11 Apr, 2025 - 12:48

Protezioni dei dati personali e volontariato: AVIS e l'Università di Perugia alla ricerca di soluzioni per la gestione dei dati nel Terzo settore

Protezioni dei dati personali e volontariato: AVIS e l'Università di Perugia alla ricerca di soluzioni per la gestione dei dati nel Terzo settore

Martedì 15 aprile, alle ore 10, l'Aula Magna dell'Università degli Studi di Perugia ospiterà il convegno dal titolo “Protezione dei dati personali e volontariato. Questioni formali, organizzative e di tenuta del sistema: il caso di AVIS”. L'evento, organizzato dall’Associazione Volontari Italiani del Sangue (AVIS) in collaborazione con l'Ateneo perugino, rappresenta un'importante occasione di confronto per una delle realtà più rilevanti del Terzo Settore in Italia. AVIS, infatti, conta oltre 3.300 sedi distribuite su tutto il territorio nazionale e vanta un bacino di 1,3 milioni di soci donatori.

Il convegno si pone l'obiettivo di affrontare uno dei temi più attuali e cruciali nel contesto del volontariato: la protezione dei dati personali. Si tratta di un aspetto cruciale nell’ambito delle normative sulla privacy, di particolare rilevanza per il settore del volontariato, che quotidianamente gestisce informazioni sensibili legate alla salute dei cittadini.

Un parterre di relatori d'eccezione

Ad arricchire il dibattito e a portare la propria esperienza, saranno presenti alcuni dei più importanti protagonisti del panorama istituzionale e accademico italiano.  Tra questi, spiccano la Presidente della Regione Umbria Stefania Proietti, il Presidente dell’Autorità Garante per la protezione dei dati personali Pasquale Stanzione, e il Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Perugia Maurizio Oliviero. La loro partecipazione offrirà una panoramica completa e multidisciplinare, permettendo di esplorare soluzioni pratiche e riflessioni approfondite su come il settore pubblico, le istituzioni accademiche e le organizzazioni del volontariato possano collaborare efficacemente per l'adozione delle migliori pratiche nella protezione dei dati.

Focus sulle implicazioni bioetiche e l’uso dell’IA

I lavori, coordinati dal Dipartimento di Giurisprudenza dell'Università di Perugia e dalla professoressa Stefania Stefanelli, affronteranno le problematiche emergenti e le implicazioni bioetiche legate alla protezione dei dati personali nel contesto della ricerca scientifica. In particolare, l’attenzione si concentrerà sull’utilizzo di strumenti predittivi e soluzioni basate sull’intelligenza artificiale, sempre più integrati nella gestione dei dati sanitari e nel trattamento delle informazioni sensibili.

L'evoluzione tecnologica ha infatti introdotto nuove sfide, sia dal punto di vista della sicurezza dei dati che da quello dell’etica, in particolare quando si trattano informazioni relative alla salute dei cittadini. La discussione si preannuncia come un’importante riflessione su come conciliare innovazione tecnologica, tutela dei diritti individuali e il rispetto delle normative.

Il nuovo registro informatico di AVIS per una gestione dei dati più sicura ed efficiente

Un tema centrale del convegno sarà l’analisi delle strategie messe in campo da AVIS per garantire la piena conformità al GDPR (Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati), la normativa europea che regola il trattamento dei dati personali all’interno dell’Unione Europea. AVIS ha da tempo adottato politiche di gestione dei dati rigorose, allineandosi con le normative europee e garantendo la protezione dei dati sensibili dei propri soci e donatori.

Uno degli strumenti innovativi che AVIS ha recentemente introdotto è un registro informatico che raccoglie l’elenco dei soci iscritti all'associazione. Questo registro rappresenta non solo una risposta alle più recenti normative, ma anche un potente strumento di gestione, che permette di avere una panoramica completa della popolazione associativa e dei volontari. Il registro facilita inoltre lo scambio di dati e informazioni tra le varie sedi territoriali, rendendo così possibile individuare le strategie più efficaci in base alle necessità locali, con l’obiettivo di ottimizzare le risorse e migliorare l’efficacia del servizio.

Un passo avanti verso il futuro del volontariato

Questa iniziativa è anche un chiaro segnale di di come AVIS stia cercando di innovare il proprio approccio, rendendo i propri donatori ancora più protagonisti di un'associazione in costante evoluzione. La creazione di un sistema digitale avanzato, che consente un facile accesso e una gestione sicura dei dati, è un esempio concreto di come la tecnologia possa essere al servizio della solidarietà e del volontariato.

In questo senso, l'adozione del registro informatico è una risposta alle sfide poste dalle normative europee, ma è anche un modo per rendere l’organizzazione più agile, più trasparente e più pronta a rispondere alle esigenze della collettività. L’attenzione verso la privacy e la sicurezza dei dati non è solo un obbligo normativo, ma anche un elemento fondamentale per mantenere viva la fiducia dei cittadini e dei donatori.

Una giornata di confronto per il futuro del Terzo settore

Il convegno di martedì 15 aprile rappresenta, dunque, un’importante occasione per fare il punto sulla protezione dei dati nel contesto del volontariato e per esaminare le sfide e le opportunità che derivano dall’implementazione delle nuove tecnologie. Grazie all’incontro di esperti e professionisti del settore, sarà possibile esplorare le migliori pratiche e le soluzioni più innovative per gestire la privacy, senza compromettere l’efficacia delle attività svolte dalle organizzazioni del Terzo Settore.

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Francesco Mastrodicasa
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