In un contesto nazionale in cui la prevenzione dei reati rappresenta una priorità strategica per le istituzioni, la Questura di Terni ha adottato nelle ultime ore sei misure di prevenzione nei confronti di soggetti ritenuti socialmente pericolosi. I provvedimenti rientrano in un più ampio dispositivo di controllo del territorio finalizzato a contrastare furti, traffici illeciti e condotte antisociali. Il Questore Abenante ha agito in stretta sinergia con Carabinieri e Forze di Polizia, rafforzando la rete di sicurezza a tutela della collettività.
Quattro dei sei provvedimenti riguardano direttamente il Comune di Narni. Si tratta di divieti di ritorno della durata di tre anni, disposti nei confronti di altrettanti soggetti di nazionalità sudamericana. La misura trae origine dall’attività istruttoria avviata dopo l’arresto in flagranza dei quattro individui, fermati dai Carabinieri per furto con destrezza nel territorio comunale.
Secondo quanto ricostruito, l’azione repressiva immediata ha permesso di bloccare ulteriori episodi di microcriminalità che avrebbero potuto incidere sulla percezione di sicurezza dei cittadini e delle attività economiche locali. L’obiettivo è chiaro: impedire la reiterazione di condotte illecite e preservare l’ordine pubblico. Come sottolineato dagli ambienti investigativi, “il divieto di ritorno rappresenta uno strumento efficace per interrompere le catene comportamentali legate alla commissione di reati predatori”.
Il quinto provvedimento riguarda invece il Comune di Terni. È stato disposto un divieto di ritorno per tre anni nei confronti di un cittadino di nazionalità nigeriana arrestato nei giorni scorsi per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. L’uomo risulta gravato da precedenti penali e di polizia, anche per reati considerati di particolare allarme sociale, ed è privo di legami stabili con il territorio ternano.
La misura è stata adottata proprio per evitare il rischio di nuove condotte delittuose e per garantire la tranquillità della comunità locale. “Intervenire tempestivamente per prevenire ulteriori episodi rappresenta una scelta indispensabile per proteggere il tessuto sociale e la vivibilità della città”, è il concetto sottolineato nel contesto dell’azione preventiva.

Il sesto provvedimento consiste in un avviso orale, emesso su proposta dei Carabinieri di Terni, nei confronti di un cittadino italiano residente in città. L’atto arriva al termine di una dettagliata istruttoria che ha evidenziato una condotta di vita fortemente deviata, caratterizzata da reiterati comportamenti illeciti, frequentazioni con soggetti pregiudicati e precedenti di polizia per reati contro la persona, il patrimonio e la sicurezza pubblica.
L’avviso orale ha lo scopo di rappresentare un chiaro monito: “Rispetto delle norme e interruzione di stili di vita pericolosi sono condizioni non trattabili per la convivenza civile”. Il provvedimento richiama il destinatario alla responsabilità individuale e mira a evitare ulteriori sviluppi criminali.
Tutti i provvedimenti si inseriscono in una strategia di prevenzione più ampia e consolidata. La Questura opera in costante coordinamento con Carabinieri e altre Forze di Polizia per monitorare il territorio e intervenire in modo mirato nelle situazioni considerate potenzialmente pericolose.
Queste misure, previste dall’ordinamento italiano, non hanno solo una funzione repressiva, ma soprattutto preventiva: servono a proteggere i cittadini, a ridurre il rischio di recidiva e a rafforzare la fiducia nella presenza dello Stato. Il Questore Abenante conferma così un approccio operativo orientato alla tempestività e alla concretezza, con l’obiettivo di salvaguardare l’ordine pubblico e la sicurezza collettiva.
In un periodo storico in cui la percezione di sicurezza è decisiva per la qualità della vita delle comunità, interventi come questi rappresentano un segnale forte. La collaborazione interforze, l’attenzione costante al territorio e l’utilizzo degli strumenti di prevenzione previsti dalla legge contribuiscono a mantenere alto il livello di tutela per cittadini, famiglie e imprese.