Dopo undici giornate difficili, un solo grido si leva in casa biancorossa: continuità. Il Perugia vuole ripartire davvero, lasciandosi alle spalle il lungo periodo buio che aveva portato la squadra sul fondo della classifica. La vittoria sul Livorno, la prima in questo campionato dopo tre pareggi iniziali e ben sette sconfitte consecutive, ha rappresentato una boccata d’ossigeno per tutto l’ambiente. Ma ora serve dare un seguito. Il gruppo guidato da Giovanni Tedesco - subentrato per ridare energia e identità - sta iniziando a mostrare segnali incoraggianti, sia dal punto di vista tecnico che mentale.
Il nuovo tecnico, arrivato in un momento delicatissimo, ha portato una scossa emotiva e tattica che era mancata nelle settimane precedenti. Fame, sacrificio, voglia di lottare su ogni pallone: sono stati questi i mantra del lavoro di Tedesco fin dai primi allenamenti. E i risultati iniziano a vedersi. Contro il Livorno la squadra ha ritrovato compattezza, equilibrio tra i reparti e un atteggiamento propositivo che da tempo sembrava smarrito.
Anche nella sfida di Coppa Italia Serie C contro il Latina, nonostante la sconfitta arrivata soltanto ai calci di rigore, il Perugia ha mostrato un’anima nuova. Determinazione, spirito di squadra e concentrazione sono state le armi con cui il Grifo ha messo in difficoltà una formazione più rodata, confermando che la strada imboccata è quella giusta.
Certo, è presto per parlare di “guarigione”, ma la sensazione è che la cura Tedesco stia iniziando a dare i suoi frutti. La squadra appare più coesa, il gruppo unito, e soprattutto è tornata quella voglia di combattere che aveva contraddistinto il Perugia delle stagioni migliori.
Il prossimo appuntamento per i biancorossi sarà tutt’altro che semplice. Al “Mannucci” di Pontedera, sul sintetico toscano, il Grifo affronterà la squadra di Leonardo Menichini, un tecnico esperto e pragmatico, capace di dare solidità e organizzazione alle sue formazioni.
Il Pontedera arriva alla sfida dopo un successo pesante sul campo della Juventus Next Gen (1-0), che ha dato morale e punti a una squadra ora a quota 11 in classifica, appena sopra la zona playout. Un punto sopra il Livorno e cinque in più del Perugia, che resta penultimo con 6 punti. I numeri dicono che sarà una gara cruciale: chi vince può respirare, chi perde rischia di affondare di nuovo nella sabbia mobile della zona rossa. La pressione è alta su entrambe, ma il Perugia arriva con la consapevolezza di avere ritrovato un’identità.
Il Pontedera dovrebbe confermare il 4-2-3-1 che ha garantito solidità e compattezza nelle ultime giornate. In porta ci sarà Biagini, protetto da una linea difensiva formata da Perretta a destra, Migliardi a sinistra e la coppia centrale composta da Corradini e Pretato. A centrocampo Landinetti, perno d’esperienza, agirà accanto a Manfredonia per dare equilibrio e filtro.
Sulla trequarti, Menichini si affiderà alla fantasia e all’imprevedibilità di Faggi, Vitali e Ianesi, schierati alle spalle dell’unica punta Nabian, attaccante mobile e potente, capace di creare spazi e mettere in difficoltà le difese avversarie. Pronto a subentrare nella ripresa anche Polizzi, ex di turno, che potrebbe portare freschezza e motivazioni extra.
Il Grifo, dal canto suo, dovrebbe rispondere con il consueto 4-3-1-2 impostato da Tedesco. In porta Gemello, chiamato a dare sicurezza al reparto arretrato. Difesa a quattro con Calapai sulla corsia destra, Giraudo a sinistra e la coppia centrale formata da Riccardi e Angella, leader e punto di riferimento del gruppo.
A centrocampo Bartolomei sarà il cervello della squadra, con Giunti e Megelaitis ai suoi lati a garantire corsa e dinamismo. Dietro le punte agirà Manzari, incaricato di legare il gioco e di creare superiorità tra le linee. Davanti, spazio alla coppia composta da Kanoute e Montevago: il primo per la sua velocità e capacità di strappo, il secondo per presenza fisica e fiuto del gol.
PONTEDERA (4-2-3-1): Biagini; Perretta, Corradini, Pretato, Migliardi; Landinetti, Manfredonia; Faggi, Vitali, Ianesi; Nabian. Allenatore: Leonardo Menichini.
PERUGIA (4-3-1-2): Gemello; Calapai, Riccardi, Angella, Giraudo; Bartolomei, Giunti, Megelaitis; Manzari; Kanoute, Montevago. Allenatore: Giovanni Tedesco.