Sabato 18 e domenica 19 ottobre Piediluco tornerà a essere il cuore pulsante del canottaggio internazionale. Con il 39° Memorial Paolo d’Aloja, intitolato allo storico presidente della Federazione Italiana Canottaggio (FIC), il bacino ternano accoglierà atleti di otto nazioni - dalla Germania alla Gran Bretagna, fino alla Serbia e alla Spagna - per una due giorni di gare che segnano una duplice svolta: tecnica e ambientale.
La competizione, spostata eccezionalmente dall’abituale calendario primaverile all’autunno per consentire i lavori di ammodernamento del Centro Nazionale di Canottaggio Paolo d’Aloja “Rowing World Centre”, si presenta in una veste inedita. La principale novità è rappresentata dall’introduzione della distanza sprint di 500 metri, una scelta volta a rendere la regata più dinamica e spettacolare.
Durante la presentazione ufficiale, ospitata nella sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Terni e Narni (Carit), il presidente della FIC, Davide Tizzano, ha definito questa edizione “un banco di prova tecnico e organizzativo che rafforza la dimensione internazionale e sostenibile del Memorial”.
Il rinnovato rapporto tra Fondazione Carit e il territorio trova in questo evento un simbolo concreto di cooperazione e identità. “Il Memorial d’Aloja rappresenta un’eccellenza sportiva e culturale per la nostra comunità”, ha spiegato il presidente della Fondazione Carit Emiliano Strinati, ricordando l’impegno nel sostenere le iniziative capaci di valorizzare Piediluco e il suo ruolo nel panorama internazionale.
Al fianco della manifestazione anche il Ministero per lo Sport e i Giovani, la Regione Umbria, il Comune di Terni (presenti l'assessore allo sport Marco Schenardi e l'assessore ai lavori pubblici Giovanni Maggi), Sport e Salute (con Giulia Brizi), il Comitato Italiano Paralimpico e il WWF, che ne ha concesso il patrocinio per il valore ambientale del progetto. Tra i partner e sponsor figurano PiùBlu ETS, Circolo Lavoratori Terni (c'era Giovanni Scordo), S74, Filippi, Suzuki, Jcoplastic e Uliveto. Alla conferenza stampa hanno preso parte, tra gli altri, anche Aurelio Forcignanò e Fabio Moscatelli del Coni Umbria e il presidente del Circolo Canottieri Piediluco Fabio Paparelli.
Con la versione “green e sprint” del Memorial d’Aloja, Piediluco riafferma così la propria vocazione a capitale italiana del canottaggio, dove la memoria di Paolo d’Aloja continua a tradursi in energia, impegno e visione per il futuro di uno sport che unisce tradizione, territorio e sostenibilità.
In acqua scenderanno molti protagonisti del canottaggio azzurro reduci dai recenti Mondiali di Shanghai, con in testa i campioni del mondo del quattro di coppia: Luca Chiumento, Luca Rambaldi, Andrea Panizza e Giacomo Gentili. Accanto a loro torneranno anche gli azzurri dell’otto misto, tra cui Alice Codato, Giovanni Codato, Nunzio Di Colandrea, Laura Meriano e la timoniera Alessandra Faella, pronti a difendere i colori italiani davanti al pubblico dell’Umbria.
La formula prevede quattro gruppi di competizione, maschili e femminili, tra barche lunghe e specialità di coppia. Le batterie prenderanno il via sabato pomeriggio dalle ore 14:30, mentre le finali si disputeranno domenica mattina dalle 9, seguite dalle premiazioni. In palio premi da 10.000 euro per le categorie di punta e 5.000 euro per i gruppi di coppia.
Una sintesi dell’evento sarà trasmessa da RaiSport, confermando la rilevanza del Memorial d’Aloja nel calendario nazionale e internazionale del canottaggio.
L’edizione 2025 del Memorial non sarà solo sport. Tra i pontili, le tribune e i vialetti del centro remiero, i visitatori troveranno installazioni dedicate ai 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Le partecipanti e il pubblico saranno invitati a comportamenti responsabili: riduzione dei rifiuti, raccolta differenziata, mobilità condivisa e utilizzo di borracce riutilizzabili grazie ai nuovi punti di rifornimento di acqua installati in tutto il complesso.
Un’iniziativa che ha già ottenuto riconoscimenti ufficiali dal CONI e dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, premiando l’impegno della FIC nel promuovere uno sport più sostenibile. È stata inoltre realizzata una Guida alla Sostenibilità del Memorial, accessibile online o attraverso QR code in loco, che raccoglie suggerimenti concreti per rendere ogni gesto sportivo parte di un cambiamento collettivo.