Ieri, domenica 12 ottobre, è stata una giornata di intensa attività per il Sasu, il Soccorso alpino e speleologico dell'Umbria e per l'elisoccorso del 118 'Nibbio 01' che a bordo trasporta una squadra composta da un medico, un infermiere e un tecnico di elisoccorso del Sasu. Nel giro di poche ore sono stati portati a termine cinque diversi interventi sul territorio, due dei quali hanno riguardato altrettante persone punte dai calabroni.
La domenica si è aperta alle 10:20 con un intervento a Piegaro, in provincia di Perugia dove un ragazzo è stato colto da shock anafilattico a causa della puntura dei calabroni all'interno di un’area boschiva particolarmente impervia.
L’elisoccorso Nibbio 01 è stato inizialmente inviato sul posto ma, poco prima dell’arrivo, è stato dirottato su un secondo evento considerato a priorità più elevata nella stessa zona e per il medesimo motivo: la puntura dei calabroni. Il primo paziente è stato quindi preso in carico dal personale sanitario del 118, che ha gestito l’emergenza e prestato le prime cure sul posto.
Poco dopo, alle 10:30 e a soli 400 metri di distanza, l'elisoccorso è intervenuto dopo che alcune persone avevano chiamato per un uomo punto da calabroni all’interno di un bosco. Una zona difficile da raggiungere dove per recuperare l'uomo si è reso necessario l'utilizzo del verricello, con anche i Vigili del Fuoco che si sono portati sul posto. Una volta raggiunto e stabilizzato, l'uomo è stato trasportato d’urgenza presso l'ospedale di Perugia.
Intorno alle 12:00, il Nibbo è ripartito. Stavolta nel Comune di Scheggino dove un ciclista si era infortunato alla gamba in un'area scoscesa nei pressi di Ceselli. Sul posto sono intervenuti sia l'elisoccorso che le squadre del Sasu, che hanno prestato le prime cure e provveduto al trasporto del paziente all’ospedale di Foligno.
Quarto intervento alle 12:30, a Spoleto, per un altro infortunio. Il personale del Sasu e del 118 sono stati allertati per un infortunio lungo il percorso dei condotti, dove una persona era caduta riportando un trauma alla spalla. Stabilizzata, è stata accompagnata fino all’ambulanza del 118 per il successivo trasferimento in ospedale.
L'ultimo intervento poco dopo le 13:00 a Macchie di Amelia, in provincia di Terni, dove l’elisoccorso Nibbio 01 è stato nuovamente attivato per una persona che seguito di una caduta, ha riportato un trauma facciale. Dopo le prime cure, il paziente è stato recuperato dall’elicottero e trasportato all’ospedale di Terni.
Come dimostrato dagli interventi di ieri, la puntura dei calabroni può essere pericolosa, sia nei soggetti allergici ma anche in chi non lo è se subisce più punture. Sebbene i calabroni non siano generalmente insetti aggressivi, possono attaccare se sentono minacciati sé stessi o il loro nido. E a quanto pare nel bosco di Piegaro dove si sono verificati due episodi analoghi nel giro di pochi minuti, c'è n'è sicuramente almeno uno.
Sempre ieri i temuti calabroni hanno colpito in diverse parti d'Italia. Oltre ai due episodi di Piegaro, c'è stato il gruppo di podisti attaccato vicino Torino, a Venaria Reale, durante una gara. Un caso del tutto simile si è verificato a Vicenza, sempre durante una gara podistica, con uno sciame che ha assalito e punto sei persone, tre delle quali hanno avuto bisogno delle cure del 118.
Ma perché pungono i calabroni? Secondo una recente ricerca dell'Università di Lòdz, in Polonia, questi insetti sembrano attratti dai colori. Lo studio ha evidenziato che vestirsi di bianco o di verde può aiutare a non venire punti, mentre colori brillanti o scuri sembrano indurre una maggiore aggressività.