15 Mar, 2025 - 14:08

Quarto Rally città di Foligno, grande successo sportivo e territoriale

Quarto Rally città di Foligno, grande successo sportivo e territoriale

E' stato veramente un successo per città e territorio, il quarto rally città di Foligno, andato in scena la scorsa settimana, con l'eco ancora grande, per la prima prova “tricolore”.  La competizione organizzata da PRS Group, insieme ai Comuni di Foligno e Nocera Umbra, ha infatti avuto un notevole input sia a livello sportivo che tecnico. Le performance offerte dai piloti in gara hanno soddisfatto anche i più esigenti, i cultori della specialità, ma soprattutto, come detto in apertura, la cosa più importante, è stata la ricaduta a tutto tondo per il territorio. E la conferma, è arrivata direttamente dalla nota stampa di Federalberghi, tramite il responsabile Marco Baldassarri, che alla  stampa locale ha parlato del forte impatto avuto dal Rally Foligno nel territorio, con un afflusso di persone di molto superiore al passato, che hanno poi soggiornato nelle strutture turistico-ricettive dai due ai quattro giorni, con evidente ricaduta economica in un periodo peraltro destagionalizzato.

Con ciò Baldassarri ha quindi evidenziato la bontà delle scelte operate dall’Amministrazione Comunale nell’affiancare la gara, della quale ne hanno beneficiato tutti, anche facendo il raffronto con altra importante manifestazione ciclistica a tappe, arrivata in zona nella settimana successiva al rally, che in Valle Umbra ha portato assai meno gente.

Per l’organizzazione PRS Group è una grande soddisfazione, apprendere l’apprezzamento del proprio lavoro portato avanti con passione ed impegno, scommettendo dal 2022 su Foligno per avere un rally che in sole quattro edizioni è diventato un caposaldo dell’intero Campionato tricolore. Un lavoro impegnativo, che ha avuto i suoi frutti più significativi nell’aver portato quest’anno al via della gara piloti di ben 10 Nazioni straniere: Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Principato di Monaco, Romania, San Marino, Slovenia, Svezia e Svizzera. Un dettaglio di valore, vero e proprio stimolo per contribuire a comunicare ad un respiro internazionale la Valle Umbra e le sue bellezze.

Significativa ed importante, anche la collaborazione con Nocera Umbra, nel cui territorio si sono svolte due prove speciali e per il futuro si guarda a progetti importanti per un sempre maggiore coinvolgimento.

“Donne Arci Subasio” polemica sui social nei confronti dell'evento

Con una nota sui social le “Donne Arci Subasio” avevano polemizzato con l'amministrazione comunale folignate per via della manifestazione motoristica che a loro dire è stato un evento "non sostenibile da un punto di vista ambientale e simbolicamente orientato ad una visione maschile del potere", "un modello maschile di progresso ormai obsoleto".

Ecco la nota: “8 Marzo 2025 

63.440 €, questi i soldi impegnati dall'amministrazione del Comune di Foligno per sostenere l'evento dedicato alle corse rally che ha occupato, guarda caso,  proprio l'otto marzo piazza della Repubblica. La nostra agorà, che noi  donne del Coordinamento Arci Subasio  abbiamo scelto come punto di incontro e di partenza per la fiaccolata dedicata alla sicurezza nella nostra città. Un modo per riprenderci, a piedi, gli spazi pubblici che devono essere di tutti i cittadini e le cittadine.  Invece, non solo abbiamo dovuto condividere la piazza con questo evento decisamente non-sostenibile da un punto di vista ambientale e  simbolicamente orientato ad una visione maschile del potere, abbiamo anche scoperto che è stato lautamente supportato  dalla nostra amministrazione. 
Ci dispiace dirlo ma questa  non è la nostra idea di città,  tantomeno di valorizzazione del centro storico. Eventi simili non rispettano la storicità e l'importanza di certe date ma impongono, con tanto di rombo di motori, un modello maschile di progresso ormai obsoleto e fuori tempo, con uno spreco di risorse pubbliche che impoverisce la comunità tutta”.

La risposta del sindaco di Foligno Zuccarini alle “Donne Arci Subasio”

“In una nota diffusa dalle 'Donne Arci Subasio' il 4° Rally ‘Città di Foligno’, sostenuto dal Comune di Foligno, viene definito “evento orientato ad una visione maschile del potere” e addirittura “un modello maschile di progresso ormai obsoleto”, ricorrendo alla solita retorica del macho amante di motori e alta velocità. Ogni occasione è buona per attaccare l’Amministrazione Comunale, anche il ricorso a farneticanti tesi”. Lo sottolinea in un comunicato il sindaco di Foligno, Stefano Zuccarini. “Forse le 'Donne Arci Subasio' non sanno che una loro concittadina, Chiara Galli, è la prima donna umbra ad essere diventata una pilota ufficiale di Rally, portando in alto il buon nome della nostra città, e che molte donne hanno partecipato con professionalità e divertimento. La manifestazione viene definita “non sostenibile dal punto di vista ambientale” – è detto nel comunicato – occorre quindi ricordare che le precedenti amministrazioni di sinistra, hanno sostenuto per ben sei anni consecutivi il “Rally Valle Umbra Sud” con partenza proprio dal centro storico, in piazza della Repubblica. Le ‘Donne Arci Subasio’ scrivono di ‘aver scoperto’ che sono stati stanziati 63mila euro, riportando una delibera che - proprio per legge e per garantire massima trasparenza - è facilmente reperibile da tutti i cittadini, che hanno il diritto di conoscere l’operato dell’amministrazione. L’evento ha portato a Foligno ben 70 equipaggi di dieci nazionalità diverse, con presenze nel settore dell’accoglienza di circa duemila persone per quattro giorni, tra partecipanti, organizzatori e staff tecnici al seguito, generando ricadute sul settore di ricezione e ristorazione ben più rilevanti. Un successo confermato, a mezzo stampa, dallo stesso presidente territoriale di Federalberghi, che ha elogiato l’evento. Per non parlare del ritorno a livello promozionale, con troupe televisive e social che hanno ripreso e rilanciato le bellezze storico artistiche e paesaggistiche del territorio. Ricordiamo a chi oggi polemizza sull’utilizzo di soldi pubblici, i buchi di bilancio lasciati in eredità dalla sinistra col fallimento della Fils, il fallimento dell’ex Mattatoio e persino con farmacie comunali in perdita. Non erano certo bei tempi per le casse comunali”.

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Emanuele Giacometti
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