Una voce flebile, spezzata dalla paura, ha rotto il silenzio della notte di Natale nel centro storico di Spoleto, dando avvio a una catena di soccorsi che ha evitato conseguenze ben più gravi. È accaduto nelle prime ore del 24 dicembre, quando un uomo di 87 anni, caduto nella propria abitazione e rimasto a terra per diverse ore, è stato tratto in salvo grazie all’intervento di alcuni residenti e al tempestivo intervento delle forze di emergenza.
Erano circa le 1.30 quando via Ponzianina, una delle strade più raccolte e silenziose del centro storico di Spoleto, era avvolta dal buio e dalla quiete tipica delle ore notturne. Tre residenti - un padre e i suoi due figli - rientrando nelle proprie abitazioni percepirono distintamente una voce esitante e insistente che implorava soccorso.
Non si trattava di un grido, bensì di un invito sommesso e ripetuto, la cui percezione era amplificata dal silenzio assoluto della notte. Individuare con precisione la provenienza della voce si rivelò immediatamente arduo: tutte le finestre degli edifici affacciati sulla via erano chiuse, nessuna luce accesa a indicare una presenza.
In un primo momento i tre residenti hanno tentato di orientarsi da soli, avanzando lungo la via, fermandosi ad ascoltare e seguendo con attenzione la voce che ritornava a intervalli regolari. Dopo ripetuti tentativi infruttuosi - consapevoli che ogni esitazione avrebbe potuto aggravare la situazione - hanno contattato il 112. La chiamata si è rivelata decisiva, consentendo l’attivazione delle forze dell’ordine e il rapido coordinamento dei soccorsi.
Sul posto è giunta una volante del commissariato di polizia di Spoleto. Anche gli agenti hanno iniziato a mettersi in ascolto, fermandosi nel tratto centrale di via Ponzianina. Dopo alcuni minuti, le richieste di aiuto sono state udite chiaramente anche da loro.
A quel punto è scattata una vera e propria operazione corale: alcuni residenti sono stati svegliati, le porte delle abitazioni aperte, le luci accese, in un clima di collaborazione spontanea e immediata. Grazie al contributo degli abitanti della zona e al lavoro degli agenti, è stato finalmente possibile individuare l’appartamento da cui proveniva la voce.
Si trattava dell’abitazione di un uomo di 87 anni, che vive da solo.
Accertata l’impossibilità di accedere all’interno dall’ingresso principale, è stato richiesto l’intervento dei vigili del fuoco del distaccamento cittadino. I pompieri sono arrivati con l’autoscala e, dopo le verifiche del caso, hanno forzato una finestra al secondo piano dell’edificio, riuscendo così a entrare nell’appartamento. All’interno dell’abitazione, la situazione ha confermato i timori: l’anziano giaceva a terra, in stato di semi-coscienza, impossibilitato a rialzarsi dopo una caduta avvenuta diverse ore prima. La rapidità dell’intervento si è rivelata determinante, scongiurando conseguenze più gravi.
Successivamente è stato allertato il 118, che ha inviato sul posto un’ambulanza con il personale sanitario. Dopo aver prestato le prime cure direttamente nell’abitazione, l’87enne è stato trasportato all’ospedale San Matteo degli Infermi di Spoleto, dove è stato sottoposto a tutti gli accertamenti clinici del caso. Le sue condizioni, seppur serie, non sarebbero risultate tali da mettere in pericolo immediato la vita.
La vicenda di via Ponzianina riporta l’attenzione sul tema della solitudine degli anziani, una condizione che tende ad acuirsi nei periodi festivi, quando il silenzio delle città storiche si fa più profondo. Un episodio che evidenzia il ruolo decisivo della tempestività delle segnalazioni e della collaborazione tra cittadini e istituzioni. In una notte segnata dalle celebrazioni natalizie, Spoleto ha risposto con un intervento concreto: una richiesta di aiuto è stata intercettata in tempo, evitando conseguenze più gravi.
