04 Sep, 2025 - 21:00

Il sindaco Bandecchi a colloquio con mister Liverani e la squadra, verso la soluzione del rebus societario con una nuova proprietà nel settore sanitario

Il sindaco Bandecchi a colloquio con mister Liverani e la squadra, verso la soluzione del rebus societario con una nuova proprietà nel settore sanitario

È arrivato inatteso, così raccontano i presenti all'incontro, prima dell'inizio dell'allenamento e poi ha deciso di dare vita a un incontro a porte chiuse. Stefano Bandecchi, sindaco di Terni, ha scelto la strada - diretta e verace come impone il personaggio - di far sentire la propria vicinanza alla Ternana in vista della gara di Rimini.

Ha chiesto e ottenuto di potersi intrattenere con mister Liverani e con il gruppo rossoverde (accompagnato dal direttore operativo Giuseppe Mangiarano e dal project manager di Stadio-Clinica Sergio Anibaldi) che si stavano preparando per avviare il training in vista della trasferta in terra romagnola.

Colloquio a porte chiuse e segnale alla squadra: in pole il gruppo del settore sanitario

Un incontro a porte chiuse, lontano da occhi indiscreti, con forti accenti motivazionali nei confronti del gruppo rossoverde, che a più riprese - anche per bocca di Fabio Liverani - aveva chiesto di avere segnali di rassicurazione e di prospettiva.

Equivoco con Bandecchi sulla frase "chi sta dietro alla proprietà" che sarebbe ormai superato dalle spiegazioni dello stesso Liverani e che sarebbe stato compreso da Bandecchi, nonostante le critiche alle prestazioni della squadra. Ma stavolta il segnale - da quello che trapela - sarebbe arrivato. L'attuale proprietà della Ternana Calcio, con il contributo determinante proprio del primo cittadino, starebbe lavorando in maniera serrata per arrivare alla soluzione della crisi societaria.

Bandecchi avrebbe rappresentato alla squadra (nel sancta santorum dello spogliatoio è entrato lui e solo lui) che ci sono in corso (come Tag24 Umbria aveva anticipato già prima di ferragosto e ribadito lo scorso 1 settembre facendo il punto sulle trattative e l'identikit dei potenziali acquirenti), trattative serrate con un gruppo ormai in pole position. Si tratterebbe dell'operatore economico di cui per primi abbiamo indicato il profilo: un player del settore socio-sanitario della Capitale con molteplicità di strutture gestite, due nel centro-Italia e una al Sud. Strutture che - in termini di consolidato di gruppo - generano un fatturato di poco inferiore ai 50 milioni di euro. Accreditamenti al servizio sanitario nazionale pluridecennali, un cospicuo patrimonio familiare dell'imprenditore a capo del gruppo e un rilevante track record della famiglia (radicata nel mondo accademico e con una storia di eccellenza alle spalle) e dell'azienda, fanno il resto.

L'indicazione percepita dal gruppo rossoverde è che la soluzione alla crisi e il passaggio di proprietà sia previsto a stretto giro. Per qualcuno subito dopo il week end.

Il ruolo attivo di Bandecchi nella risoluzione della crisi

Che il sindaco di Terni, presidente della Provincia, ed ex presidente della Ternana lui stesso, stia supportando i D'Alessandro nella ricerca di una soluzione positiva per la crisi societaria rossoverde non è un segreto. Un impegno preso, innanzitutto, su richiesta della stessa proprietà che si è disimpegnata dalla gestione del club e poi in nome dell'esigenza di garantire gli interessi della città e di salvare il calcio professionistico a Terni.

Dunque, soluzione della crisi vicina?

Sicuramente c'è stata un'accelerazione. Sicuramente tra ieri sera e oggi le parti sono tornate a sentirsi. Sicuramente uno dei gruppi in lizza per acquistare la Ternana è ormai più avanti degli altri due nella corsa al controllo della stanza dei bottoni di via della Bardesca e, di riflesso, di quella di Stadium Spa, la società veicolo che dovrà costruire il progetto Stadio-Clinica. Gli indizi disseminati dai protagonisti della vicenda nell'arco degli ultimi giorni sono facilmente riscontrabili. 

Gli indizi disseminati dai protagonisti della trattativa sul lungo cammino della cessione

Prima un post Instagram del sindaco Stefano Bandecchi (di mercoledì sera), con tanto di maglia da riposo della Ternana, che durante una seduta di jogging aveva lasciato capire "di aver vinto in due giorni almeno trenta battaglie".

Poi, in rapida sequenza, l'attivismo di tutti i soggetti coinvolti nel dossier: dal direttore operativo della Ternana, Giuseppe Mangiarano, al project manager del progetto Stadio-Clinica, Sergio Anibaldi, chiamati a incontri, riunioni e summit operativi. Infine, oggi nel primo pomeriggio l'incontro la squadra allo stadio Liberati per trasmettere al tecnico Fabio Liverani, alla squadra rossoverde la notizia della fumata bianca ormai vicina.

Il sorpasso sulla società di costruzioni e il fondo straniero come ultima carta, il futuro legato al progetto Stadio-Clinica

Tag24 Umbria ha seguito passo dopo passo la difficile trattativa. Prima l'apertura della data room da parte della Ternana dopo il fallimento della trattativa con una società immobiliare del gruppo Olidata. Quindi l'acquisizione delle manifestazioni di interesse da parte di varie aziende. Infine, la scrematura finale con tre gruppi in lizza. Un iter cominciato oltre un mese fa, con i tempi necessari per effettuare le due diligence che sono stati scontati e con il collo di bottiglia che ha portato a scremare i gruppi in lizza per acquisire il club

Il sorpasso è avvenuto nelle ultime ore, ma serietà, rispetto degli impegni di riservatezza e le imponderabili vicissitudini che questo tipo di deal possono incontrare, impongono di mantenere ancora il riserbo sui nomi degli imprenditori e dei rispettivi gruppi in corsa per via della Bardesca. La scottatura del mancato closing di luglio è ancora troppo fresca per rischiare di far saltare un'operazione così delicata. La posta in gioco, la salvezza del club rossoverde, è troppo alta. 

Di certi ci sono due fattori. Il primo: determinante per arrivare a questo punto di svolta è stata la sottoscrizione della convenzione per Stadio-Clinica. Il progetto che - da solo - ha rappresentato il target per investitori di standing elevato, in grado di sobbarcarsi i costi della gestione del club e quelli di un investimento che in totale (tra nuovo Liberati e struttura socio-sanitaria) ammonta a quasi 62 milioni di euro. Il secondo, la decisione di Stefano Bandecchi e dell'Università Nicolò Cusano di regalare il progetto della clinica (un valore patrimoniale di circa 8,5 milioni di euro) in grado di ammortizzare il peso dell'esposizione debitoria della Ternana Calcio. 

Non resta che attendere, dunque, l'espletamento delle "cose formali" e l'avvio di un nuovo corso. E chi vuole divertirsi con i nomi, le indiscrezioni, i ruoli di mediatori veri o presunti, faccia pure. 

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Federico Zacaglioni
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