21 May, 2025 - 17:00

Un aiuto che viaggia su quattro ruote: a Spoleto arriva il PulminoAmico per le persone disabili

Un aiuto che viaggia su quattro ruote: a Spoleto arriva il PulminoAmico per le persone disabili

Non si tratta solo di un pulmino, ma di un simbolo concreto di inclusione e cooperazione. Con la consegna ufficiale del PulminoAmico a Spoleto, l'Umbria si conferma terra attenta ai bisogni delle persone più fragili. Il veicolo, un Peugeot Boxer dotato di pedana elettrica per l'accesso agevolato, sarà destinato al trasporto gratuito di cittadini con disabilità motorie, psichiche o in condizione di difficoltà negli spostamenti, con l'obiettivo di garantire loro un servizio efficace per raggiungere ambulatori, centri diurni o altri luoghi essenziali.

Alla cerimonia di consegna a Palazzo comunale hanno preso parte gli assessori comunali Luigina Renzi, Agnese Protasi e Giovanni Angelini Paroli, insieme alla rappresentanza istituzionale del vicino Comune di Campello sul Clitunno con l’assessora Sabrina Girolamini. Presenti anche i responsabili del progetto, tra cui Alberto Mistò e Giampaolo Cimadella per Pulmino Amico, e Michele Medori e Mauro Franceschini in rappresentanza di Confartigianato imprese Terni. Dopo la consegna delle targhe alle oltre 70 aziende locali che hanno contribuito all’iniziativa, il taglio del nastro in piazza del Comune ha ufficializzato l'avvio del servizio.

Un esempio virtuoso di solidarietà orizzontale

Il progetto è nato dalla sinergia tra amministrazione pubblica, associazioni di categoria e mondo imprenditoriale, dimostrando che quando la comunità si stringe intorno a un obiettivo comune, i risultati arrivano. L’assessora Luigina Renzi ha sottolineato il valore sociale dell'iniziativa: “Con la realizzazione del progetto PulminoAmico diamo vita a un servizio che dimostra il valore della sussidiarietà orizzontale. Di fronte alla possibilità di fornire alla nostra comunità, soprattutto alle persone più fragili, un servizio di trasporto gratuito la città ha risposto positivamente dimostrando una grande disponibilità e sensibilità”.

Parole condivise dagli assessori Protasi e Angelini Paroli, che hanno evidenziato come il progetto sia frutto di “una sinergia incredibile” e rappresenti un esempio concreto di capacità di fare rete e abbattere barriere sociali. 

Anche Orvieto si muove verso l'inclusione

Già nei mesi scorsi, un’altra città umbra aveva mostrato la stessa sensibilità nei confronti dei disabili e persone con difficoltà motoria come gli anziani. A novembre 2024, infatti, è stato consegnato un mezzo attrezzato all’associazione Tartaruga Xyz di Orvieto, frutto della collaborazione tra Pulmino Amico, il Comune, i Comuni della Zona sociale n.12 e il supporto di circa sessanta aziende locali. Il Fiat Ducato a nove posti, in grado di ospitare fino a quattro carrozzine, ha rappresentato un traguardo atteso da anni dai 60 ragazzi con disabilità che fanno parte dell’associazione.

Non abbiamo mai avuto un mezzo tutto nostro" ha dichiarato emozionata la presidente Paola Quattoni "e questo è un sogno che si è realizzato grazie alla disponibilità del sindaco Tardani, dei sindaci della Zona sociale n.12 e di tanti soggetti che hanno consentito che si raggiungesse questo importante obiettivo in così poco tempo. Una testimonianza che ben racconta l’impatto tangibile del progetto su chi ogni giorno affronta ostacoli anche nei gesti più semplici.

Anche in questo caso, la rete tra istituzioni e privati ha funzionato: Si è messa in moto una grande rete di solidarietà che ha coinvolto tutta la città. Questo è il modello da replicare, ha raccontato il sindaco di Orvieto Roberta Tardani.

Una rete che cresce, un modello da seguire

L’esperienza di Spoleto e Orvieto mostra come unire le forze tra enti pubblici, associazioni e mondo produttivo possa generare servizi ad alto impatto sociale, capaci di cambiare in meglio la vita delle persone. Il progetto PulminoAmico, sostenuto anche da Confartigianato Terni, si sta diffondendo in modo capillare in tutta l’Umbria, dimostrando come l'inclusione non sia solo un principio astratto, ma un'azione quotidiana che parte da gesti concreti.

Queste iniziative rappresentano un messaggio potente: nessuno deve sentirsi escluso dal diritto alla mobilità, alla socialità, alla partecipazione.

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Giorgia Sdei
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