30 Jun, 2025 - 15:35

Sanità al collasso in Umbria, i delegati RSU della Usl Umbria 2: “Pronti allo stato di agitazione”

Sanità al collasso in Umbria, i delegati RSU della Usl Umbria 2: “Pronti allo stato di agitazione”

“Senza risposte immediate, pronti allo stato di agitazione”: un avvertimento chiaro, diretto, e ormai non più rinviabile. Le Rappresentanze Sindacali Unitarie della Usl Umbria 2 hanno annunciato di essere pronte a dichiarare lo stato di agitazione del personale sanitario, denunciando una situazione sempre più insostenibile. Lo hanno fatto lunedì 30 giugno in conferenza stampa, nella sede ternana della Uil, dando voce al malcontento emerso in settimane di assemblee nei territori di Foligno, Narni e Orvieto.

A parlare a nome del coordinamento RSU è stata Carolina Galeazzi, che ha illustrato i punti critici su cui i lavoratori chiedono interventi urgenti. “La situazione è diventata ormai critica e preoccupante – ha detto – per questo chiediamo alla Regione e alla Direzione aziendale di agire con tempestività. Non ci sono più margini per ulteriori rinvii”.

Carenza cronica di personale e concorsi interrotti: il personale è al limite

Il nodo centrale è quello della drastica riduzione di personale che, secondo i dati forniti dalla stessa Galeazzi, “ha visto la Usl Umbria 2 perdere circa 150 unità tra il 2022 e il 2025, a fronte di una totale assenza di risposte da parte dell’azienda”. Un dato ancora più allarmante se confrontato con le altre tre aziende sanitarie della regione, che non avrebbero subito decurtazioni dello stesso livello.

Le conseguenze sono visibili e immediate: “In alcuni territori - ha spiegato Galeazzi - i coordinatori e le posizioni organizzative si trovano costretti a gestire più servizi contemporaneamente, perché i concorsi interni per i coordinamenti, avviati nel 2024, sono stati sospesi improvvisamente, proprio a ridosso delle elezioni regionali”.

Una sospensione che, per la RSU, rappresenta un chiaro segnale di disattenzione politica e organizzativa. A ciò si aggiunge la mancata apertura di un tavolo tecnico per effettuare una ricognizione del personale nei vari servizi dell’azienda, richiesta più volte dalla RSU e sistematicamente ignorata dalla Direzione.

Vertenze aperte su mensa, ferie e diritti fondamentali: “Serve un confronto reale”

Ma non è solo il tema degli organici a preoccupare i delegati. L’elenco delle rivendicazioni disattese è lungo. “Abbiamo chiesto il riconoscimento del diritto alla mensa e del tempo di vestizione - ha sottolineato la coordinatrice - ma l’azienda non ha mai dato seguito alle nostre richieste”. Due temi simbolici ma fortemente sentiti dal personale, che rivendica condizioni di lavoro dignitose e rispetto dei propri diritti contrattuali.

Grave, secondo la RSU, anche l’assenza di un piano ferie aziendale: “Lo avevamo chiesto per garantire la rotazione durante l’estate senza gravare su colleghi e utenza, ma a oggi siamo in pieno periodo estivo e ancora nessuna risposta”.

Un silenzio che suona come un’ulteriore provocazione, in un contesto già fortemente segnato da turni massacranti, carichi di lavoro in aumento e un clima interno sempre più teso.

Galeazzi: “Basta attese, Regione e Azienda si assumano le loro responsabilità”

“Non possiamo più aspettare. È il momento di assumersi la responsabilità politica e amministrativa di una situazione che non riguarda solo i lavoratori, ma la qualità dell’assistenza sanitaria offerta ai cittadini”, ha concluso Galeazzi, ribadendo il pieno mandato ricevuto dall’assemblea RSU per procedere alla proclamazione dello stato di agitazione.

Il messaggio è chiaro: o si apre un confronto vero, strutturato e immediato, oppure la protesta sarà ufficializzata nei prossimi giorni. Un segnale che la vertenza non si chiuderà con dichiarazioni di principio, ma si sposterà su un piano concreto, a partire dalle sedi istituzionali e sindacali.

La palla passa ora alla Regione Umbria e alla Direzione della Usl Umbria 2, chiamate a decidere se ignorare ancora o aprire finalmente un confronto all’altezza della crisi.

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Federico Zacaglioni
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