09 Jul, 2024 - 19:51

Nasce la rete degli osservatori astronomici col recupero del telescopio di Sant'Erasmo

Nasce la rete degli osservatori astronomici col recupero del telescopio di Sant'Erasmo

Via libera al partenariato tra il Comune di Calvi dell'Umbria e quello di Terni in terza commissione consiliare, con la nascita di una rete degli osservatori astronomici. Ma non è tutto. Perché l'atto rappresenta anche una singolare e originale introduzione di criteri di economia circolare nel grande intervento di riqualificazione che interessa l'area di Cesi. Quella che nel PNRR è individuata come la "Porta dell'Umbria".

Già, perché il telescopio inutilizzato dal 2016 e il tetto in metallo dell'osservatorio astronomico di Sant'Erasmo saranno ceduti gratuitamente proprio a Calvi dell'Umbria. Che vuole realizzare un nuovo impianto di osservazione delle stelle sul Monte San Pancrazio, dando vita un network che possa avere anche risvolti di carattere turistico e scientifico. L'atto, proposto dalla giunta comunale ma realizzato con il contributo determinante del dirigente dei lavori pubblici Piero Giorgini e del RUP del procedimento Federico Nannurelli, è stato approvato con la sola astensione del consigliere di FdI Orlando Masselli e i voti favorevoli degli altri commissari.

Nasce la rete degli osservatori astronomici con il progetto "Astronet", partnerariato tra Terni e Calvi dell'Umbria

Attenzione, il Comune di Terni non ci rimetterà nulla. Il vecchio telescopio e la cupola della struttura di Sant'Erasmo, sulle pendici del monte Torre Maggiore, non erano più utilizzabili nel nuovo osservatorio che sta nascendo.

"Giorgini e Nannurelli hanno spiegato l'iter e la genesi di questo progetto - racconta il presidente della terza commissione, Claudio Batini -. Nell'ambito dei lavori PNRR, l'osservatorio ternano sarà completamente ristrutturato con un appalto di circa 300 mila euro. Oggi è facilmente raggiungibile, perché la strada è stata riasfaltata e risistemata. Può dunque diventare un centro attrattivo per astrofili, appassionati della scienza, giovani e studenti che sono impegnati in attività didattiche. Con i lavori, però, il vecchio tetto in acciaio e l'apparecchiatura di osservazione non erano più integrabili nella struttura. I tecnici del Comune, così hanno trovato una soluzione intelligente e operativa per risparmiare anche i costi di smaltimento di questi elementi residuali. Voglio ringraziarli, perché hanno ragionato proattivamente, trovando una soluzione di riuso che aiuterà a migliorare i servizi anche di un altro ente. Inoltre l'intervento avrà ricadute in termini di sostenibilità, dando una aseconda vita ai materiali".

Già, perché tetto e telescopio vengono ceduti gratuitamente in convenzione a Calvi. Il progetto Astronet, che prevede un partnerariato tra i due enti, ha la finalità di promuovere la valorizzazione turistica nell'Umbria meridionale. Si creerà una rete di osservatori astronomici tra la struttura di Sant'Erasmo, intitolata a Paolo Belelli, e l'osservatorio astronomico del Monte San Pancrazio. Dove la cupola rotante attrezzata e il telescopio saranno installati.

Con l'operazione si dà il via ad attività di iniziative turistiche e scientifico-culturali

"Diciamo che a Terni ci siamo inventati un federalismo inclusivo - dice sorridendo il presidente Batini -. In un momento in cui sono polemiche per l'autonomia differenziata, la frammentazione del territorio e la competizione tra enti abbiamo sviluppato un partnerariato virtuoso tra amministrazioni comunali. Grazie ad Astronet potremo garantire con Calvi lo svolgimento di iniziative congiunte. Manifestazioni di divulgazione, didattiche, scientifiche e di formazione sui temi dell'astronomia. Il partnerariato ha come obiettivo quello di attrarre nuovi flussi di visitatori, studenti, appassionati di astronomia e famiglie".

Anhe il capogruppo del PD, Francesco Filipponi, ha votato a favore dell'atto, dopo essere intervenuto nel dibattito a favore del progetto.

Sant'Erasmo di Cesi e il Monte San Pancrazio hanno in comune anche le emergenze archeologiche. I due osservatori, infatti, sono gemelli come i resti di un santuario umbro venuto alla luce a Calvi e quelli di un tempio del VI secolo a.C. che dominano il monte Torre Maggiore, sopra Terni.

I lavori PNRR per l'adeguamento funzionale dell’edificio dell'osservatorio astronomico di Sant'Erasmo hanno ottenuto 300 mila euro di finanziamento. Prevedono una nuova distribuzione interna per realizzare i servizi igienici, nuove finiture interne ed esterne, la sostituzione degli infissi e il rifacimento della cupola dell’osservatorio. Sarà realizzata una struttura leggera in legno, con pilastri di cerro e copertura in legno lamellare, ancorata a una fondazione in cemento armato. La struttura sarà in parte chiusa con infissi vetrati, fissi e apribili, in alluminio con finitura effetto legno.
Esternamente è prevista la sistemazione della pavimentazione che conduce all’ingresso, con pendenze volte all’eliminazione delle barriere architettoniche. In particolare, è programmato il rifacimento con lastre di pietra calcarea e la sistemazione del terreno dell’area pertinenziale per raccordare la pavimentazione di progetto con il terreno.

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Federico Zacaglioni
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