31 Jul, 2025 - 15:44

Soundtrack d'agosto in Umbria: i concerti e gli eventi musicali più suggestivi in Umbria per chi cerca musica di qualità e paesaggi emozionanti

Soundtrack d'agosto in Umbria: i concerti e gli eventi musicali più suggestivi in Umbria per chi cerca musica di qualità e paesaggi emozionanti

Agosto in Umbria ha una sua colonna sonora — intima, vibrante, capace di arrivare dritta al cuore. Non è solo una stagione: è un invito a rallentare, ad ascoltare davvero. E cosa c’è di meglio della musica per cogliere l’essenza profonda di un luogo? Non quella assordante dei grandi eventi, ma quella che nasce da un chiostro antico, da una terrazza affacciata sulla valle, da un’arena naturale tra vigne e uliveti. Note che si fondono con il vento della sera, con i profumi della terra e con la luce calda che accarezza i profili dei borghi.

Se in agosto cercate un’esperienza diversa, fatta di bellezza autentica e atmosfere sincere, lasciatevi guidare dalla musica che abita l’Umbria. Vi porterà in luoghi sorprendenti: teatri a cielo aperto dove il panorama è parte dello spettacolo, piazze silenziose che si accendono di emozione, antiche pievi che diventano scenari di pura poesia sonora. Abbiamo selezionato per voi i concerti più suggestivi del mese, pensati per chi ha voglia di lasciarsi ispirare. Per chi ama ascoltare — davvero — e non rincorre il clamore, ma il significato. Per chi sa che una melodia può fare da ponte tra anima e paesaggio.

Preparatevi a un agosto diverso, dove ogni nota è un incontro, ogni luogo è una scoperta, e ogni sera può diventare indimenticabile. Perché in Umbria, la musica non è solo un evento: è un’esperienza da vivere con tutti i sensi.

Trasimeno Prog Festival 

Chiudete gli occhi e immaginate un tramonto sul Trasimeno: l’acqua si tinge d’oro, la brezza accarezza le antiche mura della Rocca del Leone, e in sottofondo risuonano le note oniriche del Banco del Mutuo Soccorso. Non è un sogno, è il Trasimeno Prog Festival, l’appuntamento imperdibile per gli amanti del rock progressivo di qualità, in programma dal 21 al 24 agosto 2025 tra Castiglione del Lago e Perugia.

Qui la musica non si limita a riempire l’aria: entra in sintonia con i luoghi, li risveglia, li racconta. Ogni sera, un viaggio sonoro diverso, capace di emozionare e stupire. Si comincia giovedì 21 con il Banco del Mutuo Soccorso, che porta in scena il suo tour “Storie Invisibili” all’interno della maestosa Rocca medievale affacciata sul lago: un'esperienza che fonde mito e melodia, tra luci soffuse e panorami senza tempo.

Venerdì 22 è il momento dell’omaggio ai Pink Floyd: “Wish You Were Here” e “The Dark Side of the Moon” rivivono grazie alle reinterpretazioni dei Drunk Side e dei Finisterre, fino a culminare nel cineconcerto de The Wall, che trasforma la fortezza in un teatro sotto le stelle, tra immagini, suoni e suggestioni psichedeliche.

Sabato 23, spazio alla King Crimson Night, con una serata che farà battere il cuore ai cultori del progressive: sul palco, il King Crimson Project insieme a David Cross, storico violinista della band, per un’immersione totale nelle sonorità più visionarie del genere.

E poi, il gran finale: domenica 24 agosto, ci si sposta ai Giardini del Frontone di Perugia, per un evento unico nel suo genere. Claudio Simonetti e i suoi Goblin celebrano i 50 anni di Profondo Rosso con una performance dal vivo della leggendaria colonna sonora, mentre sullo sfondo scorrono le immagini del film. Una chiusura intensa e iconica, dove la musica diventa cinema, e il cinema si fa emozione.

Festival Internazionale “Green Music”

C'è un'armonia speciale che nasce solo quando la musica incontra luoghi carichi di storia e natura: è l’anima del Festival Internazionale Green Music, un viaggio sonoro che attraversa l’Umbria trasformando borghi, abbazie, castelli e scorci in teatri a cielo aperto. Non semplici concerti, ma vere e proprie esperienze, pensate per chi cerca la bellezza oltre le note.

