Domani si riaprono le porte delle scuole umbre e l’avvio dell’anno scolastico 2025/26 è già scandito dai numeri dell’Ufficio Scolastico Regionale: 105.204 studenti, di cui 80mila in provincia di Perugia, suddivisi in 5.512 classi dalla scuola dell’infanzia alla secondaria di secondo grado. Un ritorno in aula che registra un calo complessivo di 2.492 alunni rispetto allo scorso anno, trend in linea con la denatalità in regione, mentre cresce il numero di studenti con disabilità, passati da 5.000 a 5.302, con un incremento di posti per insegnanti di sostegno.
Accanto ai numeri, la Regione Umbria ha scelto di rivolgere agli studenti un messaggio diretto e chiaro. In una lettera firmata dalla presidente Stefania Proietti e dall’assessore all’Istruzione Fabio Barcaioli, si sottolinea l’importanza della scuola non solo come luogo di apprendimento, ma come comunità educativa e sociale: “Il primo giorno di scuola è sempre un’emozione che si rinnova. Per i più piccoli è l’inizio di una grande avventura, fatta di scoperte e di giochi condivisi. Per chi è più grande è il ritorno a un luogo familiare, dove si cresce insieme, tra amicizie che si consolidano e momenti che richiedono pazienza e coraggio”.
Il quadro tracciato dall’Ufficio Scolastico Regionale evidenzia alcuni aspetti chiave dell’anno alle porte. Il voto in condotta ritorna al centro del percorso scolastico anche per medie e superiori, con effetti significativi sul passaggio di classe: “Con il 5 si viene bocciati, con il 6 rimandati a settembre”, precisano dal ministero. Un cambiamento accompagnato dall’introduzione del divieto di utilizzo del cellulare in aula, misura estesa a partire da settembre anche alle scuole superiori.
La distribuzione degli studenti conferma la predominanza della provincia di Perugia con oltre 80mila alunni, mentre la provincia di Terni registra circa 25mila studenti. La crescita del numero di alunni con disabilità, oltre 4mila a Perugia e 1.200 a Terni, ha determinato un aumento dei posti di sostegno, in linea con le politiche regionali volte a garantire inclusione e pari opportunità.
La missiva della Regione non si limita a un messaggio motivazionale, ma indica azioni concrete. La presidente Proietti e l’assessore Barcaioli ricordano l’incremento dei fondi per l’acquisto dei libri di testo e il rafforzamento delle borse di studio, con particolare attenzione agli studenti che utilizzano il trasporto scolastico: “Stiamo lavorando affinché il costo del trasporto diventi sempre meno oneroso. Allo stesso tempo vogliamo semplificare le procedure di sostegno, così che le famiglie non debbano più anticipare l’intero importo delle spese”.
Il messaggio prosegue richiamando la dimensione formativa e civica della scuola: “Con la campagna ‘Vince l’Amore’ abbiamo scelto di promuovere l’empatia, la capacità di ascolto, la comunicazione non violenta, il rispetto di sé e degli altri. Perché istruirsi significa anche imparare a essere cittadine e cittadini consapevoli e capaci di costruire relazioni fondate sul rispetto reciproco”.
L’appello finale cita Antonio Gramsci: “Istruitevi, perché avremo bisogno di tutta la vostra intelligenza”, un invito rivolto a tutti gli studenti, dai più piccoli agli adolescenti impegnati negli esami più importanti. Un messaggio che mette al centro l’intelligenza, la creatività e la sensibilità delle nuove generazioni come risorse strategiche per il futuro della regione.
L’anno scolastico 2025/26 in Umbria prende dunque avvio con numeri certi, novità regolamentari e una chiara volontà politica: sostenere studenti e famiglie, rafforzare il ruolo inclusivo e formativo della scuola pubblica e valorizzare la comunità educativa nel suo insieme, dai docenti agli operatori scolastici. Domani, con il ritorno in aula, 105.204 studenti umbri torneranno a vivere l’esperienza scolastica, pronti a misurarsi con studio, regole e nuove responsabilità, sotto lo sguardo attento di chi considera la scuola il bene più prezioso della comunità.