L'Umbria, cuore verde dell'Italia, non è solo una terra ricca di storia e bellezze naturali, ma anche un crocevia di sapori autentici che raccontano le tradizioni di una regione intrisa di cultura e passione. Ogni angolo di questa terra, ogni piatto, custodisce secoli di esperienze culinarie che si fondano sull'uso di ingredienti freschi, lavorati secondo metodi artigianali e rispettosi della stagionalità. In questo viaggio tra le eccellenze gastronomiche umbre, vi proponiamo dieci prodotti tipici che non dovreste assolutamente lasciarvi sfuggire in Umbria. Dall'olio extravergine d'oliva alle carni pregiate, dai legumi saporiti ai formaggi inconfondibili, scopriamo insieme ciò che rende unica e irripetibile la cucina umbra. Un invito a gustare la tradizione, un'esperienza sensoriale che va ben oltre il semplice piacere del palato.
Nel piccolo comune di Cannara, un incantevole borgo che si snoda tra Assisi, Spello e Bevagna, cresce una delle varietà di cipolla più apprezzate del panorama gastronomico italiano: la Cipolla di Cannara. Caratterizzata da un sapore delicato e da una sorprendente versatilità in cucina, questa cipolla si distingue per la sua dolcezza naturale, che la rende perfetta per una vasta gamma di preparazioni culinarie.
Che si tratti di arricchire una calda zuppa di cipolle, di esaltare fresche insalate estive o di conferire un tocco unico a piatti più elaborati, la Cipolla di Cannara sa adattarsi con eleganza a ogni esigenza gastronomica. Ogni anno, il borgo celebra questa preziosa eccellenza con una sagra che ne esalta le qualità, dove la cipolla non è solo un ingrediente, ma la vera protagonista di un tributo alla tradizione e alla cultura locale.
Il sedano nero di Trevi è una varietà pregiata e rara, coltivata esclusivamente nell'incantevole territorio di Trevi, in provincia di Perugia. Caratterizzato da un colore scuro e da una consistenza croccante, il suo sapore intenso e deciso lo rende un ingrediente d’eccellenza nel panorama gastronomico umbro. Versatile e raffinato, il sedano nero può essere utilizzato sia crudo, per arricchire insalate fresche, che cotto, per esaltare piatti più complessi. La sua celebrità è legata in particolare alla ricetta tradizionale del "sedano ripieno", un piatto tipico della cucina locale che ne valorizza appieno le caratteristiche uniche.
L'Olio Extra Vergine di Oliva è senza dubbio uno dei tesori più pregiati dell’Umbria, simbolo di una tradizione millenaria che affonda le radici nelle colline della regione. Ottenuto tramite spremitura a freddo dalle olive raccolte principalmente nella celebre Fascia Olivata Assisi-Spoleto, questo olio si distingue per il suo sapore fruttato, con un sottile tocco di piccantezza che ne esalta la personalità.
Un ingrediente essenziale in ogni cucina umbra, l'olio extra vergine di oliva è un elemento imprescindibile per piatti tradizionali e innovativi. È perfetto non solo per arricchire piatti a crudo, come la tipica bruschetta o la panzanella, ma anche per esaltare le cotture più raffinate, grazie alla sua capacità di infondere profondità e freschezza in ogni preparazione.
La Fagiolina del Trasimeno è un vero e proprio gioiello delle campagne umbre che circondano il lago omonimo, un legume che affonda le radici nell'antichità, coltivato sin dai tempi degli Etruschi e perfettamente adattato al microclima unico di questa zona. I suoi piccoli semi, dai colori variopinti, sprigionano un sapore inconfondibile che raggiunge la sua massima espressione solo quando coltivato sulle sponde del Trasimeno, dove il connubio tra terreno fertile e clima favorevole ne esalta le straordinarie qualità organolettiche.
La coltivazione di questa varietà segue metodi tradizionali, con semina in primavera su terreni freschi e ben esposti al sole. La pianta cresce rigogliosa fino all'estate, quando inizia la raccolta, che rappresenta una vera e propria sfida per gli agricoltori. La Fagiolina matura infatti in modo scalare, richiedendo un monitoraggio costante delle piante e una raccolta manuale, ripetuta più volte durante i tre mesi estivi. Questo processo, rigorosamente artigianale e privo di tecnologie moderne, permette di preservare intatta la qualità del prodotto, che viene essiccato al sole e poi battuto con bastoni per separare i semi dai baccelli.
A differenza di altri legumi secchi, la Fagiolina del Trasimeno è particolarmente semplice da preparare: non necessita di ammollo preventivo e cuoce in soli 45 minuti in acqua bollente. Il suo sapore delicato, che si esalta con un semplice condimento a base di olio extravergine d'oliva e un pizzico di sale, ne fa un piatto gustoso e genuino. Versatile, può anche arricchire zuppe di legumi o accompagnare piatti di carne come contorno, adattandosi perfettamente a una grande varietà di preparazioni.
Nel cuore dell'incantevole Appennino Umbro-Marchigiano, tra paesaggi montani che sembrano fermarsi nel tempo, cresce un prodotto straordinario e raro: la patata rossa di Colfiorito IGP. Questo tubero pregiato necessita di una coltivazione scrupolosa e di un meticoloso processo di conservazione per mantenere intatte le sue straordinarie qualità. La patata rossa si distingue per la sua forma allungata e irregolare, la buccia sottile e ruvida di un rosso opaco, e una polpa giallo paglierino, soda e compatta, caratteristiche che la rendono unica nel panorama gastronomico. È fondamentale che il tubero sia integro, privo di ammaccature o segni di gelo, per garantire un prodotto eccellente al momento della vendita.
