Nelle campagne umbre ci sta ormai addentrando nel pieno del periodo della vendemmia. Nelle vigne che adorano le colline c'è fermento eppure c'è anche chi, per risparmiarsi la fatica della raccolta, va a rubare l'uva di notte.
Il singolare furto è avvenuto nei giorni scorsi ai danni di un'azienda vitivinicola di Marsciano, la Lumi Luna, dove ignoti si sono introdotti e hanno portato via ben 13 quintali di uva, principalmente di Grechetto.
Lo sfogo dei giovani titolari è arrivato via social dopo aver presentato formale denuncia ai Carabinieri della stazione locale. Nel post pubblicato dalla pagina Facebook spiegano che chi ha commesso il furto era certamente bene organizzato oltre che buon conoscitore della qualità che ha sottratto.
Secondo la ricostruzione degli imprenditori, sarebbero state delle vere e proprie squadre ad introdursi nella proprietà, con tanto di "cassette, forbici e furgone" che hanno consentito loro di portarsi via l'ingente quantitativo. L'uva è stata sottratta in due punti, ovvero presso i vigneti a Migliano e alle Masse dove è stata "accuratamente tagliata per un totale rispettivo di 10 e 3 quintali".
Da quanto riferito, il furto non sarebbe un episodio isolato inoltre appare evidente che chi l'ha commesso sia qualcuno che produce il vino "per casa". Gli autori sarebbero "probabilmente umbri, perché rubano solo il Grechetto riconoscendolo in mezzo a altre varietà". Il primo furto sarebbe avvenuto all'inizio di settembre e pochi giorni dopo, l'11, c'è stato il secondo.
Il post si conclude con una sfida rivolta direttamente al ladro o ai ladri di uva: "Ti informiamo che se ti piace vendemmiare, puoi scriverci, addirittura ti paghiamo per farlo". E stando ai dati sulla vendemmia 2025 in Umbria, ci sarebbe anche bisogno di persone volenterose tra i filari.
Sfida a parte, dall'azienda Lumi Luna oltre a denunciare, si sono subito attrezzati con telecamere per sorvegliare i vigneti. Se i ladri dovessero riprovarci, ci sarà un'amara sorpresa per loro.
Dai social si è levata un'ondata di indignazione che condanna il gesto. Analogamente è arrivata anche la solidarietà, perché chi si dedica al vino lo fa con grande passione e competenza e tenere in piedi un'azienda, al giorno d'oggi, è un impegno gravoso.
La vendemmia 2025 in Umbria si prospetta molto interessante. Secondo le stime ci sarà un notevole incremento della produzione di vino che arriverà a 430mila ettolitri, superando ampiamente i 391mila dello scorso anno. Le prime vendemmie sono partite già alla fine di agosto con le uve destinate alle basi spumante, e ora si prosegue bianchi precoci. Le vendemmie delle varietà rosse più tardive sono previste tra fine settembre e l'inizio di ottobre, quando si attende il clou della stagione.
I vitigni umbri, nonostante alcune danni che restano comunque limitati, godono di ottima salute. Confagricoltura Umbria in proposito ha confermato che "le condizioni climatiche sono state favorevoli e lo stato fitosanitario generale è buono". Secondo il presidente Fabio Rossi, ci sarà una vendemmia “buona” oltre a una resa potenziale in linea o leggermente superiore alla media degli ultimi anni.
Le qualità del vino umbro sono molto apprezzate, tanto in Italia quanto all'estero. Nomi come Grechetto, Montefalco e Sagrantino, per farne alcuni, sono ben noti fuori dai confini regionali. Un risultato arrivato grazie a continue ricerche e innovazioni del settore che anche di fronte alle incognite dei cambiamenti climatici ha saputo rinnovarsi, reagendo con resilienza e migliorandosi ulteriormente. Le criticità sono diventate opportunità esplorando nuove potenzialità dei vini che hanno incontrato il favore del mercato.