Pioggia di euro sull’Umbria per le celebrazioni dell’ottavo centenario della morte di San Francesco. Il Governo finanzia, la Regione rilancia: oltre 9,5 milioni per cultura, mobilità e turismo.
Un’operazione congiunta tra Governo e Regione Umbria per trasformare le celebrazioni del 2026 in un volano di sviluppo sostenibile e valorizzazione territoriale. È quanto prevede il nuovo pacchetto di investimenti approvato dalla Giunta regionale nell’ambito dell’Accordo per la Coesione 2021-2027, che vede stanziati complessivamente 149,47 milioni di euro, a cui si sommano 9,5 milioni di euro cofinanziati direttamente dalla Regione. Tre le nuove progettualità strategiche messe in campo, con l’obiettivo di coniugare memoria, infrastrutture e attrattività turistica.
“Si tratta di un piano integrato, pensato per rafforzare il patrimonio culturale nell’ottica dell’inclusione e dell’aggregazione, migliorare la mobilità urbana ed extraurbana e potenziare i servizi legati al trasporto pubblico”, ha dichiarato l’assessore regionale alle Infrastrutture, Francesco De Rebotti. “Ogni intervento è dotato di uno specifico cronoprogramma procedurale e finanziario, rimodulato alla luce dei tempi di avvio e delle prescrizioni normative vigenti”.
Il primo e più rilevante dei tre nuovi interventi prevede la valorizzazione del patrimonio culturale e religioso in vista dell’ottavo centenario della morte di San Francesco. Con un finanziamento di 6 milioni di euro a carico della Regione, saranno riqualificati oratori, spazi per l’aggregazione giovanile, centri culturali e luoghi di formazione, tutti riconducibili al messaggio e all’eredità francescana.
“Vogliamo rendere questi luoghi non solo simboli della nostra identità storica, ma veri poli attivi di partecipazione sociale e crescita culturale, aperti a residenti e visitatori”, ha spiegato De Rebotti. L’intervento si inserisce nella strategia regionale di promozione integrata del territorio, volta a sostenere il turismo lento e i cammini spirituali, anche come strumenti di crescita economica.
Gli altri due progetti riguardano interventi infrastrutturali di alto impatto. Il primo interessa Bastia Umbra, dove sarà realizzato il sottopasso carrabile di via Firenze, con la soppressione del passaggio a livello sulla linea ferroviaria Foligno-Terontola. L’opera, dal costo complessivo di 4,3 milioni di euro, sarà cofinanziata dalla Regione per 1 milione di euro. Un intervento atteso da anni, che consentirà di fluidificare il traffico e aumentare i livelli di sicurezza viaria.
Il secondo intervento riguarda invece il nodo di interscambio di Piazza Partigiani a Perugia, cuore del trasporto pubblico regionale. Con un finanziamento regionale di 2,5 milioni di euro su un totale di 4,5 milioni, il progetto mira alla riqualificazione dell’area, con l’obiettivo di migliorarne accessibilità, sicurezza ed efficienza, anche in previsione dell’aumento di flussi turistici attesi nel 2026.
“Stiamo realizzando una ricognizione sistematica delle esigenze infrastrutturali del territorio attraverso un confronto diretto con gli enti locali. Questo ci consentirà di definire una programmazione efficace anche nel medio periodo”, ha aggiunto l’assessore De Rebotti.
Il pacchetto si inserisce nel più ampio impianto dell’Accordo di Coesione Umbria 2021-2027, siglato nel marzo 2024 tra la Presidenza del Consiglio dei Ministri e la Regione Umbria. I fondi sono finalizzati al finanziamento di interventi puntuali e di linee di azione condivise, in coerenza con gli obiettivi nazionali di coesione territoriale.
Con queste risorse, l’Umbria punta a consolidare la propria centralità nel panorama culturale e spirituale europeo. Un’occasione unica, quella dell’anniversario francescano, per rafforzare il legame tra identità storica e progettualità futura. E per fare della memoria di San Francesco non solo un evento commemorativo, ma una leva concreta per lo sviluppo economico, infrastrutturale e sociale del territorio.