Durante il mese di agosto, il festival si snoda tra scenari incantevoli come Bevagna, Montegiove, Castiglione del Lago e Passignano sul Trasimeno, con un programma raffinato che spazia dalla musica da camera al jazz, dal canto d’autore alle contaminazioni contemporanee. Ogni appuntamento è un invito a rallentare, ad ascoltare con tutti i sensi, a lasciarsi avvolgere dalla suggestione di un suono che abbraccia il paesaggio.

Tra gli eventi da segnare in agenda:

  • 1 agosto: a Bevagna, nell’intimità del Parco dell’Imbersato, la grande Orietta Berti apre il calendario con la sua voce intramontabile, regalando al pubblico una serata sospesa tra nostalgia e poesia;

  • 2 agosto: nella monumentale Rocca di Castiglione del Lago, Luca Barbarossa trasforma il tramonto in ballata, dialogando con il lago che si tinge d’oro e con le antiche pietre cariche di memoria;

  • 12 agosto: a Montegiove, il duo Tessitura d’Archi intreccia suoni popolari e tradizione classica in un’atmosfera quasi mistica, tra cortili segreti e cieli stellati.

Ma il Green Music è molto più di una rassegna. È un modo nuovo di vivere la cultura e il territorio, un ponte tra musica e paesaggio che invita a scoprire l’Umbria più autentica. Le note si insinuano tra i vicoli in pietra, si riflettono nei laghi, si arrampicano sui campanili e si dissolvono tra le colline: ogni concerto è pensato per dialogare con lo spazio, con la luce e con la memoria del luogo che lo ospita. Il pubblico respira insieme all’artista, in un tempo sospeso che sa di rispetto, di ascolto vero, di emozione condivisa. Ed è proprio questa intimità che rende il festival così speciale: un rituale delicato e potente, dove si suona non per riempire il vuoto, ma per amplificarne la bellezza.

Holydays Festival

C'è un angolo nascosto dell’Umbria dove, per tre giorni d’agosto, la musica non si ascolta soltanto: si respira, si tocca, si vive. È Scopoli, piccola frazione montana di Foligno, immersa nella quiete della Valle del Menotre, che dall’1 al 3 agosto 2025 torna a trasformarsi nel cuore vibrante dell’Holydays Festival: una delle esperienze più intime, autentiche e sorprendenti dell’estate umbra.

Qui, tra boschi rigogliosi, ruscelli che scorrono lenti e sentieri che odorano di terra e di silenzio, il festival diventa qualcosa di più di un semplice evento musicale. È un ritrovo per spiriti affini, un invito a rallentare e lasciarsi trasportare da sonorità indipendenti e sperimentali, lontane dalle logiche commerciali e vicine al cuore di chi le crea. La musica si fonde con l’ambiente, i palchi si aprono al cielo e la natura stessa sembra far parte dell’orchestra. L'atmosfera è calda, conviviale, mai caotica: tra concerti immersi nel verde, dj set al tramonto, performance live sotto le stelle e sessioni unplugged tra i castagni, ogni giornata diventa un viaggio sensoriale unico.

Ma l’Holydays non è solo musica: è un’esperienza di comunità. Si campeggia nel bosco, si condividono pasti semplici e genuini, si ascoltano storie attorno al fuoco. Ci si ritrova per esplorare i sentieri della Valle del Menotre, si partecipa a laboratori creativi, ci si perde tra mercatini artigianali e si scopre che anche il silenzio, in certi momenti, ha il potere di emozionare quanto una canzone.

Tutto è pensato per essere sostenibile, accessibile, rispettoso del luogo e delle persone. Lontano dai riflettori delle grandi città, l’Holydays Festival è un atto d’amore verso la musica, la terra e le relazioni umane. Un piccolo miracolo collettivo nato dal basso, che ogni anno cresce un po’, ma senza perdere mai la sua anima.

AUTORE
foto autore
Francesco Mastrodicasa
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