15 Nov, 2025 - 15:30

Nevi (FI): "Umbria entra nella ZES Unica, si apre una nuova stagione per investimenti e sviluppo"

Nevi (FI): "Umbria entra nella ZES Unica, si apre una nuova stagione per investimenti e sviluppo"

L’Umbria entra ufficialmente nella Zona Economica Speciale unica (ZES), completando un percorso politico e istituzionale atteso da anni. Il voto finale della Camera, successivo al via libera del Senato, sancisce l’allargamento della ZES al territorio regionale, trasformando un’istanza rimasta a lungo in sospeso in un effettivo strumento di competitività. Per imprese, investitori e amministrazioni si apre una nuova fase, supportata da procedure semplificate, agevolazioni fiscali, credito d’imposta e uno Sportello Unico Digitale pensato per velocizzare ogni autorizzazione.

Un provvedimento che cambia la traiettoria dello sviluppo regionale

L’estensione della ZES Unica all’Umbria rappresenta uno snodo politico ed economico di rilevanza nazionale. La regione passa dalla precedente Zona Logistica Semplificata (ZLS) a un regime più avanzato, con incentivi strutturali che includono credito d’imposta per nuovi investimenti, iter amministrativi più rapidi, attrattività per capitali nazionali ed esteri e un quadro operativo compatibile con la normativa europea sugli aiuti di Stato.

Il deputato umbro di Forza Italia, Raffaele Nevi, portavoce nazionale del partito, ha accolto la notizia con evidente soddisfazione. All’ANSA ha definito l’estensione della ZES all’Umbria “una vera e propria svolta strategica per il rilancio economico regionale”. Per Nevi, il provvedimento non è una semplice misura infrastrutturale, ma incide direttamente sulla capacità del territorio di attrarre investimenti e generare occupazione qualificata.

Nel suo commento, l’esponente azzurro ha rimarcato l’impatto dell’intervento: “Questa è un'occasione storica per accelerare gli investimenti, favorire la crescita e creare occupazione di qualità in tutta la regione, non solo nei comuni che avevano già sofferto per il sisma”.

Un cambio di passo che, nelle intenzioni del governo e della maggioranza parlamentare, dovrà garantire certezza delle regole, un quadro stabile e una maggiore capacità competitiva per il tessuto produttivo umbro.

Nevi: “Un risultato costruito nel tempo. Ora servono concretezza e tempi certi”

Raffaele Nevi ha ricordato come il tema della ZES in Umbria fosse una priorità politica di lungo corso per Forza Italia. Nel comunicato diffuso dopo il voto della Camera, il deputato ha sottolineato che il risultato arriva dopo anni di pressione e interlocuzioni istituzionali: “È il frutto del lavoro e dell'impegno di Forza Italia, che da tempo ha spinto per quest'obiettivo, e di tutto il governo”.

Il parlamentare ha inoltre richiamato un passaggio delle legislature precedenti, quando il percorso sembrava bloccato: “Riuscii solo ad ottenere, con un emendamento a mia prima firma, l'estensione del credito d'imposta riservato alle Regioni del Sud per ricerca e sviluppo, alle regioni colpite dal terremoto, ma l’obiettivo vero è sempre stato l’inserimento dell’Umbria nella ZES”.

Nevi ha poi voluto ringraziare l’impegno della delegazione di Forza Italia al governo, citando il ruolo del vicepresidente del Consiglio e ministro degli Esteri Antonio Tajani, che - secondo il deputato - ha “sempre creduto in questa importante misura”.

Alla soddisfazione si affianca però un invito alla prudenza operativa: “Perché la Zes diventi davvero un motore duraturo serve concretezza: servono procedure snelle, tempi certi per le autorizzazioni, regole chiare e un'applicazione rapida da parte delle istituzioni locali”.

La fase attuativa diventa ora determinante. Il funzionamento dello Sportello Unico Digitale, le procedure accelerate, la gestione dei tempi autorizzativi e la capacità organizzativa degli enti territoriali saranno gli elementi decisivi per trasformare l’opportunità in risultati tangibili.

Nevi ha ribadito la portata del passaggio politico: “Grazie al governo di centrodestra oggi l’Umbria entra nella Zona economica speciale unica del Mezzogiorno. Una grande opportunità per accelerare investimenti e creare crescita e buona occupazione”.

Cosa comporta l’ingresso dell’Umbria nella ZES Unica

Il provvedimento approvato dal Parlamento attiva un pacchetto di misure destinate a incidere in modo diretto sulla crescita del sistema produttivo umbro.

Gli elementi cardine sono:

  • Credito d’imposta per investimenti in beni strumentali nuovi effettuati nel 2025.

  • Semplificazioni amministrative attraverso lo Sportello Unico Digitale.

  • Procedure autorizzative accelerate, con tempistiche definite e riduzione degli adempimenti.

  • Maggiore attrattività per investitori nazionali e internazionali, grazie al quadro fiscale favorevole.

  • Equiparazione dell’Umbria alle regioni della ZES, con accesso agli stessi strumenti competivi del Mezzogiorno.

Per una regione spesso penalizzata dalla mancanza di corridoi infrastrutturali diretti e da un sistema industriale frammentato, l’ingresso nella ZES Unica segna un salto di qualità che può ridefinire la geografia economica locale. Le filiere industriali, la manifattura avanzata, l’agroindustria, la logistica e i comparti tecnologici potrebbero beneficiare di un impulso significativo.

L’Umbria si presenta ora con un set di strumenti più solido, in grado di rafforzare la propria centralità nel mercato nazionale ed europeo, in un’epoca in cui investimenti, innovazione e tempi autorizzativi rapidi sono fattori decisivi.

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Federico Zacaglioni
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