Una grande retrospettiva dedica a Antonio Folichetti, artista che ha fatto della relazione tra uomo e natura il cuore della sua poetica, sempre permeata da uno spirito francescano. La mostra, "Sorella Terra" - Antonio Folichetti, lo spirito francescano di un artista visionario, sarà inaugurata lunedì 22 dicembre alle ore 17.30 e resterà aperta fino al 27 marzo 2026 presso il Museo dinamico del Laterizio e delle Terrecotte, offrendo al pubblico un’immersione nella materia primigenia e nell’arte come esperienza vitale.
L’esposizione propone un percorso retrospettivo incentrato sul tema della terra, intesa non solo come elemento fisico e materiale, ma come simbolo esistenziale, spirituale e culturale, cardine della poetica dell’artista. Un progetto che restituisce al pubblico la complessità di una figura capace di intrecciare linguaggi diversi, elaborando nel tempo una sintesi originale tra arte visiva, musica e ambiente.
La scelta del Museo dinamico del Laterizio e delle Terrecotte di Marsciano assume un valore fortemente simbolico. È proprio in questo luogo che Folichetti aveva esposto quando era ancora in vita, e in questo territorio l’artista ha operato a lungo, trovando nella materia argillosa e nel paesaggio umbro un riferimento costante per la propria ricerca.
Il Museo, ospitato nel trecentesco Palazzo Pietromarchi, rappresenta uno spazio culturale dedicato alla memoria produttiva e artistica del territorio, rendendolo sede ideale per una mostra che pone la terra al centro della riflessione estetica e spirituale.
La cerimonia si terrà nella sala comunale Capitini di Marsciano e vedrà la partecipazione di numerose autorità istituzionali. Interverranno Michele Moretti, sindaco di Marsciano, e Michele Capoccia, assessore alla cultura del Comune di Marsciano, insieme ai sindaci di Deruta Michele Toniaccini, Fratta Todina Gianluca Coata, Monte Castello di Vibio Agnese Cerquaglia, Collazzone Laura Antonelli e San Venanzo Marsilio Marinelli.
La presenza dei rappresentanti di più amministrazioni comunali sottolinea il carattere sovracomunale e territoriale dell’iniziativa, che si inserisce in un percorso di valorizzazione culturale condivisa e di promozione dell’identità artistica umbra.
La mostra è curata da Andrea Baffoni, che ha costruito un itinerario espositivo capace di restituire l’evoluzione della ricerca di Folichetti, mettendo in dialogo opere di diversa natura e periodo. Pittura, grafica, lavori su carta e interventi concettuali concorrono a delineare un corpus coerente, attraversato da una visione profondamente etica e spirituale.
Al centro del percorso emerge una concezione dell’arte come atto di ascolto e di relazione, in cui la materia non è mai semplice supporto, ma soggetto vivo, portatore di memoria e significato. La terra diventa così elemento generativo, luogo di incontro tra visibile e invisibile, tra esperienza sensibile e dimensione trascendente.
Il riferimento alla visione francescana, evocato già nel titolo della mostra, attraversa l’intera produzione dell’artista. Per l’artista, la terra è “sorella”, secondo l’insegnamento di San Francesco d’Assisi: non un oggetto da dominare, ma una presenza da custodire e comprendere. Questa prospettiva acquista particolare rilevanza nel contesto contemporaneo, segnato da una crescente attenzione ai temi ambientali, alla sostenibilità e al rapporto tra uomo e natura. In questo senso, "Sorella Terra" si configura non solo come un’esposizione artistica, ma anche come un’occasione di riflessione culturale, capace di stimolare consapevolezza e dialogo sulla responsabilità verso il mondo che ci circonda.
La retrospettiva è una produzione della Fondazione maestro Antonio Folichetti, impegnata nella tutela e nella valorizzazione dell’eredità artistica dell’autore, in collaborazione con Musica per i Borghi, nell’ambito del Pr-Fesr 2021-2027 - Os 1.3 - Azione 1.3.4, dedicato al sostegno delle imprese culturali, creative, turistiche e sociali.
Il progetto si inserisce in una strategia più ampia di promozione del patrimonio culturale locale, con l’obiettivo di rafforzare l’attrattività del territorio e di favorire una fruizione consapevole dell’arte contemporanea.
