La Presidente della Regione Umbria Stefania Proietti ha ricevuto a Palazzo Broletto il Generale di Corpo d’armata Fabrizio Cuneo, comandante interregionale dell’Italia centrale della Guardia di Finanza. Un incontro istituzionale, ma dal forte valore simbolico, che ha ribadito il legame tra la Regione Umbria e le Fiamme Gialle a tutela della sicurezza economico-finanziaria del territorio.
Ad accompagnare il Generale Cuneo, anche il Generale di brigata Francesco Mazzotta, comandante regionale della Guardia di Finanza. Il colloquio si è svolto in un clima di grande cordialità e ha rappresentato un momento di confronto operativo e di riconoscimento reciproco tra le istituzioni umbre e il corpo che, quotidianamente, presidia la legalità economica.
Al centro dell’incontro, l’aggiornamento sulle attività previste dal protocollo d’intesa tra Regione Umbria e Guardia di Finanza, rinnovato lo scorso luglio per ulteriori trentasei mesi. L’accordo mira a prevenire e contrastare condotte illecite legate all’impiego dei fondi pubblici, in particolare quelli provenienti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr), dal Fondo complementare e dai principali strumenti di finanziamento europei, come il Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr) e il Fondo sociale europeo (Fse).
A breve, come anticipato nel corso dell’incontro, sarà firmato un nuovo accordo specifico per la spesa sanitaria regionale, con l’obiettivo di rafforzare ulteriormente il controllo e la trasparenza nella gestione delle risorse pubbliche.
Il Generale Fabrizio Cuneo ha espresso parole di gratitudine verso la Presidente Proietti per la collaborazione istituzionale, sottolineando il valore di un dialogo costante tra la Guardia di Finanza e le amministrazioni regionali: “Le Fiamme Gialle umbre continueranno a svolgere il proprio ruolo a presidio della sicurezza economico-finanziaria, valorizzando il rapporto con le istituzioni locali, sostenendo le scelte del legislatore e ispirandosi al buon senso e alla serietà per essere punto di riferimento per cittadini, imprenditori e professionisti onesti”.
Un impegno, quello della Guardia di Finanza, che si inserisce in un quadro nazionale di lotta alle frodi e di tutela del corretto utilizzo dei fondi pubblici, in un momento storico in cui le risorse legate al Pnrr rappresentano una leva decisiva per la ripresa economica e per il rilancio dei territori.
La Presidente Stefania Proietti ha voluto ringraziare personalmente il Generale Cuneo e il Generale Mazzotta per l’attività costante della Guardia di Finanza in Umbria, riconoscendone il ruolo strategico nel garantire la correttezza dei processi economici regionali: “Desidero esprimere il mio più sincero apprezzamento per l’opera svolta dalle Fiamme Gialle nel nostro territorio, per la loro professionalità e per l’impegno quotidiano a tutela della collettività. La cultura della legalità e la trasparenza nella gestione delle risorse pubbliche sono pilastri imprescindibili per la fiducia dei cittadini nelle istituzioni”.
Le parole della Presidente si collocano in un contesto di collaborazione strutturata tra Regione e Guardia di Finanza, che non si limita alla prevenzione delle irregolarità, ma mira anche a diffondere la cultura della responsabilità amministrativa e della legalità economica.
Il confronto a Palazzo Broletto ha quindi rappresentato non soltanto un’occasione per fare il punto sulle attività già avviate, ma anche per delineare nuove linee di intervento condivise, capaci di rendere più efficiente il controllo della spesa pubblica e di garantire la piena correttezza dei flussi finanziari destinati allo sviluppo del territorio umbro.
In un periodo caratterizzato da sfide economiche e da una crescente attenzione ai meccanismi di spesa, l’alleanza istituzionale tra la Regione Umbria e la Guardia di Finanza si conferma un presidio essenziale per assicurare la trasparenza, la fiducia e la sostenibilità dei processi di investimento pubblici.
La visita del Generale Fabrizio Cuneo ha rafforzato un legame già solido e operativo, proiettando la collaborazione verso nuove forme di cooperazione amministrativa e di vigilanza, a beneficio dell’intera comunità regionale.
Un incontro, dunque, che ha unito la dimensione simbolica del riconoscimento reciproco all’efficacia concreta di un impegno condiviso: difendere la legalità economica e sostenere uno sviluppo fondato sulla trasparenza e sulla responsabilità.