La città di Spoleto piange la scomparsa di Michael Jacob Gregorio, docente e romanziere di fama internazionale, celebre per i gialli storici firmati insieme alla moglie Daniela De Gregorio sotto lo pseudonimo “Michael Gregorio”. Jacob - noto nella comunità locale come Michael G. Jacob - è deceduto il 17 novembre all’età di 77 anni.
Nato a Liverpool e spoletino d’adozione da oltre quarant’anni, Jacob è stato una delle personalità più autorevoli e riconosciute del panorama culturale cittadino, stimato per la lunga attività didattica e per la prolifica produzione letteraria che ne ha consacrato il nome in Italia e all’estero. Uomo di profondo rigore intellettuale e rara sensibilità, ha intrecciato la propria vita professionale e creativa con il territorio umbro, diventandone nel tempo una delle voci più rappresentative e apprezzate.
Arrivato in Umbria nei primi anni Ottanta, Jacob ha insegnato inglese a intere generazioni di studenti spoletini, distinguendosi per metodo, passione e rigore. Colleghi e allievi lo ricordano come un docente "autentico punto di riferimento", capace di coniugare solida competenza disciplinare e profonda umanità.
Nel 2011, Jacob e De Gregorio hanno ricevuto la Lex spoletina, prestigioso riconoscimento attribuito a personalità che hanno contribuito in modo significativo alla crescita culturale della città. Un premio che testimonia un legame saldo e reciproco tra lo scrittore e la comunità che lo aveva accolto e profondamente stimato.
Sotto lo pseudonimo Michael Gregorio, Michael Jacob e Daniela De Gregorio hanno costruito una delle esperienze più autorevoli e riconosciute del giallo storico contemporaneo, firmando romanzi ambientati nel XIX secolo e tradotti in numerosi Paesi.
In Italia, le loro opere sono state pubblicate da prestigiose case editrici, tra cui Einaudi, contribuendo a consolidarne la notorietà presso pubblico e critica. Tra i titoli di maggiore rilievo spicca la Critica della ragion criminale, romanzo che ha consacrato la coppia sulla scena internazionale grazie a un equilibrio magistrale tra rigore documentario, tensione narrativa e atmosfere storiche di rara suggestione.
Grazie al loro lavoro, Jacob e De Gregorio hanno proiettato la narrativa investigativa italiana oltre i confini nazionali, affermandosi come una delle voci più autorevoli e apprezzate del noir storico europeo.
Oltre alla brillante produzione letteraria, Jacob e De Gregorio hanno lasciato un segno anche nell’impegno civico: tra la fine degli anni Novanta e i primi anni Duemila hanno promosso e partecipato a numerose iniziative pubbliche finalizzate alla tutela dell’ambiente e dei beni storici dello spoletino.
La loro azione, spesso realizzata in sinergia con associazioni locali e cittadini, ha alimentato un dibattito pubblico volto a richiamare l’attenzione su temi urbani e paesaggistici talvolta trascurati. L’eredità di tale impegno si riflette nella maggiore sensibilità collettiva che seppero stimolare e nelle pratiche di partecipazione civica che hanno contribuito a consolidare nella comunità spoletina.
Il Comune ha diffuso nella mattinata di martedì un messaggio ufficiale firmato dall’assessore alla cultura, Danilo Chiodetti, che ha riassunto il cordoglio dell’intera città.
"Abbiamo accolto con profondo dispiacere la notizia dell’improvvisa scomparsa di Michael G. Jacob", ha dichiarato l’assessore. Con la morte di Jacob, ha aggiunto, Spoleto "perde una persona colta, appassionata e capace. In questo momento di profondo dolore rivolgo alla moglie Daniela, alla famiglia e agli amici un pensiero di affetto e vicinanza".
Il lascito di Michael Jacob Gregorio alla comunità spoletina è duplice e duraturo: da un lato il docente che, con rigore, curiosità intellettuale e un inconfondibile carisma, ha formato generazioni di studenti; dall’altro lo scrittore che, insieme alla moglie Daniela De Gregorio, ha saputo dare nuova linfa al giallo storico, contribuendo a portare la narrativa italiana oltre i confini nazionali. La sua opera continuerà a essere letta, studiata e tradotta, mentre il ricordo del suo impegno civile, culturale e umano rimarrà inciso nella memoria di una città che lo aveva scelto e che oggi lo saluta con gratitudine e commozione.