17 Nov, 2025 - 09:27

Spoleto, inaugura il nuovo Day Week Surgery con 8 posti letto in supporto alle operazioni di chirurgia robotica

Spoleto, inaugura il nuovo Day Week Surgery con 8 posti letto in supporto alle operazioni di chirurgia robotica

L'ospedale di Spoleto cresce. Inaugura oggi, lunedì 17 novembre, il nuovo reparto dedicato alla degenza breve settimanale. Il 'Day Week Surgery', ubicato al secondo piano del 'San Matteo degli Infermi', trova spazio all'interno dell'ala chirurgica dove garantirà l'assistenza ai pazienti sottoposti ad interventi chirurgici dalle 8 del lunedì mattina alle 20 del venerdì.

Un reparto che accompagna l'implementazione della chirurgia robotica

Il nuovo reparto è nato sulla scia dell'implementazione della chirurgia robotica all'interno del nosocomio spoletino. In previsione c'è infatti l'obiettivo di arrivare a 12/15 sedute alla settimana tramite l'impiego del robot Da Vinci. Diverse le specialità coinvolte, a ognuna delle quali è assegnato un giorno preciso: Chirurgia Generale il lunedì e il venerdì, Urologia di martedì e mercoledì e Ginecologia il giovedì. Nella sola giornata di oggi sono già in programma tre interventi di chiurgia robotica con i pazienti che saranno i primi ad essere ospitati nel nuovo reparto che promette di lavorare a pieno regime.

Nelle prossime settimane, infatti, lo staff del dottor Alessandro Spaziani, direttore della Struttura Complessa di Chirurgia, ha già messo in calendario interventi di chirurgia del colon, chirurgia funzionale, chirurgia esofago gastrica, chirurgia dell’obesità e chirurgia di parete a 360° sia benigna che oncologica.

Sul fronte della chirurgia urologica verranno invece trattate patologie urologiche oncologiche e funzionali includendo il carcinoma prostatico, vescicale, renale, oltre a patologie funzionali come l’ipertrofia prostatica benigna complessa, le stenosi ureterali e le problematiche ricostruttive.

Spoleto centro di riferimento per la chirurgia robotica. Presto una scuola di formazione avanzata

La chirurgia robotica è una grande risorsa che sta completamente riscrivendo l’approccio mini-invasivo consentendo estrema precisione anatomica, visione 3D ad alta definizione, ergonomia chirurgica superiore oltre alla riduzione delle complicanze funzionali e ad una minor perdita ematica e recupero rapido.

L'ospedale di Spoleto dalla sua ha una lunga tradizione in questa specialità grazie al luminare di fama mondiale professor Luciano Casciola che ha tracciato la strada. Nei piani ci sono grandi progetti, inclusa l'attivazione di una Scuola di Formazione Regionale dove verranno formati all’utilizzo del Da Vinci i professionisti delle aziende sanitarie regionali.

Proprio la chirurgia robotica è la punta di diamante che candida il presidio ospedaliero di Spoleto a diventare il Centro di Riferimento Regionale, sia per quanto riguarda la Chirurgia Generale Robotica e della Parete Addominale che vede a capo il dottor Alessandro Spaziani, sia per la Chirurgia Robotica Urologica Oncologica e Funzionale sotto la direzione del dottor Luigi Mearini, direttore della Struttura Complessa di Urologia e del dipartimento di Chirurgia Aziendale.

La presidente della Regione Umbria Stefania Proietti ha accolto con entusiasmo l'apertura del nuovo reaparto di Day Week Surgery. Un'azione che "rientra tra le misure di qualificazione e rilancio del presidio ospedaliero di Spoleto programmate dalla Regione dell'Umbria per rendere il 'San Matteo' un presidio di riferimento all'interno della rete ospedaliera regionale" ha sottolineato.

L'ospedale di Spoleto sta tornando a pieno regime

Il nosocomio di Spoleto dopo la trasformazione in ospedale Covid nel 2020, ha vissuto vicende travagliate prima di poter tornare alla normalità. Dopo l'emergenza sanitaria dovuta alla pandemia, l'ospedale si sta riaffermando come centro di riferimento locale e regionale per un ampio ventaglio di specialità, chirurgia robotica in testa.

Tra le grandi novità accolte con entusiasmo da tutta la comunità, c'è l'iter per la riattivazione del punto nascita che fino alla sua chiusura, avvenuta appunto nel 2020, era stato una delle eccellenze umbre. Una notizia che ha portato una vera boccato d'ossigeno per il territorio, in particolare per quello della Valnerina dove per raggiungere l'ospedale più vicino, in alcuni casi, si impiegano più di 60 minuti, ovvero la soglia ritenuta massima in sicurezza per una partoriente. 

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Sara Costanzi
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