Quando il calendario inizia a farsi corto e i punti pesano più dell’oro, anche ciò che sembrava distante improvvisamente diventa possibile. Lo sanno bene Perugia e Gubbio, le due umbre protagoniste, seppur con alterne fortune, di una stagione vissuta più sull’altalena che sulla costanza. Eppure, a tre giornate dalla fine della regular season, entrambe sono ancora lì, in corsa per un piazzamento nei playoff. Un traguardo che, per motivi diversi, potrebbe dare senso e sostanza a un’annata finora vissuta più all’ombra delle aspettative che sotto i riflettori del successo.
Il Perugia era partito con ben altri propositi. L’obiettivo dichiarato era chiaro: centrare i playoff. Ma la realtà, almeno fino a due mesi fa, raccontava una squadra smarrita, incapace di trovare continuità e travolta da una girandola di panchine. Tre gli allenatori cambiati: Formisano, primo a saltare; poi Zauli, che non ha saputo invertire la rotta; infine l’arrivo di Vincenzo Cangelosi, tecnico pragmatico e metodico, che ha ridato identità, fiducia e risultati al gruppo biancorosso.
Il bilancio dell'ex vice di Zeman parla chiaro: da quando è arrivato, il Grifo ha messo insieme punti pesanti e ha scalato la classifica fino a portarsi a -2 dal decimo posto. La società, soddisfatta del lavoro svolto, ha deciso di blindarlo annunciando proprio stamattina il rinnovo del contratto fino al 2027: una scelta di continuità che guarda già al futuro, ma che nel presente ha un obiettivo imprescindibile: accedere alla post season.
Discorso diverso ma non meno appassionante quello del Gubbio. La squadra rossoblù, partita a fari spenti con l’obiettivo primario della salvezza, ha dovuto affrontare una stagione ad ostacoli: rosa corta, infortuni a catena e il cambio in panchina con l’esonero di Roberto Taurino a novembre per far spazio a Gaetano Fontana. Un cambio che ha portato serenità e compattezza, permettendo agli eugubini di issarsi fino al decimo posto, oggi ultimo valido per accedere ai playoff.
Il cammino del Gubbio, seppur tortuoso, è stato improntato alla resilienza. Nonostante una rosa falcidiata da assenze pesanti, la squadra ha saputo restare a galla, conquistando punti contro avversari più quotati e restando sempre in scia al treno playoff. Ora serve l’ultimo sforzo, quello più duro ma anche il più stimolante.
La volata finale si preannuncia incandescente. A rendere ancora più affascinante questo sprint c’è una classifica cortissima: Gubbio decimo a 45 punti, Pontedera undicesimo a 44, Perugia e Carpi inseguono a 43. Quattro squadre per due posti, che grazie al successo del Rimini in Coppa Italia di Serie C, e al suo attuale nono posto, si sono moltiplicati: anche l’undicesima classificata andrà agli spareggi.
Appena sotto, ma ormai quasi tagliate fuori, Campobasso e Ascoli a 39. Salvo miracoli sportivi, resteranno fuori. Sarà dunque bagarre a quattro, con incroci ad alta tensione e sfide che assomigliano sempre più a spareggi anticipati.
Il Perugia aprirà il trittico decisivo affrontando in casa il Sestri Levante, penultimo e affamato di punti salvezza. I liguri, reduci da una stagione complicata, sanno che ogni punto può valere la permanenza in categoria. All’andata fu 2-2 al "Sivori", ma al "Curi" sarà un’altra storia. I biancorossi non possono permettersi passi falsi.
Il Gubbio invece dovrà vedersela con il Pescara, attualmente quinto ma in crisi nera: tre sconfitte consecutive per gli abruzzesi, che rischiano di farsi risucchiare nella bagarre per il miglior piazzamento playoff. All’andata fu 2-1 per il Delfino, ma oggi i rapporti di forza sembrano essersi livellati.
Occhio anche alle dirette rivali: il Pontedera avrà una trasferta insidiosa contro la Spal, disperata e in cerca di punti salvezza, mentre il Carpi ospiterà il Legnago Salus fanalino di coda. Due match sulla carta abbordabili, ma in questo momento della stagione, nessuna gara è scontata.
Poi, le ultime due giornate saranno un saliscendi di emozioni. Il Gubbio affronterà il Milan Futuro e chiuderà proprio contro la Spal. Il Perugia invece se la vedrà con il Campobasso, prima di chiudere con un vero e proprio spareggio sul campo del Pontedera. Una sfida che potrebbe decidere l’accesso alla griglia playoff.