La popolazione dell’area eugubino-gualdese sta vivendo una trasformazione demografica significativa, con un aumento costante della fascia over 65. Questo fenomeno è stato analizzato nel 7° censimento annuale sugli anziani residenti nei comuni di Costacciaro, Fossato di Vico, Gualdo Tadino, Gubbio, Nocera Umbra, Scheggia e Pascelupo, Sigillo e Valfabbrica. La ricerca, realizzata dallo staff del circolo Acli Ora et Labora Aps e presentata presso il circolo Acli di Osteria del Gatto a Fossato di Vico, è stata introdotta dal giornalista William Stacchiotti (Cronaca Eugubina), che ha commentato i dati raccolti.
Dai dati emersi, risulta che la popolazione over 65 dell’area ammonta a 16.223 abitanti, pari al 26,6% dei 61.012 residenti totali. Questo dato è superiore alla media nazionale, che secondo l’ISTAT si attesta al 24,3% (in crescita dello 0,3% in un anno). Anche a livello regionale, l’Umbria registra un tasso di over 65 leggermente più alto, pari al 26,8% (con 228.572 anziani), ma la situazione dell’eugubino-gualdese si mantiene comunque in linea con questa tendenza.
L’invecchiamento della popolazione si manifesta con percentuali più elevate nei comuni più piccoli, mentre Gubbio, il centro abitato più grande dell’area, è quello con la popolazione più “giovane”:
Comuni con la maggiore percentuale di over 65:
Costacciaro: 33,24%
Scheggia e Pascelupo: 32,46%
Sigillo: 31,87%
Comuni con la percentuale più bassa di over 65:
Gubbio: 23,55%
Fossato di Vico: 28,45%
Questo scenario evidenzia come i piccoli comuni, spesso caratterizzati da un calo delle nascite e da un fenomeno di spopolamento giovanile, abbiano una popolazione più anziana rispetto ai centri urbani più grandi, dove i flussi migratori interni ed esterni contribuiscono a un ricambio generazionale meno drastico.
Un altro dato rilevante riguarda la fascia degli ultranovantenni, i cosiddetti “Grandi Anziani”, che rappresentano l’8,7% del totale, con un aumento superiore all’1% rispetto all’ultima rilevazione. Questo trend conferma il progressivo allungamento della vita media, grazie ai progressi in campo medico e a una maggiore consapevolezza sulla salute e sul benessere nella terza età.
L’analisi dei dati demografici ha evidenziato una predominanza femminile nella fascia degli anziani, un fenomeno comune a livello nazionale. Tuttavia, si registrano alcune eccezioni:
Nei comuni di Nocera Umbra, Scheggia e Pascelupo e Valfabbrica, la componente maschile è leggermente superiore.
A Sigillo, gli uomini superano di poco le donne tra gli over 65.
In tutti gli altri comuni, il genere femminile diventa sempre più preponderante con l’aumentare dell’età, un dato legato alla maggiore aspettativa di vita delle donne rispetto agli uomini.
Questo squilibrio tra i generi è destinato a incidere sulle politiche sociali, poiché un numero sempre maggiore di donne anziane si troverà a vivere da sola, aumentando la necessità di servizi di assistenza e supporto.
Durante l’incontro, Donatella Lanari, professoressa associata di demografia del Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università di Perugia, ha approfondito il fenomeno dell’"inverno demografico", che sta colpendo l’Italia e in particolare alcune regioni come l’Umbria.
I dati nazionali mostrano una progressiva diminuzione della popolazione. Infatti dal 2014, si è passati da 60 milioni a poco più di 58 milioni di abitanti, di cui 5,2 milioni di stranieri regolari (8,6% del totale).
Il tasso di fecondità medio in Italia è 1,2 figli per donna, ben al di sotto del 2% necessario per un ricambio generazionale equilibrato.
Nel 2023, sono nati solo 379.000 bambini, a fronte di oltre 700.000 decessi.
Nemmeno il saldo migratorio positivo è sufficiente a contrastare l’invecchiamento della popolazione, e questo squilibrio si riflette anche sul territorio eugubino-gualdese. Il progressivo declino delle nascite, unito all’emigrazione giovanile verso altre regioni o all’estero, sta trasformando il tessuto sociale, con conseguenze importanti su sanità, economia e welfare.
L’evento è stato coordinato da Valter Rondolini, presidente provinciale della Fap Acli (Federazione Anziani e Pensionati), e ha visto la partecipazione di diversi rappresentanti istituzionali, tra cui:
Lorenzo Polidori, sindaco di Fossato di Vico
Giampiero Fugnanesi, sindaco di Sigillo
Giorgio Locchi, assessore allo sviluppo economico del comune di Gualdo Tadino
Lucia Rughi, assessore alle politiche sociali del comune di Gubbio
Luca Uccellani, direttore della Caritas diocesana di Gubbio
Marta Ginettelli, vicepresidente provinciale delle Acli di Perugia
Tutti hanno evidenziato la necessità di sviluppare politiche di sostegno agli anziani, potenziando servizi sanitari, assistenziali e sociali per migliorare la qualità della vita di questa fascia di popolazione.
L’invecchiamento della popolazione eugubino-gualdese rappresenta una sfida che richiede interventi mirati in diversi ambiti:
Assistenza sanitaria: potenziare i servizi domiciliari e ospedalieri per rispondere alle esigenze di una popolazione sempre più longeva.
Servizi sociali: promuovere iniziative di socializzazione e supporto per contrastare l’isolamento degli anziani.
Mobilità e accessibilità: migliorare i trasporti pubblici e l’accessibilità urbana per garantire una maggiore autonomia agli over 65.
Sostegno economico: contrastare la povertà e le disuguaglianze nella terza età, fenomeni in crescita anche nel nostro territorio.
Il 7° censimento sulla popolazione over 65 nell’eugubino-gualdese ha confermato che il territorio si inserisce pienamente nelle dinamiche nazionali e regionali legate all’invecchiamento demografico. Con il 26,6% della popolazione over 65 e una percentuale crescente di ultranovantenni, il fenomeno dell’inverno demografico si manifesta in tutta la sua complessità.
Sarà perciò fondamentale un impegno congiunto tra istituzioni, associazioni e comunità locali, per garantire benessere, inclusione e qualità della vita agli anziani, trasformando l’invecchiamento da problema a opportunità per lo sviluppo di un nuovo modello sociale ed economico più sostenibile e attento alle esigenze della popolazione senior.