31 Oct, 2025 - 15:40

Santa Maria Tiberina, sparano al gatto nel giardino di casa: la padrona sporge denuncia, si indaga sul responsabile

Santa Maria Tiberina, sparano al gatto nel giardino di casa: la padrona sporge denuncia, si indaga sul responsabile

Un grave episodio di crudeltà nei confronti di un animale domestico ha scosso la comunità di Lippiano, frazione di Monte Santa Maria Tiberina (Perugia). Un gatto rosso di nome Leo è stato ritrovato gravemente ferito nel giardino di casa, colpito da una fucilata al volto. La proprietaria ha sporto denuncia ai carabinieri forestali, che hanno avviato accertamenti per individuare il responsabile e ricostruire le dinamiche dell’accaduto.

Ritrovamento e primo intervento veterinario: condizioni critiche per il gatto Leo

Leo era abituato a trascorrere le giornate all’aperto, rientrando regolarmente ogni sera. Lo scorso 16 ottobre, però, il gatto non è tornato a casa e la famiglia, preoccupata, lo ha cercato senza sosta. Undici giorni più tardi, il felino è stato ritrovato davanti alla porta di casa in condizioni drammatiche: "ridotto a pelle e ossa, coperto di fango e sangue e con il muso pieno di buchi", raccontano i familiari.Il gatto è stato immediatamente trasportato dalla dottoressa Beatrice Borrani, veterinaria a Città di Castello, che ha riscontrato ferite gravissime. Le radiografie hanno evidenziato numerosi pallini di piombo conficcati nel cranio e nel corpo, indizio, secondo la professionista, di "un colpo ravvicinato e intenzionale, non un incidente occasionale"

Le conseguenze per Leo sono particolarmente gravi: ha perso completamente la vista da un occhio, mentre nell’altro permane solo una flebile possibilità di recupero, subordinata all’evoluzione dell’edema cerebrale. Il gatto è attualmente sottoposto a cure intensive e a un monitoraggio continuo, con prognosi riservata.

Al via le indagini dei carabinieri forestali

La proprietaria ha sporto denuncia formale ai carabinieri forestali, che hanno immediatamente avviato accertamenti tecnici per ricostruire la dinamica dell’accaduto e individuare il punto da cui potrebbe essere partito il colpo. Le attività in corso includono la comparazione delle radiografie con eventuali pallini recuperati, l’audizione di testimoni oculari e la verifica di eventuali sistemi di videosorveglianza privati presenti nella zona.

Al momento non risultano indagati né sono state formalizzate ipotesi di reato specifiche. Le indagini proseguono sotto il coordinamento della Procura competente. Sul piano giuridico, episodi di questo tipo possono configurare reati quali il maltrattamento di animali e l’uso improprio di armi da fuoco, con conseguenze penali per i responsabili.

Residenti e animalisti chiedono giustizia per Leo

Il caso ha suscitato forte sdegno nella comunità locale e acceso l’indignazione delle associazioni animaliste, che hanno espresso vicinanza alla famiglia del gatto e sollecitato un intervento deciso delle autorità. I familiari denunciano una prassi pericolosa durante la stagione venatoria: "Alcuni sparano a tutto ciò che si muove, anche ad animali domestici. È una barbarie che non può più essere tollerata", affermano, chiedendo misure più rigorose e controlli rafforzati sul territorio.

Le forze dell’ordine hanno rivolto un appello alla cittadinanza, invitando chiunque possieda informazioni utili a contattare le stazioni dei carabinieri locali, anche in forma anonima. Intanto la comunità di Lippiano segue con apprensione l’evoluzione dell’inchiesta, auspicando che le indagini permettano di individuare il responsabile e di garantire l’applicazione delle necessarie sanzioni.

Condizioni cliniche e percorso terapeutico di Leo

Leo resta sotto stretto controllo veterinario a causa della gravità delle lesioni. Le radiografie hanno evidenziato numerosi corpi estranei nel cranio, condizione che complica il decorso clinico e aumenta il rischio di danni neurologici permanenti. Le terapie in corso prevedono il trattamento dell’edema cerebrale, medicazioni mirate e un monitoraggio continuo delle funzioni vitali e neurologiche.

I proprietari hanno organizzato turni di assistenza h24 per garantire al gatto le migliori cure possibili, somministrando i farmaci prescritti e verificando quotidianamente l’evoluzione dello stato clinico. Nonostante la gravità, permane una flebile possibilità di recupero parziale della vista da un occhio, subordinata all’andamento dell’edema e alla risposta alle terapie; la prognosi resta comunque riservata.

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Francesco Mastrodicasa
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