15 Apr, 2025 - 09:15

L'Umbria sotto la lente dell'Istat tra denatalità, aumento dell'età media e del numero di donne

L'Umbria sotto la lente dell'Istat tra denatalità, aumento dell'età media e del numero di donne

L'Umbria cuore verde d'Italia ma anche cuore rosa. In base all'ultimo rapporto Istat - relativo al 2023 - nella nostra regione vivono più donne che uomini. Il 51,5% dei residenti è rappresentato infatti dal sesso femminile: le donne superano gli uomini di oltre 26mila unità. La causa? La maggiore longevità femminile.

In Umbria i residenti maschi sono 413.318, di cui 309.118 in provincia di Perugia e 104.200 in quella di Terni. Le residenti di sesso femminile ammontano invece a 439.750, 328.104 nella provincia di Perugia e 111.646 in quella di Terni.

La fotografia della popolazione umbra

Al 31 dicembre 2023 la popolazione umbra era pari a 853.068 unità ovvero l’1,4% della popolazione italiana. Quasi i tre quarti della popolazione risiede nella provincia di Perugia (74,7%) che conta oltre 637mila abitanti. Mentre in provincia di Terni gli abitanti sono oltre 215mila abitanti cioè il restante 25,3% dei residenti della regione. In generale, quasi un terzo della popolazione umbra (31,5%) vive nei due Comuni capoluogo, Perugia e Terni, gli unici due della regione con oltre 100.000 abitanti, e circa un quinto risiede nei 6 Comuni tra 20.001 e 50.000 abitanti (20,5%).

Eppure lo spopolamento colpisce duro. Nel 2023 la popolazione umbra è scesa di 3.339 unità marcando un -0,4%. La perdita più consistente si è verificata nella provincia di Perugia (-2.002 residenti); mentre in termini relativi, la maggiore diminuzione si è avuta in provincia di Terni con un -0,6%, contro il -0,3% della provincia di Perugia.

In Umbria, come nel resto del Paese, si è raggiunto un nuovo record di denatalità. I nati sono 4.766 (-160 rispetto al 2022). Per contro nel 2023 si è ridotta la mortalità (-797 decessi rispetto all’anno precedente) e anche il tasso di mortalità è
diminuito, passando dal dal 13,5 del 2022 al 12,6 per mille del 2023. Il maggior decremento si è registrato nella provincia di Perugia.

A crescere è anche l'età media della popolazione, che è passata dai 48,0 anni ai 48,2 anni del 2023. Perugia è la provincia più giovane (47,8 anni) mentre Terni quella più anziana (49,3 anni).

Gli stranieri censiti sono 88.579, invariati rispetto al 2022 e rappresentano il 10,4% della popolazione regionale. Provengono da 159 Paesi, principalmente da Romania (25,0%), Albania (11,7%) e Marocco (9,9%).

L'Umbria dei piccoli Comuni

L'Umbira conta un totale di 92 Comuni, di cui il 55,4% ha una popolazione compresa tra 1.001 e 5.000 abitanti e vi risiede poco meno del 15,0% degli abitanti. Quasi un terzo della popolazione (31,5%) vive nei due Comuni capoluogo con oltre 100.000 abitanti, ovvero Perugia con 162.099 unità e Terni con 106.436 unità.

Il terzo Comune più popoloso della regione è Foligno (PG) con una popolazione residente di 55.265, oltre ad essere il solo comune umbro tra i 50.001 e 100.000 abitanti. Un quinto della popolazione vive nei 6 comuni con popolazione tra 20.001 e 50.000 abitanti. Tra questi spiccano per numerosità della popolazione Città di Castello (PG, 38.100), Spoleto (PG, 36.149) e Gubbio (PG, 30.388).

Il Comune più piccolo dell'Umbria è Poggiodomo, in provincia di Perugia, con soli 91 abitanti. Sempre in provincia di Perugia si collocanono i due Comuni con le variazioni di popolazione più marcate. Vallo di Nera, con il maggior decremento di popolazione (-5,5%), e Preci, che invece si è andato ripopolando facendo segnare l'incremento maggiore (+2,3%). In generale nei piccoli e piccolissimi Comuni l'età media è più alta, arrivando a 51,7 anni. Nel già citato Poggiodomo si ha il record di età media che tocca il picco dei 63,9 anni mentre il Comune più giovane della regione è Corciano (PG) con un'età media di 45,2 anni.

Crescono le famiglie ma diminuiscono i componenti

In Umbria crescono le famiglie. Nel 2021 erano 383.931, il 4,5% in più rispetto al 2011 quando ammontavano a 367.335. A diminuire però è il numero medio di componenti per famiglia, che passa da 2,39 a 2,22, al di sotto del numero medio nazionale che è di 2,24.

Le famiglie più numerose, che contano cioè almeno tre componenti, rappresentano circa il 36% del totale. Perugia (2,26) ha il numero medio di componenti più alto e una percentuale più elevata di famiglie con 4 e più componenti (18,2%). Terni è invece caratterizzata da una dimensione familiare media più bassa (2,13) con una significativa presenza di famiglie unipersonali che rappresentano il 38,6%, dato di quasi due punti superiore a quello nazionale (36,8%).

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Sara Costanzi
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