Una giornata all’insegna della cura, della collaborazione e dell’amore per il cammino. L’Associazione Via di Francesco in Umbria, presieduta da Silvio Piorigo, ha organizzato un intervento straordinario di pulizia lungo il tratto che costeggia l’eremo di San Pietro in Vigneto, uno dei luoghi più suggestivi e spiritualmente intensi della Via di Francesco.
L’iniziativa nasce come risposta alle numerose segnalazioni ricevute negli ultimi mesi, sia sui social che direttamente dagli stessi pellegrini, e soprattutto come preparazione al grande evento “Il Sentiero di Francesco”, in programma il 1°, 2 e 3 settembre.
«Regalare dignità e bellezza a questo cammino spirituale è un gesto di rispetto verso chi lo percorre e verso la memoria di Francesco», ha dichiarato Piorigo.
Il tratto interessato dall’intervento è percorso ogni giorno da decine di camminatori provenienti da ogni parte d’Italia e del mondo, diretti verso Assisi. Nei periodi di maggiore affluenza, si contano oltre 40 camminatori in una sola giornata. Un numero che testimonia il crescente interesse per questo itinerario, che unisce fede, natura e cultura.
Purtroppo, negli ultimi mesi, il sentiero era stato parzialmente ostruito da roghi, rami caduti e vegetazione spontanea, rendendo difficoltoso il passaggio. Da qui l’idea di intervenire con una squadra di volontari per restituire al percorso la sua fruibilità e il suo fascino originario.
«Chi cammina non cerca solo una strada, ma un’esperienza interiore: mantenerla sicura e accogliente è parte del nostro compito», ha spiegato un volontario.
Nonostante le alte temperature di questi giorni, i volontari non si sono lasciati scoraggiare. Armati di cesoie, rastrelli, guanti e tanta buona volontà, hanno liberato il passaggio, rimosso rami ingombranti, raccolto detriti e ripulito le aree limitrofe.
Molti di loro hanno partecipato per la prima volta a un’azione di manutenzione del sentiero, scoprendo la soddisfazione di contribuire con le proprie mani alla bellezza del cammino.
«Non è solo una questione pratica: ogni ramo tagliato, ogni pietra spostata è un atto di servizio verso chi arriverà dopo di noi», ha commentato una volontaria.
Al termine della giornata, i partecipanti si sono ritrovati per un momento conviviale insieme agli Hospitaleri dell’Eremo di San Pietro in Vigneto, appartenenti alla Confraternita di San Jacopo di Compostella.
Questa realtà, guidata dal prof. Paolo Caucci von Saucken, rappresenta un punto di riferimento per il pellegrinaggio europeo e per la promozione dei cammini storici. Gli Hospitaleri, con la loro esperienza e dedizione, hanno accolto i volontari, condividendo storie, consigli e aneddoti di pellegrinaggi passati.
«Il cammino è fatto di passi, ma anche di incontri: oggi abbiamo camminato poco, ma abbiamo fatto tanta strada insieme», ha detto uno degli Hospitaleri.
Pulire un sentiero non è solo manutenzione: è cura di un luogo sacro. San Pietro in Vigneto è un eremo immerso nel verde, luogo di silenzio e meditazione, che da secoli accoglie pellegrini e viandanti.
Per chi percorre la Via di Francesco, questo tratto rappresenta un momento di passaggio importante, in cui il contatto con la natura si unisce alla memoria viva del Santo di Assisi.
«Mettersi in cammino può significare anche mettersi al servizio: oggi ne abbiamo avuto la prova», ha sottolineato Piorigo.
La neonata associazione umbra è ispirata alle esperienze già consolidate in regioni come Toscana, Lazio ed Emilia-Romagna, dove gruppi di volontari collaborano attivamente per mantenere vivi e fruibili i cammini storici.
In Umbria, la Via di Francesco rappresenta un patrimonio non solo religioso, ma anche naturalistico e culturale, in grado di attrarre un turismo sostenibile e rispettoso. L’associazione ha già in programma numerose attività di manutenzione, promozione e sensibilizzazione, in collaborazione con enti locali, diocesi e realtà associative.
L’evento del 1°, 2 e 3 settembre, promosso dalle Diocesi di Gubbio e Assisi, è uno dei momenti più significativi dell’anno per i camminatori. Centinaia di pellegrini percorreranno insieme un tratto della Via di Francesco, condividendo tre giorni di cammino, preghiera e fraternità.
La pulizia di San Pietro in Vigneto è quindi anche un modo per accogliere al meglio i partecipanti e mostrare che la comunità locale si prende cura del cammino.
«Chi arriverà qui a settembre troverà un sentiero curato, ma soprattutto sentirà che c’è qualcuno che lo ha preparato per lui», ha dichiarato un Hospitalero.
Negli ultimi anni, i cammini storici e spirituali stanno vivendo un vero e proprio rinascimento. La Via di Francesco, con i suoi paesaggi mozzafiato, borghi medievali e luoghi francescani autentici, è sempre più conosciuta a livello nazionale e internazionale.
Secondo dati regionali, il numero di pellegrini è in costante aumento e molti di loro tornano più volte, attratti dalla combinazione unica di spiritualità, natura e accoglienza. In questo contesto, il lavoro dei volontari è fondamentale per garantire un’esperienza positiva.
L’Associazione Via di Francesco in Umbria invita cittadini, escursionisti, associazioni e scuole a partecipare alle prossime iniziative di manutenzione e valorizzazione del cammino. Non servono competenze particolari, ma voglia di mettersi in gioco e spirito di collaborazione.
«La bellezza di un cammino dipende anche da chi lo custodisce. Ognuno può fare la sua parte», ha ribadito Piorigo.
Questa giornata di pulizia a San Pietro in Vigneto dimostra che il cammino non è fatto solo di chilometri percorsi, ma anche di gesti concreti di cura e condivisione. È un messaggio forte in un tempo in cui spesso si vive in fretta e si trascura la manutenzione dei beni comuni.
Qui, tra i boschi e le pietre antiche dell’eremo, la comunità ha dato prova di come un’azione semplice possa avere un grande valore simbolico e pratico.
«Chi passa di qui vedrà il sentiero libero, ma non saprà che dietro c’è il lavoro silenzioso di chi ama questo luogo», ha osservato un volontario.
La sfida per i prossimi mesi sarà mantenere questo spirito vivo e costante. Non basta un singolo intervento: serve una rete di manutenzione periodica e un coinvolgimento sempre maggiore della popolazione.
L’obiettivo dichiarato dell’associazione è far sì che la Via di Francesco in Umbria diventi un modello di gestione partecipata, dove istituzioni, volontari e pellegrini collaborino per preservare un patrimonio di inestimabile valore.
In sintesi, la giornata di pulizia a San Pietro in Vigneto è stata molto più di un’operazione di manutenzione: è stata una dimostrazione di amore per il cammino, spirito di servizio e senso di comunità. Un piccolo grande gesto che prepara la strada, in tutti i sensi, al prossimo “Sentiero di Francesco” e che conferma come la Via di Francesco sia viva, percorsa e custodita da chi crede nel valore del mettersi in cammino.