01 Dec, 2025 - 20:30

Rigopiano, nuova udienza a Perugia; familiari delle vittime : "gravissime omissioni tecniche e gestionali"

Rigopiano, nuova udienza a Perugia; familiari delle vittime : "gravissime omissioni tecniche e gestionali"

In giornata si è tenuta una nuova udienza a Perugia per la tragedia di Rigopiano, del 18 gennaio 2017, quando l'hotel Rigopiano di Farindola, venne travolto e distrutto da una valanga che provocò la morte di 29 persone. Chiesta dalle difese l'assoluzione per i dirigenti e funzionari della Provincia di Pescara e della Regione Abruzzo, in particolare per il responsabile della viabilità provinciale dell’epoca, Paolo D'Incecco, accusato di omicidio colposo plurimo. Il Comitato dei familiari delle vittime parla di gravissime omissioni tecniche e gestionali.

Rigopiano, l'udienza odierna e la richiesta di assoluzione per D'Incecco

Nell’ambito del processo d’appello bis sulla tragedia dell’hotel Rigopiano, si è tenuta una nuova udienza nella giornata odierna. Durante la mattinata è stata chiesta l’assoluzione per Paolo D’Incecco, all’epoca dei fatti responsabile della viabilità provinciale, assistito dagli avvocati Gianfranco Iadecola e Marco Spagnuolo.

Per gli avvocati difensori il dirigente della Provincia di Pescara andrebbe assolto per l’imprevedibilità dell’evento e dello stesso isolamento della strada per l’Hotel Rigopiano. Per D'Incecco, il procuratore generale, invece, chiede la conferma della condanna a tre anni e quattro mesi espressa in primo grado.

Chiesta l'assoluzione anche per i dirigenti regionali

Nel pomeriggio, invece, richieste analoghe sono arrivate per Vincenzo Antenucci, ai tempi dirigente regionale del Servizio prevenzione rischi, difeso dall’avvocato Franco Colucci, e per Carlo Giovani, dirigente regionale di protezione civile, assistito dall’avvocato Vincenzo Di Girolamo.

Per loro due, assolti nei primi due gradi di giudizio, il procuratore ha chiesto la condanna a tre anni e dieci mesi. Dopo l'udienza odierna, prevista un'altra udienza il 4 dicembre ma è ipotizzabile che la data per la sentenza verrà fissata nel prossimo mese di gennaio.

Rigopiano, il comitato dei familiari delle vittime parla di gravissime omissioni

Prosegue la battaglia del comitato familiari vittime di Rigopiano. In aula, oggi, come per ogni udienza, era presente una delegazione dei parenti delle vittime di Rigopiano. "Oggi abbiamo assistito all’ennesima udienza, in cui gli avvocati degli imputati della Provincia e della Regione hanno sostenuto, guarda caso, che neanche loro siano responsabili. - così all'Adnkronos Gianluca Tanda, portavoce del comitato familiari vittime di Rigopiano - È incredibile sentire che la tragedia di Rigopiano non avrebbe potuto essere evitata e che non ci siano responsabilità. Noi sappiamo che ci sono responsabili chiari e concreti: non si tratta solo di colpa politica, ma anche di gravissime omissioni tecniche e gestionali". 

"Alcuni dei responsabili che riteniamo tali sono in questo processo e altri sono tornati qui in appello - continua - purtroppo sono sfuggiti al processo per tecnicismi. Altri ancora non sono mai stati indagati. Dire che il piano neve fosse completamente funzionale fino al giorno prima è falso. Carte, fondi e poteri non sono scuse per chi aveva l’obbligo di garantire la sicurezza; monitoraggio, mezzi e procedure non hanno funzionato come dovevano. Dire che tutto era inevitabile è un’offesa alla memoria delle 29 vittime e delle loro famiglie, che oggi chiedono giustizia reale".

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Emanuele Landi
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