20 Dec, 2025 - 16:20

Pineto-Gubbio, le formazioni ufficiali: Di Carlo lascia in panchina Di Massimo, padroni di casa senza Bruzzaniti

Pineto-Gubbio, le formazioni ufficiali: Di Carlo lascia in panchina Di Massimo, padroni di casa senza Bruzzaniti

Ultima chiamata prima della pausa, ultimo appuntamento di un 2025 che chiede risposte. Il Gubbio tra pochi minuti scenderà in campo allo stadio “Pavone-Mariani” per affrontare il Pineto, nel match che chiude il girone d’andata e l’anno solare. Una sfida che pesa, eccome, perché per i rossoblù di Domenico Di Carlo non è soltanto una partita di calendario, ma un vero e proprio snodo psicologico e di classifica.

Gubbio, serve la svolta prima della sosta

Il dato è chiaro e non ammette interpretazioni: la vittoria manca da quasi due mesi. L’ultimo sorriso del Gubbio risale infatti al 25 ottobre 2025, quando i rossoblù espugnarono il campo del Carpi con un perentorio 3-0, probabilmente la prestazione più brillante della stagione. Da lì in avanti, però, la squadra eugubina ha smarrito la strada dei tre punti, collezionando sei pareggi - di cui cinque consecutivi - e una sconfitta.

Una serie che ha tenuto il Gubbio a galla, ma che allo stesso tempo ha rallentato la corsa verso la zona che conta davvero. Troppi pareggi, spesso maturati dopo buone prestazioni, ma senza quella cattiveria necessaria per chiudere le partite.

Pineto-Gubbio: ecco le formazioni ufficiali


GUBBIO (3-5-2): Krapikas, Baroncelli, Signorini, Di Bitonto, Zallu, Carraro, Saber, Rosaia, Bruscagin, La Mantia, Tommasini. A disposizione: Bagnolini, Tomasella, Tentardini, Di Massimo, Fazzi, Podda, Spina, Sportolaro, Costa, Ghirardello, Niang. Allenatore: Di Carlo. 

PINETO (4-3-3): Tonti, Gagliardi, Postiglione, Frare, Borsoi, Germinario, Lombardi, Ienco, Pellegrino, Vigliotti, D'Andrea. A disposizione: Marone, Boccacci, Amadio, Marrancone, Viero, Saccomanni, Di Russo, Nebuloso, Mastropietro, Sabatelli, Capomaggio, Menna. Allenatore: De Vezze.

Classifica corta e margini ancora aperti

La classifica, però, racconta che nulla è compromesso. I rossoblù occupano attualmente il tredicesimo posto con 19 punti, a meno tre dalla zona playoff. Davanti, il Campobasso e la Ternana condividono il nono e decimo posto a quota 22, gli stessi punti della Pianese, che resta fuori dalla griglia spareggi solo per una peggiore differenza reti.

Tradotto: una vittoria oggi permetterebbe al Gubbio di accorciare sensibilmente e di chiudere il girone d’andata con rinnovate ambizioni. Al contrario, un altro pareggio rischierebbe di lasciare l’amaro in bocca e di rendere più complicata la rincorsa nella seconda parte della stagione.Alle spalle, la zona playout dista cinque punti, con il Bra fermo a quota 14. Un margine rassicurante, ma non sufficiente per abbassare la guardia. È evidente che questo Gubbio deve guardare avanti, non indietro.

Di Carlo e la ricerca dell’equilibrio decisivo

Il Gubbio ha dimostrato di saper stare in partita, di reggere l’urto anche contro avversari di livello, ma fatica a trasformare il volume di gioco in occasioni pulite e, soprattutto, in gol decisivi. Il match contro il Pineto rappresenta quindi l’occasione giusta per ritrovare concretezza, sfruttando il fattore campo e l’energia dell’ultima gara dell’anno. Chiudere il 2025 con una vittoria significherebbe presentarsi alla ripresa con una faccia diversa.

Pineto, avversario scomodo e senza paura

Di fronte, però, ci sarà un Pineto tutt’altro che arrendevole. Gli abruzzesi occupano il sesto posto in classifica con 25 punti, frutto di un campionato fin qui solido e continuo. Una squadra organizzata, capace di giocare con personalità anche su campi difficili.

Nell’ultima giornata, infatti, gli abruzzesi hanno impattato 3-3 sul campo dell’Arezzo, secondo in classifica, al termine di una gara pirotecnica in cui tutte e sei le reti sono state segnate nel primo tempo. Un risultato che conferma la capacità del Pineto di colpire con rapidità e di non disunirsi anche in contesti complessi.

L’ultima vittoria del Pineto risale al 15 novembre, quando al “Pavone-Mariani” si impose 1-0 sul Carpi. Da quel momento, il percorso è stato caratterizzato da risultati altalenanti: pareggi contro Sambenedettese, Torres e Arezzo, mentre l’unica sconfitta recente è arrivata contro la Ravenna capolista, con un netto 3-0.Numeri che raccontano di una squadra difficile da affrontare, ben messa in campo e capace di adattarsi ai diversi momenti della partita.

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Lorenzo Farneti
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