono a immobilizzarlo e a condurlo in commissariato, dove era stato formalmente arrestato per resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale.
Una volta salito sulla Volante della Polizia il 39enne aveva colpito a calci l’auto, rompendo un finestrino e danneggiando l’altro. Il giudice del Tribunale di Perugia, dopo aver convalidato l’arresto, aveva disposto nei suoi confronti la misura cautelare dei domiciliari.
I casi recenti fanno emergere come anche un incidente stradale di lieve entità possano rapidamente degenerare in situazioni di grave tensione quando si combinano fattori come l’abuso di alcol, l’aggressività e la presenza di precedenti comportamenti violenti.
Per le forze dell’ordine, intervenire in contesti simili richiede non solo competenze tecniche nella gestione e ricostruzione dei sinistri, ma anche prontezza operativa e capacità di mediazione per contenere soggetti potenzialmente pericolosi.
In ambito locale, la vicenda sollecita una riflessione più ampia sulla necessità di rafforzare le politiche di prevenzione: dalla sensibilizzazione contro la guida in stato di ebbrezza, alle campagne di educazione civica e stradale.
È fondamentale, inoltre, predisporre strumenti efficaci per monitorare e contenere le recidive di chi, già noto alle autorità, continua a manifestare comportamenti antisociali e potenzialmente pericolosi.