28 Oct, 2025 - 14:15

Dalla 2,7 milioni per l’ammodernamento tecnologico della sanità: fondi per le aziende di Perugia e Terni

Dalla 2,7 milioni per l’ammodernamento tecnologico della sanità: fondi per le aziende di Perugia e Terni

La sanità umbra compie un passo deciso verso la modernizzazione. La Giunta regionale dell’Umbria ha approvato un intervento da 2,7 milioni di euro per il rinnovo e l’ammodernamento delle dotazioni tecnologiche e infrastrutturali delle principali strutture sanitarie del territorio. Un provvedimento che arriva in una fase cruciale per il sistema sanitario, chiamato a conciliare efficienza, innovazione e sostenibilità.

La somma, prelevata dalle risorse della Gestione sanitaria accentrata (GSA), verrà utilizzata per finanziare interventi urgenti nelle aziende ospedaliere di Perugia e Terni e nella Usl Umbria 2, in attesa dell’attivazione dei fondi statali. La Usl Umbria 1 sarà invece oggetto di una valutazione successiva, per individuare le priorità di intervento.

Ammodernamento e innovazione: un investimento per la sicurezza e la qualità delle cure

Nel dettaglio, il piano prevede 1,7 milioni di euro all’Azienda ospedaliera di Perugia, 500mila euro all’Azienda ospedaliera di Terni e altri 500mila euro alla Usl Umbria 2. Le risorse saranno destinate al rinnovo delle apparecchiature diagnostiche e terapeutiche, alla sostituzione delle tecnologie obsolete e al potenziamento dell’efficienza organizzativa delle strutture.

L’obiettivo dichiarato è quello di rafforzare la qualità e la sicurezza delle prestazioni sanitarie, garantendo una maggiore continuità assistenziale. La tecnologia, in questo senso, diventa una componente strategica: non solo strumento di diagnosi e cura, ma anche elemento di sostenibilità del sistema sanitario.

Come ha sottolineato la presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti, si tratta di un atto di responsabilità verso cittadini e operatori: “Con questo provvedimento interveniamo in tempi rapidi per sostenere il sistema sanitario regionale, in un momento in cui la tecnologia è parte integrante della qualità e della sicurezza delle prestazioni. È un segnale concreto per garantire cure sicure e servizi di alto livello, ma anche per assicurare la continuità delle attività assistenziali nelle nostre strutture, in attesa dell’attivazione dei finanziamenti statali”.

Secondo la presidente, l’atto approvato rappresenta “una risposta urgente e necessaria” a un’esigenza che da tempo si fa sentire: mantenere il passo con l’evoluzione tecnologica e scientifica, per non compromettere la qualità delle cure e l’efficienza del servizio pubblico.

Una sanità regionale proiettata nel futuro: innovazione e prossimità come pilastri strategici

L’intervento della Giunta si inserisce in una programmazione pluriennale degli investimenti sanitari, coerente con il nuovo documento già trasmesso al Ministero della Salute per l’utilizzo dei fondi previsti dall’articolo 20 della legge n. 67/1988. Una pianificazione che punta a garantire una rete ospedaliera e territoriale più moderna, interconnessa e sicura.

“Investire nell’innovazione tecnologica - ha aggiunto Proietti - significa garantire diagnosi più tempestive, terapie più efficaci e una sanità più vicina alle persone. Con questo atto confermiamo la volontà di rafforzare il servizio sanitario regionale, sostenendo tanto gli ospedali quanto le strutture territoriali e promuovendo una rete moderna, efficiente e sicura”.

Nel contesto attuale, in cui le sfide sanitarie richiedono risposte immediate e integrate, l’Umbria sceglie la via dell’innovazione. Il rinnovamento delle dotazioni diagnostiche e terapeutiche rappresenta infatti un tassello fondamentale per garantire prestazioni di qualità e tempi di risposta ridotti.

Questo investimento - sottolineano fonti tecniche della Regione - non è solo un intervento emergenziale, ma parte di una strategia di lungo periodo volta a costruire un modello di sanità pubblica più resiliente e tecnologicamente avanzato.

Si punta a migliorare la capacità diagnostica e a ridurre i tempi di attesa nella rete pubblica

L’ammodernamento delle strutture di Perugia, Terni e Usl Umbria 2 si tradurrà in un miglioramento concreto della capacità diagnostica, nella riduzione dei tempi di attesa e in un rafforzamento della rete assistenziale territoriale. Un percorso che mira a un equilibrio tra innovazione e prossimità, tra digitalizzazione e attenzione umana.

Con i 2,7 milioni appena stanziati, l’Umbria consolida così la propria rotta verso una sanità che guarda al futuro, senza dimenticare le esigenze immediate dei cittadini e degli operatori. Una scelta che ribadisce la priorità di investire nella tecnologia come garanzia di salute pubblica, efficienza e sicurezza.

AUTORE
foto autore
Federico Zacaglioni
condividi sui social
condividi su facebook condividi su x condividi su linkedin condividi su whatsapp
ARTICOLI RECENTI
LEGGI ANCHE