Un nuovo episodio di criminalità contro il patrimonio è stato sventato a Spoleto grazie al pronto intervento della Polizia di Stato. Nella serata di giovedì 16 ottobre, gli agenti del Commissariato di Spoleto hanno arrestato un uomo di 44 anni, di nazionalità italiana e con diversi precedenti di polizia, colto in flagranza di reato mentre tentava di introdursi all’interno di una ditta situata nella zona industriale di San Nicolò. L’uomo è stato denunciato per furto aggravato e possesso ingiustificato di arnesi atti allo scasso, dopo essere stato sorpreso a forzare la porta d’ingresso dell’edificio.
L’allarme è scattato grazie alla prontezza di un cittadino, che ha notato l’uomo aggirarsi con fare sospetto nei pressi dello stabile, con il volto coperto da un passamontagna. L’uomo, dopo essersi avvicinato alla porta principale, ha tentato di forzarla con strumenti da scasso, attirando l’attenzione del testimone che ha immediatamente contattato il Numero Unico di Emergenza 112.
Nel giro di pochi minuti, le pattuglie delle Volanti sono giunte sul posto, bloccando ogni possibile via di fuga e procedendo a un sopralluogo accurato. Gli agenti hanno constatato segni evidenti di effrazione sulla serratura e sul telaio della porta. All’interno del capannone, nascosto tra alcune attrezzature, i poliziotti hanno individuato il sospettato, ancora in possesso degli arnesi utilizzati per il tentativo di scasso.
Durante la perquisizione personale, l’uomo è stato trovato in possesso di numerosi strumenti da effrazione, tra cui cacciaviti, leve metalliche e un piede di porco, successivamente sottoposti a sequestro in quanto ritenuti pertinenti al reato.
Le verifiche d’identità hanno consentito di accertare che il fermato è un 44enne italiano già noto alle forze dell’ordine, con precedenti specifici per reati contro il patrimonio commessi in diverse località dell’Umbria.
Condotto presso gli uffici del Commissariato di Spoleto, l’uomo è stato sottoposto ai rilievi fotodattiloscopici e segnaletici di rito, per poi essere trattenuto ai fini dell’interrogatorio. Nel frattempo, gli agenti hanno avviato le procedure di repertazione del materiale sequestrato, che sarà sottoposto a ulteriori accertamenti tecnici al fine di verificarne l’eventuale impiego in altri episodi di furto avvenuti nella regione.
La Procura della Repubblica di Spoleto ha convalidato l’arresto in flagranza di reato, disponendo il proseguimento delle indagini. Al termine dell’udienza di convalida, il giudice ha applicato nei confronti dell’indagato la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria tre volte a settimana, riconoscendo la sussistenza di elementi concreti di pericolosità sociale e del rischio di reiterazione del reato.
Il procedimento penale proseguirà con ulteriori accertamenti finalizzati a chiarire in modo completo la dinamica dell’episodio e a verificare eventuali collegamenti con altri furti o tentativi di effrazione registrati nella medesima area industriale. La Polizia di Stato, nel frattempo, continua a svolgere approfondite attività investigative per ricostruire la dinamica dei fatti e individuare eventuali complici o responsabili di episodi analoghi.
L'episodio mette in luce, ancora una volta, quanto la collaborazione attiva tra cittadini e forze dell’ordine sia determinante per la prevenzione e il contrasto dei reati. In questo caso, è stata infatti la tempestiva segnalazione di un residente a permettere l’intervento immediato delle Volanti, evitando che il furto venisse portato a termine e che l’azienda subisse danni economici più rilevanti.
Dal Commissariato hanno evidenziato come la sinergia tra la popolazione e la Polizia rappresenti un elemento fondamentale per contrastare i reati predatori e garantire la sicurezza del territorio, sottolineando che la vigilanza collettiva e la rapidità nelle segnalazioni possono fare la differenza nel tutelare le comunità locali.