15 Apr, 2025 - 12:32

Ricostruzione post-sisma, nuovi fondi per il Centro Italia: da Cdp e Ceb altri 350 milioni di euro

Ricostruzione post-sisma, nuovi fondi per il Centro Italia: da Cdp e Ceb altri 350 milioni di euro

Prosegue il percorso di ricostruzione dei territori dell'Italia centrale colpiti dal sisma del 2016 e del 2017. Con la firma di un nuovo accordo da 350 milioni di euro, Cassa Depositi e Prestiti (CDP) e la Banca di Sviluppo del Consiglio d'Europa (CEB) rinnovano il proprio impegno nel sostenere il rilancio economico e sociale delle aree maggiormente danneggiate in Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria. L'intesa, sottoscritta dall'amministratore delegato di CDP, Dario Scannapieco, e dal governatore della CEB, Carlo Monticelli, porta a oltre un miliardo di euro le risorse complessivamente messe in campo per la ricostruzione.

Ricostruzione post-sisma: strumenti finanziari mirati e a impatto fiscale nullo per i beneficiari

Le nuove risorse andranno ad alimentare il Plafond Sisma Centro Italia di CDP, uno strumento nato per canalizzare i finanziamenti verso famiglie e imprese attivamente coinvolte nella ricostruzione. I fondi saranno erogati attraverso le banche convenzionate, sulla base dello stato di avanzamento degli interventi ammessi alle agevolazioni.

Elemento chiave dell'operazione è la sostenibilità economica per i beneficiari: il rimborso dei finanziamenti è infatti a carico dello Stato, che riconosce ai destinatari un credito d’imposta pari alle rate dovute (comprensive di quota capitale, interessi e spese di gestione). Tale credito verrà poi ceduto alle banche convenzionate e utilizzato in compensazione dei loro debiti fiscali.

Un modello virtuoso di partenariato pubblico-privato al servizio del territorio 

L'intesa siglata oggi è la terza operazione congiunta tra Cassa Depositi e Prestiti (CDP) e la Banca di Sviluppo del Consiglio d’Europa (CEB), dopo quelle concluse nel 2018 e nel 2023. Un ulteriore passo in avanti che rafforza una sinergia ormai consolidata, confermando l’efficacia di un modello di cooperazione pubblico-privato capace di generare impatti concreti sul territorio.

Questa nuova operazione testimonia la volontà condivisa di proseguire lungo un percorso di sostegno alle comunità colpite dal sisma del 2016 e 2017, attraverso strumenti finanziari che puntano alla ricostruzione e al rilancio economico.

"L'accordo firmato conferma la solida sinergia con le istituzioni europee, come la CEB, e rappresenta un esempio concreto del ruolo di CDP come ponte tra istituzioni sovranazionali e progetti di sviluppo nei territori italiani", ha dichiarato l'amministratore delegato di CDP, Dario Scannapieco. "In particolare, queste nuove risorse continueranno a supportare famiglie e imprese colpite dal sisma nel 2016 e nel 2017. Nonostante gli anni trascorsi da quegli eventi drammatici, manteniamo alta l'attenzione e forte l'impegno su questi territori".

Parole che ribadiscono l’impegno costante a favore dei territori feriti dal sisma, ponendo l’accento sul valore della cooperazione internazionale e sul ruolo strategico delle sinergie istituzionali nel dare continuità agli interventi di ricostruzione e sviluppo.

Un approccio inegrato per la ricostruzione: abitazioni, imprese e comunità al centro del rilancio

Il progetto, infatti, non si limita alla riparazione degli edifici, ma mira a generare un impatto strutturale sulle comunità locali. Le risorse destinate contribuiranno non solo al ripristino delle abitazioni private e delle strutture produttive, ma anche al rafforzamento del tessuto economico e sociale, promuovendo coesione, inclusione e resilienza.

"Con questo nuovo finanziamento, la CEB e CDP confermano il proprio impegno per favorire una ricostruzione di lungo periodo nelle regioni dell'Italia centrale colpite dal sisma. Per la CEB è motivo di orgoglio continuare a collaborare con le istituzioni italiane per garantire che la ricostruzione non si limiti a restituire case e infrastrutture, ma contribuisca anche a ricostruire comunità più eque, inclusive e resilienti", ha affermato Carlo Monticelli, governatore della CEB.

Una sinergia istituzionale al servizio del territorio

Il valore dell’iniziativa risiede anche nella sinergia tra livello nazionale e sovranazionale, tra pubblico e privato, tra finanza e comunità. L’intervento di CDP e CEB si inserisce in un quadro più ampio di cooperazione volto a garantire che le risorse messe in campo siano utilizzate in modo efficiente, mirato e trasparente. Le regioni del Centro Italia, ancora oggi alle prese con la complessità della ricostruzione, potranno così contare su un nuovo impulso per superare le ferite del passato e costruire un futuro fondato sulla sicurezza, sulla sostenibilità e sul rilancio socioeconomico.

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Francesco Mastrodicasa
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