24 Jul, 2025 - 13:30

Spighe Verdi 2025: premiati otto Comuni umbri. Ecco quali sono

Spighe Verdi 2025: premiati otto Comuni umbri. Ecco quali sono

La Spiga Verde per un Comune rurale è l'equivalente della Bandiera Blu per quelli marittimi. Si tratta di un riconoscimento che viene nell'ambito del programma nazionale della FEE-Foundation for Environmental Education, l’organizzazione che rilascia nel mondo il riconoscimento Bandiera Blu, "pensato per guidare i Comuni rurali, passo dopo passo, a scegliere strategie di gestione del territorio in un percorso virtuoso che giovi all’ambiente e alla qualità della vita dell’intera comunità".

Ottenere la Spiga Verde comporta l'aver adottato precise strategie che la fondazione FEE Italia ha condiviso con Confagricoltura e che costituiscono l'insieme delle politiche di gestione del territorio nell'ottica di una maggiore sostenibilità, a partire proprio dal settore primario. La cerimonia di premiazione si è svolta Roma presso il CNR alla presenza dei sindaci vincitori. 90 le località rurali premiate in tutta Italia: 8 sono Comuni dell'Umbria.

Otto Comuni umbri Spiga Verde

Degli otto Comuni rurali dell'Umbria che hanno ottenuto il riconoscimento, 7 si trovano in provincia di Perugia: Deruta, Gubbio, Montefalco, Norcia, Scheggino, Todi e Trevi e uno, Montecastrilli, in quella di Terni. Tutti hanno lavorato per attivare percorsi in grado di produrre benefici all'ambiente migliorando la qualità della vita delle persone

Degli otto, Gubbio è l'unico Comune vincitore che supera i 30mila abitanti seguito da Todi con 15mila. Tutti gli altri, ad eccezione di Scheggino che conta poco più di 400 residenti, hanno una popolazione compresa fra i 4mila e gli 8mila abitanti. Un segnale che i piccoli centri sono anche quelli dove le misure a sostegno dell'ambiente si rivelano di più efficace applicazione.

Gli indicatori presi in considerazione

Come viene assegnata la Spiga Verde? Come anticipato, ci sono una serie di indicatori che vengono valutati. Tra questi: la partecipazione pubblica; l’educazione allo sviluppo sostenibile; il corretto uso del suolo; la presenza di produzioni agricole tipiche, la sostenibilità e l’innovazione in agricoltura; la qualità dell’offerta turistica; l’esistenza e il grado di funzionalità degli impianti di depurazione; la gestione dei rifiuti con particolare riguardo alla raccolta differenziata; la valorizzazione delle aree naturalistiche eventualmente presenti sul territorio e del paesaggio; la cura dell’arredo urbano e l’accessibilità per tutti senza limitazioni.

90 Comuni italiani premiati, 17 sono new entry

Dei 90 Comuni rurali italiani premiati, ben 17 sono nuovi ingressi a fronte di soli 2 Comuni non confermati. Una testimonianza della "crescente attenzione delle amministrazioni locali verso uno sviluppo rurale realmente sostenibile - ha sottolineato Claudio Mazza, presidente della fondazione FEE Italia -. Questo dato, che arriva nel decimo anno del programma, rappresenta un segnale concreto di cambiamento, in cui la gestione del territorio, la qualità ambientale e il benessere delle comunità diventano priorità condivise e strumenti di crescita".

Al centro di questo virtuoso cambiamento di paradigma c'è l'agricoltura "dalle pratiche sostenibili all’economia circolare, dalla tutela del paesaggio alla valorizzazione delle produzioni tipiche e dell’accoglienza. Sono questi i pilastri che guidano il lavoro delle imprese agricole e che ritroviamo pienamente negli obiettivi fissati da FEE Italia - ha spiegato Massimiliano Giansanti, presidente di Confagricoltura -. Il riconoscimento Spighe Verdi non è un traguardo, ma un impegno continuo: significa promuovere turismo esperienziale, cultura enogastronomica, servizi sostenibili e competitività per le comunità locali" ha detto ancora.

Il Piemonte è la regione più premiata del 2025

Le Spighe Verdi 2025 sono state assegnate a 15 regioni. In cima alla classifica delle regioni con più Comuni Spiga Verde c'è il Piemonte che ne conta 18, di cui 5 nuovi ingressi; secondo posto per la Calabria con 10 e tre nuovi Comuni e terzo posizione per le Marche che ne ha 9.

8 spighe sono andate a Umbria, Toscana e Puglia; 7 alla Campania; 5 al Lazio; 4 alla Liguria; 3 a Sicilia e Abruzzo; 2 a Veneto, Lombardia e Basilicata e, infine, una Spiga sola all'Emila-Romagna con Parma.

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Sara Costanzi
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