Perugia guadagna dodici posizioni e si colloca al quarantesimo posto nella classifica dell'Indagine sulla Qualità della Vita 2025, realizzata da ItaliaOggi e Ital Communications in collaborazione con l'Università Sapienza di Roma. La sindaca di Perugia, Vittoria Ferdinandi, commenta i dati con soddisfazione.
Perugia risale nella classifica sulla qualità della vita e la sindaca Vittoria Ferdinandi commenta i dati con soddisfazione: “Accogliamo con grande soddisfazione questi dati - dice - è un risultato che premia l’impegno della città e la collaborazione tra istituzioni, imprese, terzo settore e cittadini”.
“Scorrendo nel dettaglio le diverse dimensioni analizzate - prosegue Ferdinandi - emergono segnali incoraggianti, nell'ambiente manteniamo una buona tenuta complessiva, migliorano indicatori importanti legati alla sicurezza, alla sicurezza sociale e alla qualità dell'istruzione, settori che riguardano direttamente il futuro dei nostri ragazzi e la loro possibilità di crescere in una città più vivibile, più dinamica e più protetta”.
“Questi risultati - rincara la dose la sindaca Ferdinandi - ci dicono che siamo sulla strada giusta, ma ci ricordano anche quanto sia fondamentale migliorare ancora Perugia e portarla tra le prime città italiane per qualità della vita nei prossimi anni, rendendola ogni giorno più attrattiva, sicura e sostenibile”.
“Resta da fare ancora tantissimo lavoro, lo sappiamo bene, ma la determinazione non manca - conclude Vittoria Ferdinandi - Il lavoro da fare è molto, ma noi non ci fermiamo, Perugia ha dimostrato di saper crescere, ora dobbiamo continuare a farlo insieme”.
A fine settembre, l’amministrazione di Perugia aveva fatto il punto sulla sicurezza, presentando il bilancio di "Estate in sicurezza", ossia sull’attività che il Comune di Perugia ha messo in campo nei mesi estivi e sui risultati che ne sono conseguiti.
La sindaca Vittoria Ferdinandi aveva dicharato alla stampa, come riporta il sito del comune: "Abbiamo voluto fare il punto su 'Estate in sicurezza' sulla base dei fatti e dei dati reali, smarcando il tema da ogni demagogia. L’idea è di affrontare un tema, centrale per la qualità della vita dei cittadini, con le complessità che merita, sulla base dei fatti e dati reali, nonché “smarcato” da ogni demagogia".
Tra i vari punti a spiccare c'è stato un rafforzamento della collaborazione tra la polizia locale e le forze dell’ordine. Tutto questo è stato possibile nonostante la perdurante carenza di organico che tocca ormai da tempo il Corpo della polizia locale.
La sindaca Vittoria Ferdinandi aveva spiegato che il comune di Perugia ha effettuato numerosi interventi sul tema del decoro, operando nei quartieri maggiormente colpiti da questo fenomeno, da Fontivegge alle aree limitrofe (Madonna Alta) dove si è registrata una “migrazione” dei fenomeni in seguito all’istituzione della zona rossa.
La misura più visibile era stata la "zona rossa" a Fontivegge, che aveva catalizzato risorse e presidi. L’amministrazione aveva concentrato nel quartiere bonifiche mirate e azioni di contenimento del degrado, affiancandole a una messa in sicurezza progressiva degli spazi più esposti, con ulteriori azioni per la messa in sicurezza dei luoghi (es. in zona Piramide) ove si sono registrate le maggiori criticità.
Si è lavorato anche sulla videosorveglianza con risorse per 240mila euro e 30 nuovi dispositivi installati. In centro storico, invece, la scelta è caduta su presidi di prossimità (i cosiddetti informatori civici) che hanno contribuito a gestire una movida per sua natura complessa viste le caratteristiche dell’acropoli, con risultati importanti in termini di prevenzione dei conflitti.
“In conclusione - aveva dichiarato Ferdinandi presentando il bilancio di "Estate in sicurezza" - c’è un Comune che è anche Stato e che, con senso di responsabilità e consapevolezza dei propri limiti di competenza sul tema, contribuisce a garantire la sicurezza della città”.