Per preservare al meglio le sue peculiarità, la Patata Rossa di Colfiorito IGP deve essere conservata al riparo dalla luce e a temperature basse. In Umbria, è protagonista di numerose ricette tradizionali: dai celebri gnocchi, perfetti conditi con luccio del Trasimeno o sugo di castrato, alla preparazione di pane, focacce, purè e una varietà di contorni, come patate arrosto, lesse, fritte o alla brace. Particolarmente amate sono le ciambelle dolci di patate rosse, veri e propri capolavori della tradizione gastronomica locale.
Tra le eccellenze gastronomiche umbre, il celebre Prosciutto di Norcia IGP si erge come un autentico emblema di tradizione e qualità, capace di raccontare una storia secolare che affonda le radici nell’antichità. Già Marco Porcio Catone, nel suo celebre De agricultura (234-149 a.C.), menzionava le tecniche di salagione e conservazione delle carni, anticipando quello che sarebbe diventato il disciplinare di produzione di questo capolavoro culinario. Nel corso dei secoli, gli abitanti di queste terre perfezionarono l'arte della lavorazione del suino, rendendo il Prosciutto di Norcia un prodotto di fama, ricercato ben oltre i confini umbri.
Il Prosciutto di Norcia IGP si ottiene dalle cosce fresche di suini selezionati, provenienti principalmente dalle razze Large White, Landrace Italiana e Duroc, o altre razze compatibili con il suino pesante italiano. Questo pregiato prodotto è realizzato esclusivamente in territori montani, situati a oltre 500 metri di altitudine, nei comuni di Norcia, Preci, Cascia, Monteleone di Spoleto e Poggiodomo. Il clima fresco e l’aria incontaminata di queste alture conferiscono al prosciutto il suo caratteristico sapore, che ne esalta le qualità organolettiche uniche.
La fetta di Prosciutto di Norcia si distingue per il suo colore che varia dal rosato al rosso intenso, sintomo della sua stagionatura naturale. Al gusto, il prosciutto è sapido ma perfettamente equilibrato, con un aroma delicatamente speziato, grazie alla leggera infusione di pepe che arricchisce il profilo aromatico. Il modo migliore per apprezzarne la qualità è degustarlo in fettine sottili, sia come antipasto che come secondo piatto, accompagnato da un vino rosso dell’Umbria, formaggi locali, pane non salato e frutta fresca di stagione.
Tra i prodotti gastronomici dell’Umbria, uno dei più distintivi e affascinanti è la fava cottòra di Amelia, una varietà di fava pregiata che si distingue per la sua straordinaria tenerezza e il suo sapore delicato e dolce. Con la sua consistenza unica, questo legume è diventato un simbolo autentico della cucina contadina della regione, dimostrando come ingredienti semplici possano trasformarsi in piatti straordinari. La fava cottòra è un perfetto esempio di come la tradizione e la qualità dei prodotti locali siano in grado di esprimere tutta la ricchezza del territorio, rendendo ogni piatto un’esperienza di autentica bontà.
Tra i legumi più pregiati e ricercato d’Italia, spiccano indiscutibilmente le lenticchie di Castelluccio di Norcia IGP. Coltivate nei fertili altipiani di Castelluccio, queste lenticchie, pur nella loro piccola dimensione, si contraddistinguono per un sapore deciso e intenso, che le rende ideali per arricchire piatti tipici della tradizione umbra, come zuppe e stufati. Ma la loro versatilità non si limita alla cucina più elaborata: le lenticchie di Castelluccio si prestano magnificamente anche ad essere gustate in semplicità, con un filo di olio extravergine di oliva a crudo e accompagnate da pane bruscato, un incontro perfetto di sapori genuini e autentici.
Il tartufo è senza ombra di dubbio uno dei prodotti tipici più emblematici dell’Umbria, amato e riconosciuto in tutto il mondo per la sua raffinatezza e unicità. Questo fungo ipogeo, che cresce nel sottobosco delle colline umbre, rappresenta un autentico gioiello della gastronomia italiana, apprezzato per il suo aroma inconfondibile e il sapore avvolgente e deciso. Che si tratti del pregiato tartufo bianco o del più robusto tartufo nero, entrambi sono protagonisti indiscussi della cucina regionale, utilizzati per arricchire piatti come pasta, risotti e carni, trasformandoli in esperienze culinarie di lusso.
La Sella di San Venanzo si afferma, al pari del celebre Prosciutto di Norcia, come una delle eccellenze salumiere dell’Umbria, un prodotto pregiato che trova la sua origine sulle dolci pendici del monte Peglia, nel piccolo comune di San Venanzo.
Questo salume, unico nel suo genere, nasce da una domanda curiosa che ha segnato la sua creazione: "Perché non conservare una parte di magro in quello che tradizionalmente è il lardo?". Da questa riflessione prende vita la Sella di San Venanzo, un lardo speciale ottenuto dalla lavorazione del lombo, al quale si aggiunge una porzione di lardo di schiena e una sottile fetta di magro, il tutto salato e arricchito da un delicato bouquet di aromi. La sua preparazione, rigorosamente artigianale, prevede un lungo processo di stagionatura che si estende per circa otto mesi, durante i quali il salume matura e sviluppa quelle caratteristiche organolettiche che lo rendono straordinariamente ricercato.
Per esaltarne sapore ricco e avvolgente, la Sella di San Venanzo trova la sua compagnia ideale nell'arvoltolo, un altro piatto tipico umbro, fritto e cosparso di sale.