20 Nov, 2025 - 12:56

Sicurezza, svolta nell’Appennino umbro: Gualdo Tadino capofila del progetto da 247 mila euro approvato dal Ministero dell’Interno

Sicurezza, svolta nell’Appennino umbro: Gualdo Tadino capofila del progetto da 247 mila euro approvato dal Ministero dell’Interno

La strategia di sicurezza integrata dell’Appennino umbro compie un ulteriore salto di qualità grazie a un cospicuo finanziamento del Ministero dell’Interno. Il progetto, promosso dal Comando associato di Polizia Locale dell’Appennino Umbro in collaborazione con l’Ufficio per la Transizione Digitale del Comune di Gualdo Tadino, coinvolge i Comuni di Gualdo Tadino, Fossato di Vico, Sigillo e Costacciaro e prevede la realizzazione di un’infrastruttura tecnologica diffusa e interconnessa, orientata al potenziamento delle attività di prevenzione, controllo e contrasto dei fenomeni criminosi sul territorio.

Il progetto tra i primi 15 in Italia: numeri, cofinanziamento locale e posizionamento in graduatoria

L’intervento ha un valore complessivo di 247.647,89 euro, di cui 173 mila euro stanziati dal Ministero dell’Interno e 74 mila euro a titolo di cofinanziamento da parte degli enti locali coinvolti. Il progetto si è classificato 13° su 1.632 candidature presentate a livello nazionale, un risultato che ne certifica l’elevata qualità sotto il profilo tecnico e progettuale, collocandolo tra le proposte più solide e strutturate sull’intero territorio italiano.

L’ente promotore ha definito il riconoscimento "un risultato straordinario che conferma la qualità della proposta e la capacità dei quattro enti di lavorare in maniera coordinata".

Videosorveglianza e sinergia amministrativa: il comando associato come asset strategico

Il sindaco di Gualdo Tadino, Massimiliano Presciutti, ha espresso grande soddisfazione per l’approvazione e il finanziamento del progetto di videosorveglianza destinato ai Comuni aderenti al comando associato di Polizia Locale.“Il ministero dell'Interno ha finanziato il nostro progetto di videosorveglianza che riguarderà tutti e quattro i Comuni del nostro comando associato di Polizia Locale, ossia Gualdo Tadino, Fossato di Vico, Sigillo e Costacciaro. Il valore complessivo del progetto è di 247.647,89 euro, che ci consentirà di realizzare un sistema di controllo sull'intero territorio. Un risultato considerevole, frutto del lavoro delle nostre strutture che ringrazio sentitamente. La nostra scelta coraggiosa di istituire un comando unificato, non solo risulta sempre più azzeccata, ma rappresenta un'eccellenza su scala regionale e nazionale”.

Nel quadro delineato dal primo cittadino, la gestione associata viene indicata come una leva strutturale di modernizzazione amministrativa: una soluzione capace di ottimizzare risorse finanziarie e umane, rafforzare l’integrazione operativa tra i territori e migliorare la capacità di pianificazione strategica in materia di sicurezza urbana e tutela del territorio.

L’iniziativa, lungi dall’essere soltanto un intervento tecnologico, si configura come una manifestazione concreta di cooperazione istituzionale, mirata a coniugare efficienza, razionalizzazione della spesa e innalzamento qualitativo dei livelli di presidio locale, offrendo un esempio virtuoso su scala regionale e nazionale.

27 nuovi punti di controllo: telecamere intelligenti e varchi targa per il presidio del territorio

Il progetto prevede l’installazione di 27 nuovi siti di controllo, tra varchi elettronici per la lettura delle targhe e postazioni di videosorveglianza collocate in punti strategici dell’area interessata, con l’obiettivo di potenziare prevenzione e tempestività degli interventi.

Le dotazioni tecnologiche principali comprendono:

  • 10 telecamere intelligenti Selea destinate a Gualdo Tadino, capaci di lettura targhe, individuazione di veicoli rubati o segnalati, verifica di copertura assicurativa e revisione, nonché riconoscimento di marca, modello, classe e colore.

  • Collegamento diretto con le banche dati delle forze dell’ordine, tra cui SCNTT e CEN Napoli, per consentire un monitoraggio immediato e operativo.

