Le istituzioni umbre sono più vicine al popolo palestinese. Nel pomeriggio di ieri a Palazzo Donini è stata ricevuta la delegazione dei sindaci provenienti dalla Cisgiordania. Un incontro molto partecipato in cui si è parlato di pace, cooperazione internazionale e di sostegno.
Si è trattato di un'occasione importante per costruire nuovi ponti di dialogo e relazioni che è stata promossa da Felcos Umbria, nell’ambito del percorso di cooperazione avviato con il progetto Land - Autorità locali in rete per lo sviluppo sostenibile, finanziato da AICS e realizzato insieme all’Unione dei Comuni del Trasimeno come capofila.
Ad accogliere la delegazione guidata da Abd Al-Kareem Zubaidi, presidente dell'Unione dei Comuni Palestinesi (Apla) e sindaco di Salfit, c'erano la presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti, l'assessore regionale alla Pace, Fabio Barcaioli, l'assessore Thomas De Luca e la presidente dell’Assemblea legislativa Sarah Bistocchi, oltre ai parlamentari Laura Boldrini, Laura Zanella, Elisabetta Piccolotti, Francesco Silvestri ed Emma Pavanelli.
"La Regione Umbria – ha dichiarato la presidente Stefania Proietti – è schierata al fianco di tutta quella società civile che si sta muovendo in favore del popolo palestinese per porre fine al genocidio e portare aiuti concreti alla popolazione".
In più occasioni dal governo regionale hanno messo in campo azioni concrete ma anche gesti simbolici chiedendo al governo nazionale di riconoscere lo Stato di Palestina. In questa direzione è andato anche il recente incontro con la ministra degli Esteri palestinese Varsen Aghabekian. "Queste sono le azioni che noi pensiamo di poter continuare a fare - ha detto ancora Proietti - che vogliamo continuare a fare, per far capire che le istituzioni umbre sono a fianco del popolo palestinese e dicono stop al genocidio. Siamo in un momento storico che è dirimente e dobbiamo sforzarci di chiedere tutti al nostro Governo il riconoscimento della Palestina, prima che la speranza tramonti e che tramonti quella speranza che i nostri padri fondatori delle Nazioni Unite avevano visto, quello dei due popoli in due Stati".
L'assessore Barcaioli ha fermamente condannato il recente attentato a Gerusalemme, sottolineando come "per colpa delle azioni perpetrate da Israele a Gaza, Israele e Gerusalemme non sono più sicure. Condanno ogni forma di violenza, perché dalla violenza nasce sempre altra violenza, generando sofferenza e ulteriore dolore per le comunità coinvolte".
Ricordando la missione in corso della Global Sumud Flottilla, un'iniziativa partita dal basso, ha ribadito che "anche le istituzioni devono fare la propria parte con i mezzi a loro disposizione. Proprio in questa direzione abbiamo incontrato la ministra degli Esteri palestinese e ci siamo rivolti al Ministro Tajani, abbiamo inoltre chiesto alla Federazione italiana di calcio di sospendere l’incontro Israele–Italia perché anche il mondo dello sport può e deve dare un segnale forte. Sono azioni che intendiamo portare avanti con forza e caparbietà. Non è un caso che dal palazzo della Giunta regionale oggi sventoli la bandiera palestinese, un gesto che vuole dire che le istituzioni umbre si schierano al fianco del popolo palestinese e ribadiscono la necessità di fermare il genocidio" ha concluso.
Abd Al-Kareem Zubaidi, presidente dell'Unione dei Comuni Palestinesi, ha ribadito la necessità "di fermare il genocidio quello di fermare il genocidio, di fermare questo massacro, farla finita e avere il via per uno Stato palestinese indipendente. Siamo un popolo forte e siamo grati per avere avuto questa occasione di far sentire la nostra voce". L'Umbria dopo l'incontro di ieri e un po' più vicina alla Palestina e, ha sottolineato il sindaco, "Ci sentiamo accolti tra amici in un clima costruttivo e positivo".