25 Jun, 2025 - 15:45

Lo Statuto delle Nazioni Unite compie 80 anni: dall'Umbria l'assessore Barcaioli lancia la sfida social

Lo Statuto delle Nazioni Unite compie 80 anni: dall'Umbria l'assessore Barcaioli lancia la sfida social

L'indifferenza si combatte anche a colpi di post. Questa la sfida lanciata dall'assessore regionale con delega alla Pace Fabio Barcaioli. L'occasione è un anniversario importante: il "compleanno" dello Statuto delle Nazioni Unite che domani, 26 giugno, compie 80 anni. Una data da ricordare lanciando un segnale pacifico e significativo dai propri profili.

Barcaioli: "Oggi quel testo viene calpestato"

Era appena terminato il secondo conflitto mondiale che per sei lunghissimi anni dilaniò senza pietà l'umanità. Il mondo aveva bisogno di pace, di ritrovare gli equilibri e di farlo su basi solide e durature che avrebbero impedito l'insorgere di nuove tensioni internazionali.

Il 26 giugno 1945 a San Francisco, negli Stati Uniti, 50 dei 51 Stati membri di quella che all'epoca si chiamava Società delle Nazioni, sottoscrissero lo Statuto che entrò in vigore il 24 ottobre dello stesso anno con l'aggiunta della firma della Polonia. 

"Ottant’anni fa - scrive Barcaioli - l’umanità provò a darsi una regola, una lingua comune, la pace come obiettivo, il diritto internazionale come strada per raggiungerla. Oggi quel testo viene ignorato, schiacciato sotto la propaganda, calpestato da chi preferisce la forza al dialogo. Eppure lo Statuto contiene articoli che parlano di giustizia, cooperazione, sicurezza collettiva e dignità".

"Questi concetti - prosegue - diventano davvero importanti solo se li diffondiamo, li pronunciamo ad alta voce e li facciamo nostri. E allora, l’assessorato alla pace della Regione Umbria lancia una sfida: Scegli un articolo dello Statuto dell’ONU e pubblicalo giovedì 26 giugno sui tuoi canali social".

Come partecipare alla sfida social

L'invito dell'assessore Barcaioli è rivolto a tutti, cittadini, associazioni, scuole, amministratori e operatori dell'informazione per compiere un'azione è semplice ma simbolica. Per partecipare si sceglie un articolo di quello Statuto da pubblicare dai propri social utilizzando gli hashtag #UmbriaControLaGuerra #LeggiLoStatutoDelleNazioniUnite, #UnArticoloPerLaPace.

I principi e le ispirazioni dello Statuto

Lo Statuto contiene 111 articoli e dal 1945 ad oggi molti altri Paesi ne sono diventati firmatari. Nel corso degli anni ha subito modifiche per adattarsi ai diversi contesti internazionali ma le basi e le ispirazioni sono rimaste invariate. Il presupposto dello Statuto è il mantenimento della pace e della sicurezza a livello internazionale e al suo interno vi si trovano enunciati i principi fondamentali delle relazioni internazionali.

L'articolo 1 riporta come a tal fine l'Assemblea delle Nazioni Unite si impegni a "prendere efficaci misure collettive per prevenire e rimuovere le minacce alla pace e per reprimere gli atti di aggressione o le altre violazioni della pace, e conseguire con mezzi pacifici, ed in conformità ai princìpi della giustizia e del diritto internazionale, la composizione o la soluzione delle controversie o delle situazioni internazionali che potrebbero portare ad una violazione della pace".

Sul fronte dello sviluppo dei rapporti fra gli Stati, lo Statuto incoraggia "relazioni amichevoli fondate sul rispetto e sul principio dell’eguaglianza dei diritti e dell’auto-decisione dei popoli, e prendere altre misure atte a rafforzare la pace universale".

L'auspicio va ben oltre la semplice tolleranza perseguendo la cooperazione internazionale quale "soluzione dei problemi internazionali di carattere economico, sociale culturale od umanitario, e nel promuovere ed incoraggiare il rispetto dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali per tutti senza distinzioni di razza, di sesso, di lingua o di religione".

Nel 2024 una persona su 8 esposta a conflitti

Principi che si scontrano con una realtà dei fatti ben diversa. Attualmente nel mondo sono in corso 56 conflitti armati - il numero più alto dopo la seconda guerra mondiale - che coinvolgono direttamente o indirettamente 92 Paesi. Secondo i dati Acled (Armed Conflict Location & Event Data, organizzazione non governativa statunitense specializzata in dati, analisi e mappatura dei conflitti nel mondo) nel 2024 il 'Conflict Index' è cresciuto del 25% con una persona ogni otto esposta nel corso dell'anno a un conflitto. A detenere il triste primato è la popolazione della Palestina dove l'81% delle persone è stato esposto alla guerra.

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Sara Costanzi
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