20 Feb, 2025 - 10:15

Proietti a Bruxelles per l'insediamento del Comitato delle Regioni: di cosa si occuperà

Proietti a Bruxelles per l'insediamento del Comitato delle Regioni: di cosa si occuperà

Prima tappa in Europa per la presidente della Regione Umbria Stefania Proietti che ieri, 19 febbraio, a Bruxelles ha preso parte all'insediamento del Comitato delle Regioni. La governatrice ha partecipato nel primo pomeriggio alla cerimonia nella prima sessione plenaria che si è tenuta nell’emiciclo del Parlamento Europeo a Bruxelles.

Che cos'è il Comitato delle Regioni e perché è importante

Il Comitato Europeo delle Regioni è l'organo consultivo dell’UE che rappresenta gli enti locali e regionali d’Europa. Istituito nel 1994, dal 2022 è stato presieduto da Vasco Alves Cordeiro, leader del Partito socialista delle Azzorre dal 2013 al 2024. Nella giornata di oggi, 20 febbraio, il Comitato delle Regioni in assemblea plenaria avrà il compito, fra gli altri, di eleggere anche il nuovo presidente dal momento che il mandato di Alves Cordeiro è scaduto.

All'interno del Comitato siedono i rappresentanti (329) eletti a livello locale e regionale provenienti da tutti i 27 Stati membri che qui possono scambiarsi pareri sulle norme dell'UE che incidono direttamente sulle regioni e sulle città.

Ogni Stato membro ha quindi una sua delegazione, dove viene eletto un presidente e nominato un coordinatore, che svolge un ruolo di collegamento tra l'amministrazione del Comitato e i membri della propria delegazione nazionale.

Il Comitato delle Regioni è importante perché offre a città e regioni la possibilità di esprimere formalmente la propria opinione nel processo legislativo dell’Unione europea per assicurare il rispetto della posizione e delle esigenze degli enti regionali e locali. Un organismo unico nel suo genere che costituisce un filo diretto fra le istituzioni locali e quelle centrali europee e che, proprio per questa sua peculiarità, riveste il ruolo fondamentale di dare voce ai territori.

Proietti a Bruxelles: "L'Europa è fondamentale"

Entusiasta la presidente Proietti che tramite i suoi canali social ha diffuso un primo resoconto della giornata di ieri sottolineando l'importanza della connessione con l'Europa.
 
"Oggi (ieri ndr) ho partecipato alla cerimonia di insediamento del Comitato delle Regioni, in qualità di membro effettivo, nella prima sessione plenaria che si è tenuta nell’emiciclo del Parlamento Europeo a Bruxelles. L’Europa è assolutamente fondamentale per migliorare la qualità della vita di tutti i cittadini, sia in termini di tutela e garanzia dei diritti assoluti per le comunità di tutti i Paesi aderenti all’Ue e sia per sviluppare una politica economica efficace sui vari versanti generali e globali, come le strategie ambientali ed energetiche".
 
"I lavori sono proseguiti con la delegazione italiana e domani (oggi ndr) continueranno con la seconda giornata della sessione plenaria, durante la quale si procederà all’elezione delle cariche interne ai vari organismi e alla definizione delle commissioni. Ho già dato la mia disponibilità a far parte della Commissione Energia, Ambiente e Clima, temi fondamentali per il futuro della nostra regione e dell’Europa. Lavoriamo insieme per costruire un’Europa più sostenibile e innovativa".

Cosa farà Proietti a Bruxelles

Per oggi, come ha scritto la presidente Proietti, è in programma la seconda giornata della sessione plenaria quando si procederà con l’elezione delle cariche interne ai diversi organismi con la composizione delle commissioni.
 
Nell'ambito del Comitato delle Regioni, Proietti punta alla commissione Energia Ambiente Clima, forte della sua esperienza come ingegnere oltre che ricercatrice e docente di sistemi energetici.
 
Una candidatura che giunge in un momento particolarmente delicato della transizione energetica nel centro Italia, proprio mentre sindaci, cittadini e associazioni di Umbria e Marche hanno depositato in Regione oltre 7mila firme per chiedere di dichiarare l’intera fascia dell'Appennino umbro-marchigiano come non idonea all’installazione di impianti eolici di grande e media taglia. Una mobilitazione partita perché in ballo ci sono otto progetti presentati solo nell’ultimo anno che prevedono l’installazione di torri alte oltre 200 metri.
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Sara Costanzi
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