25 Jul, 2025 - 13:06

PNRR in Umbria, l'asse Regione-sindacati accelera: “Nessuna occasione può andare persa”

PNRR in Umbria, l'asse Regione-sindacati accelera: “Nessuna occasione può andare persa”

La Regione Umbria sceglie la strada della collaborazione istituzionale e della trasparenza per garantire una gestione efficace delle risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. A confermarlo è l’incontro tra l’assessora con delega al PNRR, Simona Meloni, e i segretari regionali di CGIL, CISL e UIL, rispettivamente Maria Rita Paggio, Angelo Manzotti e Maurizio Molinari. Un momento di confronto che ha sancito la volontà politica della giunta regionale di rafforzare il dialogo con le parti sociali nella fase più delicata: quella dell’attuazione e del monitoraggio.

Massima condivisione, trasparenza e collaborazione istituzionale per garantire che le risorse del PNRR destinate all’Umbria vengano pienamente utilizzate. Nessuna occasione può andare persa”, ha dichiarato Simona Meloni. La quale sottolinea anche l’importanza di rendere più efficiente la macchina amministrativa con il contributo attivo dei sindacati.

PNRR in Umbria, confronto strategico tra Regione e sindacati

Nel corso dell’incontro, l’assessora ha presentato lo stato di avanzamento dei progetti PNRR aggiornato al 30 giugno. Un passaggio tecnico ma essenziale, accompagnato da un elemento di novità: per la prima volta, la Regione si è dotata di un Manuale di controllo, approvato dalla Giunta. Si tratta di uno strumento operativo che definisce in modo chiaro e condiviso le procedure per la gestione e la rendicontazione delle risorse europee.

“Abbiamo voluto rafforzare la capacità amministrativa degli uffici attraverso procedure chiare, condivise e verificabili, perché il nostro obiettivo è garantire un utilizzo corretto, efficace e trasparente delle risorse”, ha spiegato Meloni.

Un secondo tassello strategico è rappresentato dall’adesione dell’Umbria al progetto nazionale “Mille Esperti PNRR”, che prevede l’impiego di figure professionali qualificate a supporto degli enti locali e regionali. Già nella prossima settimana, ha annunciato l’assessora, è prevista una riunione tecnica con questi professionisti per valutare criticità, carenze e bisogni operativi nei diversi territori.

Il ruolo dei sindacati: verso un monitoraggio congiunto e strutturato

CGIL, CISL e UIL hanno accolto positivamente il confronto, rilanciando però la necessità di un coinvolgimento più strutturato nella fase attuativa del Piano. I tre sindacati hanno chiesto accesso alla documentazione prodotta dalla Regione e la possibilità di partecipare, con modalità da definire, alle attività di verifica strategica legate all’avanzamento delle missioni PNRR.

In risposta, l’Assessorato si è impegnato a trasmettere i materiali già elaborati e a mantenere aperto il canale di confronto anche a livello tecnico. Una proposta ulteriore, avanzata dai sindacati, riguarda il rafforzamento del dialogo con la cabina di regia regionale, attualmente a composizione politica: un passo che potrebbe dare maggiore concretezza e pluralità al monitoraggio delle azioni in corso.

Visione strategica e orizzonti futuri: lo scenario possibile con l’UE

Sul tavolo resta anche l’incognita della proroga dei termini del PNRR: l’Unione Europea valuta infatti un possibile allungamento di 18 mesi, ma la decisione definitiva non è ancora stata assunta dalla Commissione. In questo quadro di incertezza, l’Umbria punta a farsi trovare pronta.

L’Umbria farà la sua parte con determinazione, responsabilità e visione strategica. Non possiamo permetterci di perdere nemmeno un euro delle risorse PNRR: rappresentano una leva fondamentale per modernizzare i servizi, innovare i territori, sostenere l’occupazione e ridurre i divari. Il confronto con le parti sociali sarà una bussola preziosa in questo percorso”, ha concluso Meloni.

Con questo nuovo patto tra Regione e sindacati, l’Umbria si candida a diventare un modello di governance multilivello nella gestione delle risorse straordinarie europee. Un banco di prova decisivo non solo per il futuro immediato, ma per la credibilità amministrativa dell’intero sistema regionale. Il successo di questo percorso dipenderà dalla capacità di tutti gli attori coinvolti di agire in sinergia, trasformando le risorse in cambiamento concreto e duraturo.

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Giorgia Sdei
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