  • Condivisione in tempo reale delle segnalazioni con la Polizia Locale e i Carabinieri; la diffusione delle notifiche potrà essere estesa, su richiesta, anche a Guardia di Finanza e Polizia di Stato.

  • Installazioni nei Comuni limitrofi: dispositivi Selea aggiuntivi e telecamere di contesto posizionate in aree sensibili quali parchi, scuole, parcheggi e nuclei urbani, per garantire un presidio diffuso e mirato.

L’intervento prevede, inoltre, l’integrazione delle nuove apparecchiature con le centrali operative esistenti e l’adozione di misure tecniche e procedurali finalizzate a tutelare la privacy e il corretto uso dei dati, nel rispetto della normativa vigente.

Connessioni 5G, fotovoltaico e analisi video: l’ossatura tecnologica del progetto

L’intero sistema sarà basato su una rete connettiva avanzata: collegamenti 5G, quadri elettrici dedicati e, dove necessario, postazioni alimentate da pannelli fotovoltaici garantiranno autonomia e continuità operativa anche in aree extraurbane.

Sul versante software il progetto adotta soluzioni professionali per l’analisi e la gestione video: il Car Plate Server 6.5 per la lettura automatica delle targhe e Milestone XProtect Professional+, piattaforma di video-analisi avanzata che consente ricerche veloci, ricostruzione di eventi e supporto alle attività investigative.

L’integrazione hardware-software permetterà una centralizzazione delle informazioni e un flusso notifiche in tempo reale verso le centrali operative, accelerando le indagini e migliorando la capacità di risposta delle forze dell’ordine in caso di emergenze. Il sistema è progettato per essere scalabile e interoperabile con le infrastrutture esistenti e verrà implementato nel rispetto delle normative vigenti in materia di protezione dei dati e cybersecurity.

Videosorveglianza centralizzata: un nuovo standard per la sicurezza dell’Appennino Umbro

Il comandante della Polizia Locale dell’Appennino Umbro, Gianluca Bertoldi, ha richiamato l’effettivo valore operativo dell’intervento, illustrandone la portata sul piano del presidio e della prevenzione. "Il nuovo sistema di videosorveglianza, con controllo centralizzato presso il comando di Gualdo Tadino, consentirà un controllo accurato del territorio dei comuni associati sia in termini di spazi pubblici sensibili, sia riguardo i veicoli in transito che verranno attenzionati in tempo reale dalle Forze dell'Ordine operanti sul territorio. La videosorveglianza sarà quindi determinante per la repressione e la prevenzione dei reati contro il patrimonio che sono purtroppo presenti nel nostro comprensorio".

La rete integrata, centralizzata e dotata di analisi in tempo reale migliorerà il monitoraggio del traffico e la tutela degli spazi urbani, garantendo una sorveglianza più mirata di scuole, aree verdi, parcheggi e altri luoghi sensibili. Sul piano operativo ciò si tradurrà in una maggiore tempestività nelle attività d’intervento, in una capacità investigativa potenziata e in un effetto deterrente verso comportamenti illeciti.

Dalla tecnologia alla qualità della vita: effetti attesi del progetto integrato di videosorveglianza

L’investimento rappresenta un passaggio strategico e decisivo verso una gestione moderna e coordinata della sicurezza urbana nell’Appennino umbro. Il progetto promette benefici concreti e tangibili, che si estendono dall’efficacia dell’azione repressiva alla capacità preventiva, contribuendo al contempo a migliorare la qualità della vita e la percezione di sicurezza della comunità locale:

  • Maggiore prevenzione e contrasto dei reati, grazie al presidio capillare e al monitoraggio in tempo reale;

  • Incremento della capacità investigativa, attraverso l’integrazione dei flussi video e l’accesso alle banche dati delle forze dell’ordine;

  • Miglioramento della qualità della vita, favorito da spazi pubblici più sicuri e da interventi più rapidi;

  • Aumento della percezione di sicurezza per cittadini e imprese, elemento chiave per la fiducia e lo sviluppo economico locale;

  • Rafforzamento della coesione istituzionale tra i Comuni del comprensorio, mediante procedure condivise e governance associata.

Con l’avvio dei lavori secondo il cronoprogramma condiviso, il territorio entrerà in una nuova fase di gestione intelligente e integrata dei sistemi di controllo, ponendosi come modello replicabile anche in altre aree interne del Paese.

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Francesco Mastrodicasa
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