22 Nov, 2025 - 16:23

Ravenna-Gubbio: le formazioni ufficiali

Ravenna-Gubbio: le formazioni ufficiali

Tra pochi minuti il “Bruno Benelli” si prepara a diventare il centro nevralgico del Girone B. Ravenna contro Gubbio non è soltanto una partita di alta classifica da un lato e di rincorsa dall’altro: è un incrocio che può pesare sulla corsa al vertice come sulla battaglia per consolidare la zona centrale della graduatoria. I romagnoli, sorprendentemente secondi e ormai ben lontani dall’etichetta di neopromossi, hanno un obiettivo dichiarato: restare incollati all’Arezzo capolista, distante appena un punto. Gli umbri invece arrivano da una pausa forzata, causa rinvio del match con la Juventus Next Gen, e vogliono riprendere il filo positivo delle ultime settimane, un trittico da cinque punti contro Carpi, Ternana e Ascoli che ha rigenerato morale e convinzione.

È una gara che mette di fronte due squadre con ambizioni diverse ma con un denominatore comune: la necessità di continuità. Ravenna vuole provare a restare lassù il più a lungo possibile, Gubbio vuole dimostrare di poter tenere la rotta nonostante un calendario immediatamente complicato.

Ravenna, numeri da grande: miglior difesa? No, ma attacco che fa paura

I numeri parlano per la squadra di Marchionni: 11 vittorie in 14 partite, un pareggio e solo due sconfitte. Venticinque gol realizzati, secondo attacco del girone dietro al solo Arezzo, e quattordici subiti, dato che conferma una struttura solida e moderna, capace di abbassarsi e ripartire ma anche di condurre il gioco quando le partite lo richiedono.

La sorprendente continuità dei giallorossi non è più un caso. Il Ravenna ha trovato una sua identità, basata su un baricentro medio-alto, intensità nei duelli e una qualità offensiva che nasce spesso da catene laterali molto organizzate. La squadra crea, produce e concede il minimo indispensabile, mostrando una maturità che raramente si vede in una neopromossa.

Quello che oggi chiede il pubblico del “Benelli” è semplice: vincere e mettere pressione all’Arezzo, impegnato domani sul campo dell'Ascoli terzo in classifica. Le ambizioni si stanno alzando, e lo dimostra la consapevolezza collettiva. Qui non si parla più soltanto di salvezza tranquilla: la classifica spinge a pensare in grande.

Gubbio, Di Carlo punta sulla crescita: tre gare in sette giorni per capire il valore del gruppo

Sulla sponda umbra il momento è particolare. Il rinvio della sfida con la Juventus Next Gen ha lasciato una settimana anomala, fatta di allenamenti, recupero e strategia. Ma non ha tolto entusiasmo a una squadra che, nelle ultime tre uscite, ha mostrato segnali confortanti.

Cinque punti contro avversari duri come Carpi, Ternana e Ascoli sono stati il trampolino per un salto mentale più che aritmetico. Mister Domenico Di Carlo ha dato equilibrio, identità e soprattutto fiducia a un gruppo che aveva iniziato tra alti e bassi. Quattro vittorie .- tre delle quali lontano dal “Barbetti” - sei pareggi e tre sconfitte per un totale di 14 gol fatti e 13 subiti: un cammino lineare e concreto.

Il vero banco di prova arriva adesso: tre partite in una settimana. Dopo Ravenna, il recupero con la Juventus Next Gen mercoledì e poi la sfida interna con il Livorno nel weekend. Un trittico che può trasformare la classifica e, soprattutto, l’autostima del gruppo.

Le formazioni ufficiali

RAVENNA (3-5-2): Anacoura, Solini, Esposito, Corsinelli, Rossetti, Tenkorang, Di Marco, Donati, Rrrapaj, Spini, Okaka. A disposizione: Stagni, Borra, Falbo, Lonardi, Luciani, Calandrini, Zagre, Ilari, Bianconi, Castellacci, Scaringi, Semenghi, Karim, Da Pozzo, Menegazzo. Allenatore: Marchionni.

GUBBIO (3-5-2): Bagnolini, Bruscagin, Signorini, Di Bitonto, Carraro, Djankpata, Rosaia, Fazzi, Podda, Minta, La Mantia. A disposizione: Krapikas, Tomasella, Baroncelli, Tommasini, Di Massimo, Murrui, Zallu, Ghirardello, Conti, Niang. Allenatore: Di Carlo.

Sfida nella sfida: numeri opposti, obiettivi diversi

L’analisi statistica offre un quadro chiaro. Il Ravenna ha costruito la sua classifica grazie a un attacco esplosivo e a un rendimento casalingo molto forte. Il Gubbio invece ha fatto delle partite esterne un’arma inattesa, conquistando lontano da casa più punti che tra le mura amiche.

Questo rende la partita meno scontata di quanto direbbe la classifica. Ravenna dovrà trovare spazi contro un Gubbio che spesso si esprime meglio quando può coprire, ripartire e sfruttare gli errori altrui. Una squadra, quella umbra, che non ha ancora trovato il miglior bomber stagionale, ma che distribuisce le marcature su più elementi, segno di un calcio corale più che individuale.

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Lorenzo Farneti
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