 
   La salute passa anche e in buona parte, dall'ambiente di lavoro. Nei contesti produttivi dove si trascorre una porzione importante della propria giornata, l'adozione di misure atte a migliorare la salute rappresenta infatti una responsabilità cruciale. Su questo fronte la Regione Umbria ha voluto riconoscere l'impegno di una serie di aziende del territorio che si sono distinte nell'ambito del programma regionale 'luoghi di lavoro che promuovono salute' premiandole nel corso di una cerimonia che si è tenuta a Palazzo Donini. Presenti per l'occasione la presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti e la direttrice regionale alla Salute, Daniela Donetti.
Il programma regionale è coordinato dal servizio Salute umana, animale e dell'ecosistema, 'One Health', della direzione Salute della Regione e dalle aziende Usl Umbria 1 e Usl Umbria 2, prendendo a modello quanto previsto dall'Organizzazione mondiale della sanità nella 'Workplace Health Promotion'.
Un approccio che prevede di contrastare le malattie cronico-degenerative attraverso la promozione di stili di vita sani, partendo proprio dall'ambiente di lavoro mettendo insieme politiche, programmi e pratiche che integrano la prevenzione dei rischi per la salute e sicurezza nei luoghi di lavoro con la prevenzione dei danni acuti e cronici, favorendo una dimensione di più ampio benessere per i lavoratori.
Le aziende premiate hanno infatti adottato, nell’anno 2024, le azioni del 'Total Worker Health' (THW), impegnandosi concretamente nella creazione di un ambiente che ha promosso step importanti per la salute, come la corretta alimentazione, l'adozione di uno stile di vita attivo e l'attività fisica regolare oltre al contrasto ai fattori di rischio quali fumo e consumo scorretto di alcol.
"La salute e il benessere dei nostri lavoratori sono il bene più prezioso e il vero motore della nostra economia - ha sottolineato la presidente Proietti –. Le aziende premiate oggi dimostrano che un impegno concreto nella prevenzione e nella promozione di stili di vita sani non è solo un dovere etico, ma un investimento lungimirante che produce valore per tutta la comunità umbra. Rispetto allo scorso anno abbiamo avuto un significativo incremento delle adesioni da parte delle aziende e questo ci spinge a continuare nell’opera di sensibilizzazione al fine di estendere le buone pratiche adottate a tutto il territorio regionale".
L'incremento delle aziende che hanno posto in essere buone pratiche per la promozione della salute dei lavoratori è un segnale incoraggiante che ora apre la strada alla creazione di una vera e propria rete regionale. Le aziende hanno aderito all'iniziativa a seguito delle numerose campagne di sensibilizzazione e informazione, oltre che tramite l'attività diretta svolta dai servizi di Prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro delle Asl. Una sinergia che ha avuto origine grazie all’accordo intersettoriale sottoscritto con Inail Umbria e Confindustria Umbria.
Sono 23 le aziende umbre premiate, ufficialmente riconosciute come "luoghi di lavoro che promuovono salute". A ricevere il riconoscimento sono state anche le quattro aziende sanitarie della Regione.