Conto alla rovescia per il voto nelle due Province umbre, dove si rinnovano i consigli con le elezioni di metà mandato. Restano in carica le due presidenti, Stefania Proietti, sindaca di Assisi, in quella di Perugia, e Laura Pernazza, sindaca di Amelia, in quella di Terni. La prima è anche candidata governatrice del Patto Avanti per le prossime Regionali. E in caso di elezione dovrebbe lasciare sia la poltrona di sindaca sia quella di presidente provinciale. Le elezioni di domani le consegneranno una maggioranza più ampia. In forza della vittoria del centrosinistra al Comune di Perugia, che per effetto del meccanismo di voto previsto dalla legge Delrio dà più importanza al voto dei grandi elettori dei Comuni di maggiore peso demografico.
La seconda, Pernazza, ha invece rischiato di non avere più una maggioranza. In ragione proprio dell'entrata in gioco del Comune di Terni guidato da un monocolore di Alternativa Popolare. Che ha presentato una sua lista. Fino a poche settimane fa le due liste (quella di centrodestra e quella di AP) nemmeno si parlavano. Ma adesso, con l'ingresso nel centrodestra del partito di Stefano Bandecchi e i buoni uffici del parlamentare ternano Raffaele Nevi (Forza Italia) l'accordo per garantire a Pernazza una solida maggioranza sembra alle porte.
Il seggio per le elezioni provinciali di Perugia sarà attivo dalle 8 alle 20 nella Scuola Umbra di Pubblica Amministrazione di Villa Umbra, in località Pila. Le elezioni provinciali sono di secondo livello. Pertanto sono elettori e al contempo possono essere eletti solamente i sindaci e i consiglieri comunali in carica dei Comuni. Il totale degli aventi diritto, i cosiddetti "grandi elettori", è di 823. L'elezione avviene con voto diretto, libero e segreto attribuito alle due liste composte da 12 candidati. Come detto, dopo le ultime amministrative che ha portato al ritorno alla vittoria del centrosinistra in molti grandi Comuni, il campo largo potrebbe eleggere 7 consiglieri.
Queste le due liste:
Provincia unita - centrosinistra
Provincia libera - centrodestra
A Terni si voterà dalle 8 alle 20 nella sala consigliare della Provincia in Viale della Stazione. Sono 410 gli aventi diritto di voto fra Sindaci e consiglieri comunali e 25 i candidati. All'ultimo tuffo è cambiata la geografia dei candidati per via delle polemiche interne alle liste di centrodestra e centrosinistra.
L'accordo in vista tra Alternativa Popolare (che eleggerà quattro consiglieri tutti ternani e sarà il partito di maggioranza relativa) e la coalizione di centrodestra, ha portato alla rinuncia alla candidatura di Marco Cecconi. Il consigliere comunale di Terni di Fratelli d'Italia, da sempre oppositore di Bandecchi e della sua maggioranza, pur restando in FdI a differenza di Orlando Masselli e Cinzia Fabrizi continua nella sua posizione intransigente rispetto all'accordo nazionale. Che però, oltre alle Regionali, comincia ad avere ripercussioni e riposizionamenti anche in Umbria e in Provincia di Terni. Fratelli d'Italia ha i numeri per eleggere due consiglieri. Il terzo dovrebbe andare a Forza Italia, con ferranti in pole position.
Bufera anche nel centrosinistra. Dove a ritirare la candidatura è stato il sindaco di Avigliano Umbro Luciano Conti. Gli accordi interni alla coalizione del campo largo, infatti, porteranno con ogni probabilità all'elezione di Di Gioia (Arrone), Valli (Narni-Amelia) e Marinelli (Orvietano). Accordi contestati da Conti che lamenta l'abbandono da parte del centrosinistra della Media Valle del Tevere.
Ecco le liste:
Alternativa Popolare - Monocolore
Provincia libera - Centrodestra
Nuova Provincia di Terni - Centrosinistra