L'ultima puntata di Report andata in onda domenica è finita direttamente in consiglio comunale. Il sindaco Stefano Bandecchi, al centro dell’inchiesta della trasmissione Rai, ha risposto punto su punto alle accuse ricevute, rivendicando con forza la propriacorrettezza e annunciando le prime vittorie legali in cause legate alle sue parole di critica verso Guardia di Finanza e Agenzia delle Entrate. Ma è il confronto con il consigliere di Fratelli d’Italia, MarcoCecconi, a far deflagrare lo scontro politico, con toni accesi, minacce di querela e allusioni al conflitto d’interessi sul progetto Stadio-Clinica.
A fare da detonatore, anche l’ingresso di Cecconi con la troupe di Rai3 - non autorizzato dalla proprietà secondo Bandecchi - in un’area privata, quella consciuta comeTernanello, dove dovrebbe sorgere l0infrastruttura sanitarianell'ambito del partnerariato pubblico-privato promossodalla Ternana Calcio.
Il sindaco ha aperto le sue comunicazioni con un lungo intervento dai toni duri, difendendo la propria reputazione di imprenditore e lamentando anni di attacchi personali: “Mi avete chiamato ladro, mi avete offeso, umiliato. Ma oggi posso dire che otto giudici hanno stabilito che ho ragione, che sono onesto e non ho rubato nulla”.
Bandecchi ha respinto ogni accusa, rimandando al mittente le insinuazioni su presunti reati o arricchimenti illeciti: “Le mie Ferrari, le mie Rolls, i miei elicotteri sono stati acquistati con denaro pulito. E chi mi ha diffamato dovrà ora rispondere”. L'attacco è poi diventato personale nei confronti di Cecconi: “Lei è entrato abusivamente in una proprietà privata. Potrei denunciarla”.
Non si è fatta attendere la reazione dell’opposizione. Cecconi ha chiesto chiarimenti sui riferimenti a procedimenti giudiziari mai esplicitati e ha criticato i toni usati dal sindaco: “Lei si rivolge a questo Consiglio come se fossimo persone da educare, ci dice cosa dobbiamo dire e vorre insegnarci cosa fare. Non c'è nessuno che può dare lezioni sul quoziente d'intelligenza o sulla necessità di ricorrere a qualche tipo di medico. È convinto davvero che possa decidere come dobbiamo rivolgerci a lei? Usi, se ne è capace, il rispetto dovuto a quest'aula”.
Ma la risposta di Bandecchi è stata ancor più tranchant: “Io ho chiesto educazione, non dato ordini. E ho usato l'italiano per essere compreso da tutti. Si è messo in una brutta situazione, perché mi ha dato del delinquente. E sì, la denuncerò per essere entrato nei miei terreni”.
A gettare ulteriore benzina sul fuoco è l’interrogazionesottoscritta dai consiglieri del Partito Democratico e del Movimento 5 Stelle,e presentata daPierluigi Spinelli, con cui si chiede conto al sindaco di una possibile “opacità” nella gestione dei rapporti tra la carica pubblica e i suoi interessi sportivi e immobiliari.
In particolare, l’opposizione di sinistra ha chiesto se al momento del voto in aula sulla nuova convenzione per il Liberati, il sindaco fosse già a conoscenza della “gravissima situazione debitoria” della Ternana Calcio. E perché tali criticità non siano state rese note al consiglio.
Inoltre, PD e pentastellati hanno chiesto a che titolo Bandecchi continui a intervenire pubblicamente sulle trattative di cessione della società, assumendo “un ruolo che appare vicino alla mediazione o alla concertazione”. E poi hanno fatto rientrare in aula l'inchiesta di Report che aveva chiesto lumi a Nicola Guida, ex presidente della Ternana, sullo stralcio dell'area in cui dovrà sorgere la clinica prevista del project financing del nuovo stadio, dalla cessione della società da parte di Bandecchi.
"È stata una cessione per un valore che può definirsi non di mercato alla Ternana Women - ha concluso Spinelli -. Vogliamo sapere se questa operazione è collegata alla vicenda sovraesposta".
Nel corso di un’intervista rilasciata prima del consiglio a Radio Galileo, il sindaco Bandecchiaveva parlato proprio delleaccuse di conflitto d’interesse legate al terreno definitoTernanello, ora di proprietà della Ternana Women. Il primo cittadino ha chiarito che l’operazione immobiliare risale al 2022, quando la proprietà della Ternana Calcio fu ceduta da Nicola Guida, e che dunque sarebbe avvenuta prima della sua elezione.
“Tutto è stato fatto nel 2022. Io sono diventato sindaco nel 2023, io non ci incastro proprio niente”, ha dichiarato Bandecchi, respingendo ogni addebito emerso durante Report proprio da Guida. Secondo quanto riferito dal sindaco, durante la stipula dell’atto di cessione erano presentiPaolo Tagliavento di Ternana Women, Stefano Ranucci di Unisucano, l'acquirenteNicola Guida, Massimo Ferrero (consigliere sportivo di Bandecchi), tre legali (compresi quelli di Guida) e un notaio. “Non capisco che cosa non abbia capito”, ha aggiunto il sindaco, riferendosi alle contestazioni sollevate dall'ex presidente della Ternana.