16 Apr, 2024 - 15:21

Quando l'Erasmus lo faceva il Rettore, incontro all'ITT di Terni con Oliviero

Quando l'Erasmus lo faceva il Rettore, incontro all'ITT di Terni con Oliviero

Quando l'Erasmus non era ancora "Plus", come si chiama oggi, e partire per un viaggio di apprendimento all'estero era una specie di avventura. Quando l'Erasmus era un modo per vedere il mondo prima di terminare gli studi e cominciare l'attività nel mondo del lavoro o della ricerca accademica. Era la fine degli anni Ottanta e il programma europeo di cooperazione, mobilità e crescita era appena agli abori. Un'esperienza concreta di cittadinanza europea e di formazione che negli anni ha coinvolto 9 milioni di persone in tutta l'UE. Era un periodo pionieristico per gli scambi culturali e di inclusione. E un giovane Maurizio Oliviero, oggi magnifico rettore dell'Università degli studi di Perugia, partiva alla fine dell'anno scolastico 1988-89 per Alicante. È stato proprio lui il testimonial di eccezione del programma europeo, a portare la propria esperienza, questa mattina, a un evento organizzato dall'ITT "Allievi Sangallo" di Terni e destinato ai giovani che si apprestano a fare questa esperienza.

Quando l'Erasmus apriva al mondo: il rettore dell'UniPG Oliviero testimonial d'eccezione

La dirigente scolastica Cinzia Fabrizi e alcuni alunni e docenti hanno accolto uno studente Erasmus d’eccezione, proprio il professor Maurizio Oliviero, uno dei primi giovani universitari a partire per il programma, all’epoca avviato da pochi mesi. Dopo i saluti della dirigente e della professoressa Giovanna Sallemi dell’USR, gli studenti hanno intervistato il magnifico rettore che ha raccontato la sua esperienza all’Università di Alicante.
"L'esperienza Erasmus - ha detto - va vissuta con rigore come elemento motivante. Bisogna approcciare questa importante occasione con prudenza e responsabilità, ma anche con la curiosità di conoscere la cultura del paese ospitante e sforzandosi di imparare la lingua di quel luogo.
Consigli utili per gli studenti e una testimonianza motivante. Che ha affrontato tutte le componenti esperienziali delle modalità con cui affrontare il soggiorno all'estero. Sottolineando l’importanza di vivere l’esperienza Erasmus "come un momento di crescita e non come una vacanza".

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Il magnifico rettore dell'Università di Perugia: Importante conoscere la cultura del paese ospitante e imparare la lingua del luogo

Presentati i progetti europei dell'ITT ternano, che coinvolgono Svezia e Turchia

Gli studenti hanno presentato i progetti europei attivi nella scuola. Da quelli nati sulla piattaforma etwinning, allo scambio con la scuola svedese, all’Erasmus VET e Job Shadowing per docenti. Fino all’Erasmus+ KA 210 DigiTale of Life, che vede i gli alunni dell'Istituto coinvolti in un’esperienza di apprendimento e di mobilità con una scuola turca sul tema delle competenze digitali in riferimento al framework europeo DigComp 2.2.
Inoltre, durante l’incontro è stato dato il benvenuto a un gruppo di studentesse, studenti e docenti della scuola di Högre Samskola di Göteborg. Il gruppo sarà ospite dell'ITT di Terni per tutta la settimana. Studenti e docenti seguiranno le lezioni, svolgeranno attività culturali guidati dai loro coetanei e saranno ospitati in famiglia.

La dirigente scolastica Fabrizi: "Incontro entusiasmante sui temi dell'integrazione europea"

Un incontro che è stato davvero "coinvolgente ed entusiasmante", per la dirigente scolastica dell'"Allievi-Sangallo" di Terni. Un meeting internazionale, ospitato nella sala conferenze dell'istituto in viale Battisti, che è stato fortemente voluto dalla direzione scolastica.
"È stata un’occasione per condividere le proprie esperienze di studio e di lavoro all’estero - spiega la professoressa Cinzia Fabrizi -. E un'opportunità di promuovere un’istruzione sempre più aperta all’Europa e alla cooperazione internazionale. Un momento di dialogo prezioso, che ha messo a confronto persone di provenienza e generazioni diverse e ha permesso di comprendere l’importanza dei progetti europei. Si tratta di occasioni fondamentali per i futuri cittadini europei in termini di arricchimento culturale, formazione e crescita umana e professionale. È stato davvero bello sentire il rettore Oliviero dirci che in Erasmus si va per educarsi, per fare un’esperienza di vita.
Quando l'Erasmus era una novità. Quando l'Erasmus è ancora il futuro.

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Federico Zacaglioni
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