08 Dec, 2025 - 14:55

Sciopero dei rifiuti, il 10 dicembre Perugia rischia disagi nella raccolta. Gesenu: “Garantiti i servizi essenziali”

Sciopero dei rifiuti, il 10 dicembre Perugia rischia disagi nella raccolta. Gesenu: “Garantiti i servizi essenziali”

Una nuova giornata di mobilitazione nazionale nel settore dell’igiene ambientale potrebbe provocare disagi anche a Perugia. Per mercoledì 10 dicembre, infatti, le organizzazioni sindacali Fp-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti e Fiadel hanno indetto uno sciopero generale di 24 ore, nell’ambito della vertenza per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) della categoria, fermo ormai da diversi mesi.

La protesta, che coinvolgerà migliaia di addetti in tutto il Paese, potrebbe incidere significativamente sulla regolarità dei servizi di raccolta e smaltimento rifiuti nel capoluogo umbro. A segnalarlo è Gesenu, che, in una nota ufficiale, avverte della possibilità di rallentamenti e disservizi, pur assicurando la continuità delle prestazioni minime essenziali previste dalla normativa vigente.

Le motivazioni dello sciopero: il nodo del CCNL

Secondo quanto sottolineato dai sindacati promotori, la nuova mobilitazione nasce dalla "necessità non più rinviabile" di procedere al rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale, ormai scaduto e in attesa di aggiornamenti su salario, tutele e condizioni di lavoro. Le sigle hanno denunciato, nelle ultime settimane, un forte rallentamento nel confronto con le controparti, sollecitando interventi immediati su:

  • adeguamenti retributivi proporzionati ai costi del settore e all’aumento del carico di lavoro;

  • rafforzamento delle norme in materia di sicurezza, visto l’alto rischio operativo del comparto;

  • tutela dei lavoratori coinvolti nei processi di riorganizzazione delle gestioni territoriali;

  • definizione chiara delle competenze professionali e delle dotazioni organiche.

L’obiettivo dello sciopero è aumentare la pressione sulla trattativa e portare al tavolo istituzionale una partecipazione più ampia e decisioni più rapide.

Sciopero nazionale nel settore igiene ambientale: possibili ritardi e servizi ridotti a Perugia

In una nota ufficiale, Gesenu ha confermato che l’astensione dal lavoro interesserà "i lavoratori impiegati presso le aziende pubbliche e private operanti nei servizi di igiene ambientale", con possibili ripercussioni sul normale ciclo cittadino di raccolta dei rifiuti. L’azienda fa sapere che: "Nel corso della giornata di sciopero potranno pertanto verificarsi disagi e riduzioni nelle normali attività di raccolta e gestione dei rifiuti".

Tra le attività potenzialmente interessate figurano:

  • Raccolta porta a porta delle frazioni domestiche;

  • Svuotamento dei contenitori stradali;

  • Ritiri ingombranti e servizi su prenotazione;

  • Pulizia manuale e meccanizzata delle strade;

  • Gestione delle isole ecologiche e dei centri di raccolta.

Gesenu rassicura: "Garantiti i servizi minimi essenziali"

Nonostante i possibili rallentamenti, Gesenu ha assicurato che verranno comunque garantite le attività imprescindibili previste dalle normative in caso di sciopero nei servizi pubblici essenziali: "Saranno comunque garantiti i servizi minimi essenziali, nel rispetto di quanto previsto dalla normativa vigente", scrive l’azienda.

Tali servizi comprendono:

  • raccolta presso utenze sensibili (ospedali, case di cura, strutture sanitarie);

  • interventi urgenti e di tutela igienico-sanitaria;

  • gestione dei rifiuti pericolosi e di particolari categorie.

L'azienda sottolinea inoltre che: "Le attività aziendali riprenderanno regolarmente a partire da giovedì 11 dicembre 2025".

Come comportarsi durante lo sciopero

In vista della giornata di mobilitazione nazionale, si raccomanda agli utenti di adottare alcune precauzioni per ridurre possibili disagi:

  • Evitare di esporre rifiuti non essenziali la sera precedente lo sciopero, in particolare nelle zone servite dal porta a porta;

  • Controllare aggiornamenti e comunicazioni ufficiali tramite il sito web e i canali social del Comune di Perugia e di Gesenu;

  • Limitare temporaneamente la produzione di rifiuti, laddove possibile;

  • Segnalare eventuali criticità o situazioni di emergenza ai numeri dedicati del servizio.

Rinnovo contrattuale e sfide strategiche: lo stato delle trattative nel settore dell’igiene urbana

Lo sciopero previsto per il 10 dicembre si colloca all’interno di un anno, il 2025, segnato da crescenti mobilitazioni e tensioni nel settore dei servizi pubblici locali, con particolare riguardo al comparto dell’igiene ambientale.

Comparto strategico non solo per la salubrità urbana, ma anche per la gestione sostenibile del territorio, l'igiene ambientale sta attraversando una fase di profonda trasformazione, segnata da gare d’appalto, transizioni ecologiche, investimenti tecnologici e crescenti pressioni sulle organizzazioni sindacali e sui lavoratori.

Le sigle sindacali, pur dichiarandosi disponibili al dialogo con le controparti, avvertono che la mobilitazione potrebbe protrarsi nei mesi a venire qualora non emergano segnali concreti e immediati sul rinnovo del contratto nazionale di categoria, definito "non più rinviabile". La vertenza, per la sua rilevanza strategica, si configura come un banco di prova per la capacità del settore di conciliare esigenze operative, innovazione e tutele contrattuali dei lavoratori.

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Francesco Mastrodicasa
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