Dal 17 al 19 agosto torna la Sagra dei Bigoli e dei prodotti del Parco del Monte Cucco, giunta alla sua 31ª edizione. Un evento che negli anni ha conquistato migliaia di visitatori, trasformandosi in uno degli appuntamenti gastronomici e culturali più attesi dell’Umbria. Non è solo una sagra, ma un vero e proprio rito collettivo, capace di coniugare tradizione, innovazione e spirito comunitario.
La manifestazione, organizzata dalla Pro Costacciaro, è stata insignita del titolo di “Sagra Eccellente dell’Umbria” e del marchio nazionale di “Sagra di Qualità”, riconoscimenti che testimoniano la cura, la serietà e la passione con cui viene portata avanti.
Al centro della festa c’è naturalmente il piatto principe: i bigoli, una pasta lunga e ruvida, simile a un grosso spaghetto, nata dall’impasto povero di farina, acqua e sale, oggi arricchito da un uovo ogni chilo di farina. La loro caratteristica principale è la capacità di trattenere il condimento, rendendoli gustosi e versatili.
Durante la sagra verranno proposti in diverse varianti:
classica al pomodoro, che esalta la semplicità del piatto;
con la ricotta, una versione cremosa e delicata;
al ragù bianco, un’edizione limitata che unisce la tradizione contadina a una proposta più ricercata.
Il presidente della Pro Costacciaro, Riccardo Conti, sottolinea con orgoglio: “È straordinario come con un piatto così semplice e povero come i bigoli siamo riusciti a dar vita a un evento che oggi richiama oltre 1.500 persone. Questo è il risultato dell’impegno di tanti volontari che, con passione, rendono possibile una festa capace di unire comunità e promuovere il nostro territorio”.
La Sagra dei Bigoli non è solo un momento di convivialità gastronomica, ma anche un simbolo di collaborazione e solidarietà. Centinaia di volontari si impegnano ogni anno per garantire il successo della manifestazione, dalle cucine alle taverne, dalla logistica alla gestione degli eventi collaterali.
Il riconoscimento ottenuto come “Sagra di Qualità” premia proprio questa dimensione collettiva, in cui l’intera comunità si stringe attorno a un progetto che non ha solo finalità di intrattenimento, ma anche di promozione del territorio e delle sue eccellenze.
Uno dei tratti distintivi della Sagra di Costacciaro è la sua impronta sostenibile.
Tutte le stoviglie, i piatti e le posate utilizzate sono biodegradabili, ad eccezione delle bottiglie di plastica.
Nei punti di raccolta sono esposti cartelli che spiegano come differenziare correttamente i rifiuti.
Il palco degli spettacoli è alimentato con energia proveniente al 100% da fonti rinnovabili, un segnale importante di attenzione all’ambiente.
In questo modo, la festa non solo celebra le tradizioni culinarie, ma guarda anche al futuro con responsabilità ecologica.
La Sagra dei Bigoli è pensata come evento a misura di famiglia. Per i più piccoli sono previsti momenti dedicati:
il 17 e 18 agosto un’area bimbi con gonfiabili e giochi a cura di Creame;
il 19 agosto una grande arena gonfiabile laser e una zona VR game, per far vivere ai ragazzi un’esperienza immersiva e futuristica.
In questo modo la sagra diventa uno spazio dove diverse generazioni possono convivere e divertirsi, dai nonni ai nipoti.
La musica rappresenta il cuore pulsante della festa. Ogni sera piazza di Costacciaro si accende con concerti e spettacoli:
Domenica 17 agosto: apertura con l’energia e la simpatia di Marco e Claudia, una coppia artistica capace di coinvolgere il pubblico con canzoni popolari e ritmi festosi.
Lunedì 18 agosto: spazio alla grande tradizione orchestrale con l’orchestra di Manuel Malanotte, garanzia di qualità musicale e divertimento da ballo.
Martedì 19 agosto: gran finale con 90 Mania, uno show che ripercorre i successi indimenticabili degli anni Novanta, arricchito da performer, effetti speciali, mascotte e gadget che riportano il pubblico indietro nel tempo.
La musica, come la cucina, diventa linguaggio universale per unire la comunità e i visitatori.
La Sagra dei Bigoli rappresenta un tassello importante anche dal punto di vista culturale e turistico. Costacciaro, piccolo borgo alle pendici del Monte Cucco, grazie a questo evento riesce ad attirare migliaia di visitatori, molti dei quali scoprono per la prima volta le bellezze naturali e architettoniche del luogo.
La promozione dei prodotti tipici del Parco del Monte Cucco consente inoltre di valorizzare la filiera corta e sostenere le realtà locali, contribuendo a rafforzare l’identità del territorio.
Accanto al presidente Riccardo Conti, sono tanti i volontari che ogni anno raccontano con orgoglio il loro impegno. Una volontaria della Pro Costacciaro spiega: “Iniziamo a lavorare settimane prima, tra preparativi, cucine e logistica. Quando poi vediamo i visitatori sorridere e apprezzare i nostri bigoli, tutta la fatica viene ripagata”.
Un giovane del gruppo aggiunge: “Per noi ragazzi la sagra è un’occasione per imparare, metterci in gioco e vivere un’esperienza di comunità. È bello sentire di fare parte di qualcosa di più grande”.
La Sagra dei Bigoli è oggi un punto di riferimento, ma guarda anche al domani. L’attenzione all’ambiente, l’apertura ai giovani e la valorizzazione delle tradizioni sono le chiavi con cui Costacciaro si proietta nel futuro, cercando di mantenere vivo lo spirito originario della manifestazione e, allo stesso tempo, innovando con proposte sempre nuove.
Il presidente Conti ribadisce: “Vogliamo che la Sagra dei Bigoli continui a essere un evento che unisce tradizione e innovazione, un’occasione per valorizzare il nostro territorio e rafforzare i legami di comunità. Ogni edizione è un piccolo miracolo reso possibile dall’impegno di tutti”.
Un piatto semplice, fatto di ingredienti poveri, è diventato il simbolo di una comunità intera. La Sagra dei Bigoli di Costacciaro dimostra come tradizione, passione e spirito di collaborazione possano trasformare una ricetta della nonna in un evento capace di richiamare oltre 1.500 persone e di diventare patrimonio collettivo.
In un mondo che corre veloce, fermarsi a tavola per condividere un piatto di bigoli significa riscoprire i valori autentici: la convivialità, la solidarietà, la memoria e l’identità di un territorio.
Dal 17 al 19 agosto, Costacciaro non sarà solo il borgo dei bigoli, ma il cuore pulsante di una festa che celebra il gusto della tradizione e la forza della comunità.