L’attenzione del Comune di Terni verso la sicurezza e la qualità degli edifici scolastici si traduce in numeri concreti: 23 cantieri attivi, 16 milioni di euro di lavori in corso e una nuova richiesta di 20 milioni di euro per ulteriori interventi di messa in sicurezza e riqualificazione. A fare il punto è l’assessore ai Lavori pubblici Giovanni Maggi, che ha tracciato un quadro dettagliato della trasformazione in atto nel patrimonio edilizio scolastico cittadino.
“È un impegno continuo e puntuale quello che l’Amministrazione comunale svolge a tutela e valorizzazione degli edifici scolastici di propria competenza”, afferma Maggi, sottolineando come la strategia del Comune sia orientata a garantire ambienti sempre più sicuri, sostenibili ed efficienti.
Accanto ai cantieri già avviati, il Comune ha partecipato al bando nazionale del Ministero dell’Istruzione e del Merito per servizi tecnici di ingegneria e architettura destinati alla messa in sicurezza e al miglioramento sismico di 24 edifici scolastici. L’importo complessivo dei progetti sfiora i 20 milioni di euro, con un finanziamento che copre la fase di progettazione per circa il 20% del valore totale.
Questo nuovo pacchetto di interventi comprende plessi storici e scuole di quartiere: dalle scuole di via XX Settembre alle medie Orazio Nucula e Leonardo Da Vinci, fino alle elementari Cianferini, Campitello, Valenza e Vittorio Veneto, senza dimenticare le scuole materne San Michele, Nobili e De Sanctis.
Il piano include anche interventi su palestrine scolastiche come quella di Falcone-Borsellino e su edifici centrali come la Marco Di Sarra, De Amicis e Mazzini, con l’obiettivo di creare una rete scolastica coesa, moderna e rispondente ai nuovi standard di sicurezza e comfort.
Nel complesso, le scuole comunali di Terni sono 63, suddivise in 11 istituti comprensivi e 11 scuole dell’infanzia autonome. Un patrimonio vasto, in parte datato, che negli ultimi anni ha beneficiato di una forte spinta alla modernizzazione grazie a fondi PNRR, risorse regionali e nazionali, oltre a finanziamenti sisma.
La partecipazione del Comune ai bandi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) ha consentito di finanziare nove progetti per un totale di 11 milioni di euro, che spaziano dalla riqualificazione di mense scolastiche alla costruzione di nuovi asili nido. Tra questi figurano la ristrutturazione della mensa e dei servizi della scuola Falcone-Borsellino, la nuova mensa dell’Istituto Benedetto Brin, la creazione di spazi dedicati al servizio mensa nella scuola Donatelli, e il nuovo asilo nido Campomaggiore Fatati.
Un’attenzione particolare è riservata anche alla sicurezza sismica: gli interventi di adeguamento strutturale delle scuole Le Grazie e Campitello e la riqualificazione dell’asilo nido Girotondo rientrano in un piano organico volto a rendere ogni edificio conforme agli standard più recenti.
Parallelamente, nove ulteriori interventi, per un valore di 5,8 milioni di euro, sono finanziati con fondi comunali e regionali. Si tratta di lavori di efficientamento energetico e rifunzionalizzazione che interessano edifici storici come la scuola Matteotti, l’ex-Omni di via Fratelli Rosselli, e la Giovanni XXIII di via della Pernice.
“Si tratta di un lavoro capillare che non riguarda solo grandi cantieri, ma anche operazioni di miglioramento diffuso e manutenzioni straordinarie, essenziali per garantire continuità e sicurezza nelle attività scolastiche”, aggiunge Maggi.
Gli interventi nelle scuole si inseriscono, spiega Maggi, in una visione più ampia di riqualificazione urbana. “Quella scolastica è una parte importante del nostro piano di rigenerazione, che punta su sostenibilità ambientale, sicurezza e accessibilità. Lavoriamo su tutti i fronti per garantire spazi accoglienti, efficienti e adeguati alle esigenze di studenti, famiglie e personale scolastico”, dichiara l’assessore.
In questa direzione, il Comune di Terni sta integrando le opere di edilizia scolastica con i programmi di mobilità sostenibile e transizione ecologica, in un modello di città che ridisegna la relazione tra scuola, territorio e comunità.
L’impegno si traduce anche in una gestione più efficiente delle risorse energetiche, attraverso l’adozione di impianti a basso consumo, nuovi sistemi di riscaldamento e interventi di isolamento termico sugli edifici più datati.
La riqualificazione delle scuole comunali di Terni, dunque, non è un intervento episodico, ma un programma strutturale e multilivello. Con oltre 16 milioni di euro di lavori già attivi e nuove richieste di finanziamento per ulteriori 20 milioni, l’amministrazione punta a chiudere un ciclo di interventi che, nelle intenzioni di Maggi, trasformerà radicalmente il volto dell’edilizia scolastica cittadina.
Un investimento che, oltre a migliorare la sicurezza e la qualità degli spazi, rappresenta un segnale politico chiaro: quello di un Comune che sceglie di costruire il futuro partendo dalle scuole.