22 Nov, 2025 - 20:46

Ravenna-Gubbio 1-1, mister Di Carlo: "Non molliamo mai, abbiamo dimostrato grande personalità"

Ravenna-Gubbio 1-1, mister Di Carlo: "Non molliamo mai, abbiamo dimostrato grande personalità"

Il Gubbio continua a mandare segnali forti al campionato. La squadra di Domenico Di Carlo, giornata dopo giornata, sta dimostrando non solo solidità ma anche un’identità sempre più definita, capace di unire personalità e qualità di gioco. I numeri non mentono: nelle ultime quattro partite gli eugubini hanno raccolto una vittoria e tre pareggi contro avversarie tutt’altro che semplici. Carpi, Ternana, Ascoli e Ravenna sono tutte formazioni di rango, con ambizioni importanti e rose costruite per stare nella parte alta della classifica.

Il dato più significativo è che tre di queste quattro gare sono arrivate lontano dal “Barbetti”, in contesti complicati e contro squadre di alto livello. Nelle ultime due giornate, poi, il Gubbio ha affrontato in trasferta la terza e la seconda forza del campionato. In entrambe le occasioni i rossoblù sono andati sotto dopo pochi minuti, ma non hanno mai abbassato la testa: hanno reagito, giocato, creato e recuperato il risultato. È un segnale di maturità, temperamento e spirito competitivo.

La gara odierna contro il Ravenna ha ribadito più concetti contemporaneamente. Non solo carattere, ma anche qualità nelle trame di gioco: palleggio nello stretto, ripartenze pulite, letture intelligenti, una squadra corta e sempre dentro la partita. Il Gubbio costruisce, rischia il giusto e mostra una fluidità che a inizio stagione mancava. Di Carlo può guardare al futuro con fiducia, ma il calendario non concede pause: mercoledì alle 15:00 si torna in campo al “Barbetti” per il recupero della 14ª giornata contro la Juventus Next Gen, un impegno delicato in cui servirà di nuovo la massima concentrazione.

Di Carlo: “La squadra ha il mio carattere, non molla mai”

Al termine della partita, Di Carlo ha analizzato la prestazione dei suoi con lucidità ma anche con soddisfazione, consapevole di avere tra le mani un gruppo vivo, motivato e in costante miglioramento. Le sue parole restituiscono perfettamente lo spirito della squadra:
“Il calcio è bello dal primo secondo al centoduesimo, bisogna essere pronti. Anche oggi siamo andati sotto, ma la nostra squadra non molla niente: ha il carattere del proprio allenatore, non molliamo mai”.

Il tecnico ha sottolineato il valore dell’avversario:
“Abbiamo giocato con qualità contro una squadra molto forte, soprattutto in casa. Basta vedere oggi: hanno forza e determinazione. Hanno trovato un Gubbio altrettanto forte e coraggioso”.

Sulla partita dei suoi:
“Abbiamo giocato a tratti con qualità, siamo venuti fuori con la palla, siamo arrivati due volte davanti al portiere. Loro hanno avuto le loro occasioni, ma è giusto così”.

Un passaggio fondamentale riguarda i tanti giovani impiegati:
“Noi giochiamo con cinque o sei under: c’è differenza. Complimenti ai nostri under e soprattutto al gruppo, che ha dimostrato grande personalità e voglia di non voler soccombere contro una squadra che fa un campionato per competere per vincerlo”.

Un piccolo rammarico, comunque, c’è:
“C’è il rammarico che in alcune situazioni potevamo sfruttare meglio qualche palla in transizione. Il pareggio è giusto: loro hanno tirato di più, ma noi siamo stati molto pericolosi in due o tre occasioni”.

Di fronte alla domanda sull’assenza di Saber, Di Carlo ha risposto con chiarezza:
“È un ottimo giocatore, ma non voglio alibi. Giocando con quattro o cinque under ce la giochiamo con tutti: Arezzo, Ternana, Ascoli, Ravenna. A modo nostro, sapendo che abbiamo le nostre qualità e caratteristiche. Qualcosa concediamo, ma fa parte del calcio”.

Poi ha spiegato il senso delle sostituzioni:
“Ho fatto le sostituzioni per vincere, il segnale era ‘voglio vincere’”.

Il tecnico ha ribadito un concetto chiave:
“Per far gol bisogna arrivarci. Ci siamo abbassati, abbiamo difeso abbastanza bene. Questo è un Gubbio in crescita, mi è piaciuta la personalità: sa quello che vuole”.

Su Carraro e La Mantia:
“Sono giocatori di esperienza che devono aiutare gli under a crescere e a giocare bene. L’importante è che giochino bene”.

Infine, un’analisi globale sulla competitività del gruppo:
“Noi del Gubbio sappiamo che non possiamo concedere uno, due o tre giocatori alla squadra avversaria: appena lo facciamo, non giochiamo da Gubbio. Quando tutti gli undici, compresi i subentrati, giocano di livello, ce la giochiamo con tutti”.

E sulla partita:
“È un pareggio che sta stretto al Ravenna ma anche a noi”.

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Lorenzo Farneti
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