L'Umbria registra un sensibile miglioramento nella qualità dei servizi sanitari secondo il Piano nazionale esiti 2025 dell’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas). Tra le strutture italiane più performanti figura l’ospedale di Città di Castello, inserito tra le 15 eccellenze nazionali valutate su almeno sei aree cliniche su otto considerate, con livelli "alto" o "molto alto".
Il risultato segna un passo importante per la regione, che consolida un trend positivo sul fronte della qualità clinica e dell’affidabilità percepita dai cittadini, confermando l’efficacia degli interventi organizzativi e della programmazione sanitaria locale.
Oltre a Città di Castello, tre ospedali umbri - Orvieto, Foligno e Gubbio - hanno registrato un avanzamento significativo rispetto all’anno precedente. Secondo i dati Agenas, tali strutture hanno incrementato le proprie prestazioni grazie a una gestione più efficiente dei percorsi clinici, all’implementazione di tecnologie diagnostiche all’avanguardia e al rafforzamento delle competenze del personale sanitario. Il miglioramento interessa sia le aree di elevata complessità sia i servizi di routine, garantendo ai pazienti livelli di assistenza più sicuri, uniformi e coerenti lungo l’intero territorio regionale.
Il Piano nazionale esiti 2025 analizza otto ambiti clinici essenziali per misurare la qualità e l’efficienza delle strutture ospedaliere: cardiocircolatorio, sistema nervoso, respiratorio, chirurgia generale, chirurgia oncologica, gravidanza e parto, osteomuscolare e nefrologia.
All'ospedale di Città di Castello sono state esaminate sei di queste aree, con risultati che collocano il presidio nella fascia alta di performance. L’importanza di queste valutazioni va oltre il semplice indicatore numerico, poiché riflette la capacità della struttura di garantire percorsi assistenziali integrati, multidisciplinari e coerenti, offrendo standard elevati di sicurezza e continuità delle cure per l’utenza.
L'azienda ospedaliera di Perugia si distingue per le performance elevate in specifici ambiti clinici: il livello "molto alto" è stato riconosciuto per il sistema nervoso, la chirurgia oncologica e gravidanza e parto. Questi settori, caratterizzati da alta complessità, evidenziano la capacità della struttura di offrire cure avanzate e percorsi integrati, consolidando il ruolo del capoluogo umbro come centro di riferimento regionale sia per la gestione di patologie complesse sia per la formazione specialistica del personale sanitario.
I dati emersi dal Piano nazionale esiti 2025 offrono una fotografia aggiornata della qualità delle cure, rappresentando uno strumento prezioso per la pianificazione strategica e la governance sanitaria regionale. Le strutture ad alte prestazioni, come Città di Castello e alcuni reparti dell’Azienda ospedaliera di Perugia, diventano punti di riferimento per la rete ospedaliera, orientando scelte su centralizzazione dei servizi, ottimizzazione dei percorsi di ricovero e allocazione efficiente delle risorse.
Parallelamente, le differenze di performance tra i vari presidi evidenziano la necessità di interventi mirati per ridurre le disomogeneità territoriali, assicurando standard elevati e uniformi in tutta l’Umbria. Investimenti mirati in digitalizzazione, aggiornamento e formazione del personale e adozione di tecnologie diagnostiche avanzate risultano essenziali per consolidare i progressi conseguiti, ridurre i margini di criticità e rafforzare la resilienza complessiva del sistema sanitario regionale, assicurando ai cittadini cure sicure e di qualità uniforme su tutto il territorio.
Nonostante i significativi progressi registrati, permangono delle criticità da affrontare per consolidare i risultati ottenuti. Tra le priorità figurano il rafforzamento delle reti cliniche integrate, lo sviluppo di percorsi assistenziali uniformi tra i diversi presidi e la riduzione delle disomogeneità territoriali. Le politiche future dovranno focalizzarsi sulla sostenibilità dei processi e sull’ottimizzazione delle risorse, garantendo che ogni paziente possa accedere a cure di elevata qualità, indipendentemente dalla struttura di riferimento.